4 CAPITOLO

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SOLA COME UN CANE

Niky pov

Finiamo di fare la spesa e torniamo a casa e io non ho parlato nemmeno un secondo dopo la mezza discussione con mio padre, appena arrivo saluto e corro in camera mia e chiudo a chiave per non fare entrare nessuno, voglio stare sola, non voglio discutere con nessun'altro.

Claudia pov

Andrea entra in casa e ci dà le cose che ha comprato

Andrea: Sara ha richiamato Niky
Io: oh e Niky ha risposto?
Andrea: sì
Io: non capirà mai

Sono furiosa con quella ragazzina.

Io: se ti dico di non rispondere a certe persone tu non lo fai

Continuo a sussurrare fino ad arrivare davanti a camera sua, busso alla porta della stanza di Niky, poi provo ad aprire ma ha chiuso a chiave

Io: Niky che hai? fammi entrare, Niky??

Intanto sono saliti tutti preoccupati per lei

Luciano: Niky apri!

Lei apre poi corre dietro il letto e si accovaccia, io entro e chiudo la porta per avere più privacy

Io: ti sembra giusto? Ti ho detto che non le devi rispondere
Niky: ma è mia madre ha il diritto di parlarmi!
Io: se avesse voluto parlarti a quest'ora non eri qui!

Nicole sta per lasciare la stanza, ma io la prendo per il braccio e piena di rabbia mi scappa uno schiaffo, solo dopo capisco di averla colpita

Andrea pov

Claudia entra nella stanza di Niky e chiude la porta ma si sente tutta la conversazione

Claudia: ti sembra giusto? Ti ho detto che non le devi rispondere
Niky: ma è mia madre ha il diritto di parlarmi!
Claudia: se avesse voluto parlarti a quest'ora non eri qui!

Urla e si sente un suono come uno schiaffo, poi Niky esce di lì correndo con una mano sulla guancia ed esce di casa

Io: Luciano, Mirko seguitela

Escono seguiti da Marcus e Martinus

Kjelle e Anne scendono giù con Emma ed io entro dentro la stanza e vedo Claudia seduta atterra che piange

Claudia: i... Io non vo... Volevo ero sopraffatta dalla rabbia
Andrea: è tutto ok, calmati

Luciano pov

Stiamo rincorrendo Niky finché non la perdiamo d'occhio, ma per fortuna è una casinista di fama mondiale

Io: è di qui

Andiamo in questo parco e la troviamo sdraiata atterra sull'erba a piangere

Mirko: Niky almeno se devi piangere non farlo sdraiata sull'erba

Lei ci guarda ha gli occhi rossi, sta piangendo tantissim

Io: vieni, c'è una panchina lì

Indico una panchina e poi l'aiuto ad alzarsi, mentre andiamo verso la panchina noto che zoppica

Io: che cazzo hai fatto?
Niky: sono caduta, secondo te perché ero atterra
Mirko: che cosa è successo con mamma?
Niky: non lo so nemmeno io, è per via di Sara, mamma e papà non vogliono che le risponda al cellulare ma è mia madre, cazzo! Ha il diritto di parlarmi, di sapere come sto ma la cosa che mi ha fatto incazzare è che Claudia mi ha detto che "se avesse voluto parlarmi a quest'ora io non sarei stata qui", in poche parole se mia mamma mi voleva davvero mi avrebbe tenuto e invece...
Io: no, non è così e poi le persone fanno cose di cui poi si pentono
Niky: no. Su questo ha ragione Claudia, se mi voleva davvero non mi avrebbe lasciato e anche se dopo se nè pentita, non poteva fare qualcosa?

Non so cosa rispondere, dopo qualche minuto di silenzio sentiamo che ci chiamano

Kjelle/Anne/Andrea/Claudia: ragazzi!
Io: siamo qui

Papà si avvicina.

Andrea: Niky tutto ok?
Niky: sì, ma non voglio tornare a casa
Andrea: vuoi che ti porto dai Nonni?
Niky: sì, grazie

Niky pov

Saluto i miei fratelli

Io: ciao brothers
Luciano: ciao sister

Troviamo un po' stupido chiamarci "fratello" o "sorella" ma ci piace specificare il fatto che lo siamo, mi abbraccia un po' troppo stretto

Io: così però non respiro

Dico ridendo e ride anche lui

Mirko: tranquilla io sarò li con te

Dice abbracciandomi

Io: in che senso?

Mirko mi da un bacio sulla guancia e poi mi da una scatolina

Io: cos'è?
Mirko: niente di che
Io: Ciao Marcus, Ciao Martinus
Marcus: Ciao Nicole
Io: oddio no Nicole, no, chiamami pure Niky
Martinus: Ciao Niky

Mi abbracciano, sinceramente non me lo sarei mai aspettato da loro che erano molto distaccati prima

Coscienza: Va beh, perché ti dispiace?
io: quand'è che ho detto che mi dispiace?

Salgo in macchina e papà accende il motore e parte

Io: papà papà papà!
Andrea: ehhh?

Dice fermandosi di scatto

Io: ho cambiato idea
Andrea: ok amore

Entriamo in casa, c'è un silenzio che fa paura

Mirko: già di ritorno?

Chiede guardando il vuoto, poi sposta lo sguardo su di noi e corre verso di me

Mirko: Niky!

Dice urlando e arriva anche Luciano e mi abbracciano

Io: ragazzi sono passati solo dieci minuti, non ce la fate proprio a vivere senza di me

Dico sorridendo

Mirko: io ci riesco, solo che mi servi

Dice facendo il figo ed io cerco di trattenere le risate

Io: per cosa ti servo?
Mirko: dovevo rispondere su THIS CRUSH
Io: è vero! Dai leggi
Mirko: prima domanda, "ma quanto sei figo?" Poi ci sono delle faccine innamorate

Dice con un filo di vanità nella voce

Io: scrivi "poco"

Rido quando mi dà una gomitata

Io: sto scherzando, scrivi "lo so, comunque grazie"
Mirko: va bene l'inizio ma la fine, no. scrivo solo "lo so", seconda "dicono tutti che sei figo e intelligente, ma non è vero, sei stupido e un cesso a pedali"
Io: ha l'anonimo vero?
Mirko: sì
Io: scrivo io, tranquillo, ti fidi? Se vuoi, lo leggo mentre scrivo
Mirko: non mi fido della tua calma, leggilo
Io: prima di tutto hai l'anonimo quindi evita di criticarmi e se hai le palle vieni a scrivere in direct che tanto non mordo, poi quando mi scriverai vedremo, troppo facile insultare stando nell'anonimato
Mirko: io l'ho sempre detto che tu sei perfetta e lo dirò sempre. prossimo?

Inizio a ridere per ciò che leggo e Mirko mi tira via il cellulare dalle mani per leggere anche lui

Mirko: "ma quanto è carina tua sorella, me la presenti?"

Legge ad alta voce ed io sto ancora ridendo, senza alcun motivo sensato e lui comincia a scrivere, io ho paura di cosa possa scrivere

Io: cosa stai scrivendo? Leggi anche a me!
Mirko: "Amico sono felice per te, ma perché lo dici a me, vai a scrivile in direct (a lei)"

I am afraid for you {Completa}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora