Capitolo-13
"Quando manca per arrivare da te?" Gli chiedo.
"Siamo quasi arrivati, piccola"
"Non chiamarmi piccola" gli ringhio
"Oh la mia piccola e nervosa. siamo arrivati, comunque"
"Oh"
"Prima le donne" mi dice mentre mi tiene aperta la porta e io gli faccio un sorrisino.
"Quindi è qui che vivi?" Gli chiedo
"Si piccola qui e dove vivo ti piace?"
"Si"
"Va bene aspettami qui che ordino le pizze"
Sono in cucina... Ma mi sposto nel salone c'è una grossa libreria, un divanetto, molte mensole non è molto arredata ansi e la casa più spoglia che ci sia non ha ne quadri e ne foto...noto che c'è ne solo una mi avvicino la prendo e una foto di 2 bambini uno credo sia Christian ma l'altro, chi è? e così felice in questa foto! Dietro c'è una casa tutta bianca bellissima direi.
"Cosa stai facendo?"
"I-io niente guardavo la foto, sei tu qui?"
"Si sono io, ma posala e vieni di la"
Ma cosa gli è preso. Mi sta facendo sentire come una bambina colta in fallo.
Faccio come mi dice lo seguo di la.
"Christian io n-non vol-volevo" gli dico a testa bassa
"Lo so scusami, ho esagerato,"
"Non Fa niente" gli dico
"Allora mangiamo?"
"Si certo"
Abbiamo parlato per un po' della scuola, dei nostri amici, dei miei, dei nostri sogni di quello che vorremmo fare da grandi. E mi è piaciuto parlare con lui.
Stiamo seduti sul divano e stiamo guardano un film e io sono appoggiata a lui sento il battito del suo cuore e sento anche il suo respiro ed è una sensazione bellissima.
Mi sta coccolando, mi prende il mento e mi fa alzare il viso all'altezza del suo in modo da guardarlo negli occhi.
"ho tanta voglia di baciarti, di stringerti a me piccola" mi sussurra.
" Tu scateni in me sensazioni nuove e sconosciute ho bisogno di te ora in questo momento, ti prego baciami."
Mi butto su di lui lo bacio con foga e possesso lui geme, mi stringi a se, mi succhia il labbro, le nostre lingue fanno una danza erotica, lo sento lo voglio. Mi spaventa e ho paura.
In più mi ricordo che devo parlargli cerco di allontanarlo ma lui mi stringe.
"Christian ti prego dobbiamo parlare" gli dico. Si stacca. Mi fissa.
"Okkey, dimmi"
"Ho bisogno di chiederti alcune cose"
"Tutto quello vuoi"
Mi sposto da lui e metto le mie ginocchio al petto e lo guardo.
"Va tutto Bene" mi chiede preoccupato.
"No... Si.. non lo so il punto e questo ho parlato con una persona della quale mi fido, e sa che io è te ci vediamo, mi ha espressamente detto che non posso fidarmi di te, che tu usi le ragazze per scoparle e basta, e non c'è nulla di male in questo, ma la cosa più importante che mi ha detto e che tu conosci Danny" noto che ha la mascella tesa e sta stringendo forte le mani fino a fare le nocche bianche, perché non mi risponde?.
"Di qualcosa ti prego"
"Chi è?"
"Cosa?"
"Chi ti ha detto tutte queste cose?"
" Christian non ha importanza voglio sapere se conosci Danny" gli chiedo guardando dritto negli occhi
"Si conosco Danny ma cosa c'entra con te?"
Lo sapevo non può essere vi prego ditemi che è uno scherzo.
Devo andarmene, da qui e da lui non mi lascerà mai in pace, e io non voglio fare del male a nessuno.
"Devo andarmene Christian"
"No. no piccola non te ne vai dimmi cosa succede ti prego?"
cerco di trattenere le lacrime ma è difficile. devo scappare mi alzo e mi dirigo alla porta ma lui mi ferma
"Parlami ti prego parlami"
"Christian no lasciami" sto ormai piangendo, mi lascia e io scappo, il può lontano possibile.
Voglio tornare a casa.

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Love is
DiversosLui. Lei. E l'amore travolgente Come può una ragazza alla quale è stato fatto del male, fidarsi ancora. E come può lui che non si sente degno di amare, cambiare idea!