Paura

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Capitolo-14

Sbatto la porta della mia camera e mi butto sul letto, piango ho bisogno di piangere perché e l'unica cosa che ho per sfogare la mia rabbia, quando ormai mi sono calmata prendo il mio telefono e mando un sms a Marco ho bisogno di vederlo.

Spero che lui posso darmi le risposte che cerco, devo sapere se Danny sa di me.

Sento bussare alla porta, scendo dal letto e vado ad aprire.

"Hey" è Marco, credo che abbia capito già tutto.

"Cosa e successo? ti ha fatto del male?"

"No, no....quando gli ho chiesto se conoscesse Danny sono scappata, non voglio che che sia di nuovo nella mia vita non ora che lo ho superato." incomincio di nuovo a piangere non riesco a smettere.

"Io non so che fare!"

"Non devi fare nulla, vieni qui" mi abbraccia, mi sento meglio. Ma quando sto iniziando a calmarmi sento sbattere la mia porta.

"Ma cosa sta succedendo" chiede Marco

"Non lo so" gli dico

"Apri questa cazzo di porta Isabella, ora" odio e Christian.

"Vattene Christian, per favore" non voglio piangere non davanti a lui.

"Conto fino a tre se non apri questa cazzo di porta, la butto a terra".

Mi alzo dal letto e vado ad aprire.

"cosa vuoi Christian" gli sussurro

"Parlare, dobbiamo parlare" entra nella mia stanza quanto nota marco seduto sul letto, mi guarda ed ha la mascella tesa e la mano chiusa a pugno, okkey devo calmarlo.

"Marco puoi lasciarci soli per favore."

"Sicura?" mi dice non togliendo gli occhi di dosso a Christian

"Si Marco, grazie" mi da una bacio sulla guancia ed esce.

mi avvicino a Christian gli faccio cenno di sedersi sul letto.

"Posso capire cose e successo?"

"T-tu conosci Danny, e io non posso uscire con te, parlare con te come se nulla fosse." sto tremando.

Mi prende la mano e mi accarezza dolcemente le nocche

"Cose e successo con Danny" mi chiede ed io non so se sia una buona idea dirglielo, non lo sa nessuno a parte i miei migliori amici.

"Christian, non ne ho mai parlato con nessuno, i-io non c-credo sia una buona idea, non mi piace parlare del mio passato."

"Puoi fidarti di me piccola ti prego, io non voglio perderti,"

"Non ora, non c'è la faccio" gli sussurro mi avvicino a lui e mi siedo sulle sue gambe lui mi mette il braccio in torno al bacino,

"Cosa stai facendo piccola" non gli rispondo mi avvicino al suo orecchio "Baciami, Christian, fammi dimenticare." gli sussurro dolcemente

"Oh piccola"

Preme le sue labbra sulle mie sono calde e morbide, picchietta con la sua lingua come per chiedermi il permesso glielo concedo, le nostre lingue danzano ed è così bella questa sensazione sento il suo profumo, e il suo cuore batte forte. Voglio di più mi metto a cavalcioni su di lui, continuammo a baciarci, lui mette la sua mano sotto la mia maglietta mi accarezza la pancia la schiena e io brucio sotto ogni suo tocco.

Cosa sto facendo devo fermarmi.

"Christian" ha già capito si stacca da me abbiamo entrambi il respiro affannato dobbiamo calmarci scendo dalle sue gambe e mi stendo sul letto, lui si toglie le scarpe e si avvicina a me e mi stringe a lui, mi sento al sicuro.

"Quando avevo sedici anni conobbi Danny ad una festa, lui si era presentato con quel sorriso, era sempre dolce e pronto a lottare per me, ci siamo frequentati per un mese, sai solite cose, cinema, bowling, pizza, ci scambiavamo baci, carezze ma io non sono mai andata oltre al bacio, perché non mi sentivo pronta." le lacrime stanno iniziando lui me le asciuga senza dire niente, e ne sono grata per questo.

"Quando un giorno si presentò da me ubriaco, cercai di aiutarlo, ma era troppo grande per me e cademmo, lui era sopra di me e io sotto di lui, incominciò a baciarmi sul collo dappertutto riuscì a a togliermi la maglia e il reggiseno, io lottai con tutte le forze ma era più forte di me, quel giorno avevo appuntamento con Ryca la fortuna vuole che ad accompagnarla fu Marco, mi salvò la vita e per un pelo Danny non mi violentò fisicamente."

Christian stava continuando a massaggiarmi la schiena.

"Lui lo picchiò forte ed io non lo vidi più da quel giorno... capisci perché non posso ora?"

"Mi dispiace piccola, grazie per avermelo detto, ma ora ci sono io con te non ti succederà niente, sei al sicuro con me niente e nessuna potrà toccarti. Te lo giuro" rimasi li a guardarlo e bellissimo. Poi mi ricordai di una cosa,

"Grazie, ma posso chiederti una cosa"

"Certo piccola"

"Quanto anni hai?" ridemmo entrambi

"Hai ragione...ne ho 20 piccolina,"

"Oh... scommetto che tu sai quanto anni ho io vero?"

"Si scommetti bene" e ride ed io mi sento bene.

"Quanto anni ho?"

"19"

"Si bravo"

"Vieni qui piccola, chiudi gli occhi... sei stanca hai bisogno di riposare."

"Resta con me"

"Non vado da nessuna parte"

E rimaniamo così abbracciati per non so quanto tempo...

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