capitolo 4

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"Ah-ah-ah, hai proprio sbagliato ad ignorarmi. Credi sia solo uno scherzo, vero? E invece no. Sarà il tuo peggior incubo."

Erano passati ormai 10 minuti da quando fissavo lo schermo del mio cellulare. Insomma, essere minacciati da uno sconosciuto non è una cosa che capita tutti i giorni.

Genio che non sei altro, chiamalo e cerca di capire dalla voce chi sia il mittente!

Okay, ci provo, ma ho i miei dubbi. Di solito, nei film non è mai tutto così semplice.

Aspetta, e se si trattasse di un serial killer? O di un clown assassino che capisce dove abito tramite il segnale del mio cellullare? O di un hacker che tramite la mia telefonata riesce a fregarmi i dati del telefono? O di un...

Stupida! Non sei in un film, sveglia! Sei nella vita reale! Ora muoviti, prendi quel telefono e fai quella chiamata, sto morendo di fame.

E vabene, mamma mia. Scusa se ci tengo alla mia vita.

Il numero da lei selezionato non è al momento raggiungibile! La preghiamo di riprovare più tardi!

Oh, odio la segreteria telefonica.

Bene, dopo questa appassionante telefonata, direi di chiamare quella dannata pizza, prima che il mio stomaco cominci a mangiarsi da solo.

Esagerata!

Ordino la mia pizza preferita (margherita bianca con würstel patatine fritte), e aspetto che arrivi. Nel frattempo, vado in camera a togliere i libri di oggi dalla cartella, facendo crescere una montagna di volumi sulla scrivania, e, al loro posto, metti quelli per le lezioni del giorno dopo. Per fortuna, per domani non ci sono compiti. Almeno una gioia.

Una volta finito, scendo in salone e, vedendo che il fattorino ancora non arriva, decido di scegliere un film da vedere durante la cena.

Eccolo! "Alice nel Paese delle Meraviglie", il mio cartone Disney preferito. Penso sia quello che mi rappresenti di più: io, una piccola Alice, che vaga nel mondo dei suoi sogni, un mondo diverso da quello comune e noioso in cui abitano tutti. Un mondo dentro il quale non si viene criticati se si sogna in grande. Un mondo in cui ognuno è libero di fare ciò che vuole, facendo governare sempre la pace e la serenità. Ah, a farlo esistere un mondo così...

Vengo risvegliata dai miei pensieri dal rumore del campanello di casa.

Era ora! Cosa stava facendo? Il giro del mondo e ritorno?

Apro la porta e, guarda un po' chi mi ritrovo davanti? Un paio di occhi verdi che, appena incontrano i miei, si tingono di stupore, ma poi lasciano spazio a felicità e un pizzico di malizia, come sempre d'altronde.

<<Ma andiamo! Ti sei messo anche a vendere pizze ora? Mi stai perseguitando!>> dico, trattenendo una risata.

<<Ecco perché mi risultava familiare questo posto! Comunque, buona sera anche a te, bella!>>

<<Come riesci ad andare avanti e indietro per il quartiere se sei arrivati da poco e ancora non hai imparato neanche la strada di casa tua?>> gli chiedo curiosa, dopo che mi passa il cartone con dentro la mia cena.

<<Beh, la pizzeria è dei miei nonni e, per farmi ambientare, hanno deciso di offrirmi il posto di fattorino. Io, da bravo nipote quale sono, ho accettato, ma senza farmi pagare da loro. Prendo solo la mancia dai clienti, a volte. Ed è proprio perché non mi sono ancora ambientato che ho fatto un po' tardi... scusami, mia bella. Comunque, sono €5>>

Alzo gli occhi al cielo per il mio soprannome, che ormai rimarrà invariato, e gli porgo la banconota.

<<Ecco a te, fattorino dei miei stivali. Ora vai, che sennò mandi in fumo l'impresa della pizzeria. Nel vero senso del ternine...>>

Ride alla mia battuta e, dopo un paio di secondi in cui mi fissa intensamente, riprende a parlare.

<<Già, hai ragione. Allora, a domani. Ah, aspetto un tuo messaggio, bella.>>

<<Contaci!>> rispondo sarcastica. Con un piccolo sorrisino sulle labbra, mi dà un bacio sulla guancia e va via con il suo motorino.

Ah, che strano ragazzo.

Strano, ma bello.

Sisi, come vuoi.

Finalmente mi siedo sul divano e inizio a mangiare, ma, subito dopo aver finito la prima fetta di pizza mi arriva un messaggio.

Da: NumberOne
"Ehi piccola, cosa fai?"

Ma andiamo! Riuscirò a mangiare in santa pace oggi?!?

Decido di ignorare il messaggio e continuo a gustarmi quella deliziosa cena.

Dopo poco, mi arrivano altri messaggi, sempre da parte sua.

Da: NumberOne
"Perché non mi rispondi??"
"Sei arrabbiata con me?"
"Ti è successo qualcosa?"
"Vuoi che venga?"
"Dai, rispondimi!"

Giulio, sei caro e bello, ma certe volte non ti sopporto!

A: NumberOne

"Ehi, sto mangiando! Non ti preoccupare, non è entrato nessun alieno vestito da Babbo Natale a rapirmi per portarmi su Marte."

Da: NumberOne

"Oh, scusami. Comunque, tua mamma mi ha avvisato che non tornerà prima di dopodomani, dato che il tuo cellulare era fuori posto. Cosa stavi facendo?"

Alzo gli occhi al cielo per il suo essere così protettivo nei miei confronti. Controllo l'ora dall'orologio sopra la televisione, le 10:05, e così decido di chiamarlo.

Nell'esatto momento in cui premo sul suo numero, suona il campanello della porta.

<<Chi è?>>

<<Secondo te?>>

Apro e, sorpresa delle sorprese, mi ritrovo Giulio sull'uscio di casa.

Chi se lo sarebbe mai immaginato questo colpo di scena, eh?

<<Ma andiamo! Quando ti toglierai questa abitudine di venire a casa quando ti pare?>> gli chiedo ridendo.

<<Conosci già la risposta.>>

Alzo gli occhi al cielo, ma dopo poco iniziamo a ridere, come sempre.

Ci sediamo sul divano e, mentre continuo a mangiare, gli chiedo cosa avesse fatto quel pomeriggio di tanto importante.

<<Oh, niente, non preoccuparti.>> comincia a diventare nervoso e a grattarsi la nuca, come fa sempre quando si sente sotto pressione.

<<Okay...>> decido di lasciar stare, anche perché so che me l'avrebbe detto quando sarebbe stato pronto.

Dopo aver finito la mia pizza, continuiamo a parlare del più e del meno, fin quando non inizia a farmi il solletico perché si era scocciato di vedere me che mangiavo.

Io odio il solletico!

Da lì, mi rifugio in camera, dove inizia una battaglia di cuscini.

Alla fine, entrambi stanchi e con il sorriso sul volto ci sistemiamo nei rispettivi letti: io nel mio e lui in quello sotto al mio, dal momento che il primo contiene al suo interno un altro materasso.

Dopo meno di 5 minuti, mi lascio abbracciare da Morfeo.

spazio autrice
Ed ecco un nuovo capitolo per voi!
Come state? Felici per l'arrivo dell'estate?
E la storia? Vi sta piacendo?
Fatemi sapere come sempre le vostre teorie sulla storia e i vostri pensieri sui personaggi. Mi fa piacere sentire cosa ne pensate dei protagonisti o dei vari episodi della storia.
Condividete e votate, se vi va.
Al prossimo capitolo!

Roby♡

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