22 CAPITOLO

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Io: non so che dire, non mi ricordavo di quella vita, che a sentire da ciò che scrivevo non era male, anzi mi ci trovavo bene, beh, fatto sta che ora io voglio risentire Alessio, dopo tutto il misterioso "S" mi ha portato a qualcosa di bello senza di lui non mi sarei mai ricordata di tutto questo, ma ancora mi chiedo come ho fatto a dimenticarmi di una parte intera della mia vita, mi ricordavo di essere stata in orfanotrofio ma non mi ricordavo di tutte le persone magnifiche che ho incontrato lì e Alessio è una di quelle, che idea, lo stalking aiuta sempre, entro su instagram e cerco Alessio sotto ogni tipo di nickname possibile immaginabile, alla fine trovo 10 Alessio che potrebbero essere quello che cerco io, scrivo a tutti un "hey" ed ora devo solo aspettare una risposta, intanto mi metto ad ascoltare la musica e dopo un po' mi addormento

Surry pov

È da un po' che c'è un silenzio tomba

Inizio a canticchiare per spezzare il silenzio, ma quando stoppiamo e torna il silenzio di prima è pure più deprimente

Io: facciamo qualcosa?
Mirko: andiamo a svegliare Niky?
Mary: come fai a sapere se sta dormendo?
Mirko: perché la conosco e so che si starà annoiando

Andiamo su ed entriamo in camera di Niky e la troviamo che dorme abbracciata ad un diario, ci mettiamo in un angolo per escogitare il piano su come svegliarla, fino a che non sentiamo un rumore e poi dei lamenti

Niky: ahh! Sto letto di merda, vaffanculo

Si ragnicchia per terra e noi ci nascondiamo nella cabina armadio, squilla il cellulare di Niky e lei si risveglia tutto d'improvviso e corre verso esso, lo prende e legge

(Alessio): ciao, scusa ci conosciamo?

Si mette a fare avanti e indietro per la stanza

Niky: scusa io sono Nicole e sto cercando un mio vecchio amico, se sei tu, ci conosciamo altrimenti no

La risposta non tarda ad arrivare

(Alessio): e dove ci saremmo incontrati?

Si mette le mani tra i capelli

Niky: cazzo, non posso dirgli, in orfanotrofio... È brutto, va beh, meglio essere onesti d'altronde è andata così, in orfanotrofio quando eravamo piccoli, se non sei tu non me la prendo tranquillo

Appoggia il cellulare sulla scrivania e si mette a gambe in crociate sul suo letto, rivolta a guardare verso la scrivania, le squilla di nuovo il cellulare

(Alessio): sì, sono stato all'orfanotrofio ma ero piccolissimo

Inizia a saltellare

Niky: oddio, allora cosa dico? Cosa? Ah e se dicessi tipo, beh, anch'io ero piccolissima ed avevo solo 5 anni quando me ne sono andata di lì, te? In che orfanotrofio eri?

Aspetta una risposta da un po' di minuti e non è ancora arrivata, Niky è più che agitata sta facendosi tutto il giro della stanza col cellulare in mano in attesa di una risposta che finalmente è arrivata dopo un bel po'

(Alessio): io me ne sono andato a 6 anni ed ero al Durf pointront

Lei si accende in viso

Niky: bingo

Si mette a digitare a una velocità mai vista da lei

Niky: oddio, andavamo nello stesso orfanotrofio e mi sa che ho trovato la persona che stavo cercando

Guarda il cellulare con un certo luccichio negli occhi

(Alessio): aspetta... Nicole... La mia Nicole? La mia piccola gattina randagia?

Scoppia in una risata nervosa

Niky: sì, sono io, anche se odio i gatti

Le squilla il cellulare ma non è la stessa notifica di quando ti arriva un messaggio anzi è la notifica di quando qualcuno ti sta chiamando, lei risponde senza neanche pensarci un attimo

Ale: ciao Niky
Niky: ciao Ale...
Ale: non ti sei dimenticata di me allora, mi sei mancata tantissimo non puoi capire
Niky: no no, io ti capisco, mi sei mancato anche tu, ma voglio essere sincera con te, sì, mi ero dimenticata ma non di te, mi ero dimenticata della mia vita in orfanotrofio ed ora che l'ho ritrovata ti ho ritrovato con essa
Ale: peccato che te sei in Italia ed io in Norvegia, se no ci saremmo visti
Niky: possiamo! Mi sono trasferita con la mia nuova famiglia qui, quindi possiamo vederci e uscire insieme, la Alky squad is back
Ale: di dove sei ti vengo trovare adesso.

Dice marcando la parola "Adesso"

Niky: sono a Trofors
Ale: anch'io... Bene, ti trovo in un secondo allora, vestiti che ti porto a fare un giro
Niky: va bene, ti aspetto qua
Ale: aspetta abiti dai Gunnarsen, vero?
Niky: sì... Come lo sai?
Ale: le voci girano
Niky: ok... Mi vado a preparare
Ale: io sono già qui, quindi muoviti
Niky: sarò più veloce di flash

Attacca ed inizia a svestirsi e Luciano, Mirko e Marika ci tappano gli occhi a me, Marcus e Martinus

Coscienza: dai, perché coprire un bel vedere

Niky: ok , sono pronta

Ha una felpa nera con disegnati sopra Harley Quinn e Joker e poi ha dei leggins semplici neri e le sue Adidas nere e bianche, esce dalla stanza col cellulare in mano e correndo, noi usciamo dell'armadio e la seguiamo fino giù in salotto

Niky: raga esco!
Luciano: dove vai?

Vediamo se ci dice la verità...

Niky: esco a fare un giro senza una metà prestabilita, ciao
Mirko: aspetta, sei sola?
Niky: no, ci sta una persona con me, a dopo

Detto ciò esce senza farci dire altro

Niky pov

Sono curiosa di rivedere Alessio, esco di casa, liquidando le altre dozzine di domande che mi farebbero i miei fratelli, appena vedo Alessio noto che è un figo della madonna

Coscienza: ma nessuno batte Tinus, lui è proprio un dio greco sceso per essere ammirato
Io: sì, lui non lo supera nessuno, però l'hai detto anche tu, è sceso per essere ammirato, lui ha le sue fan non posso fare un torto a loro

Niky: Ale!

Dico abbracciandolo e lui ricambia la mia stretta, stiamo entrambi stringendoci fortissimo

Ale: non mi lasciare più
Niky: non lo farò

Si stacca di poco dall'abbraccio e

I am afraid for you {Completa}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora