49 CAPITOLO

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Lisa si avvicina ancora e ci baciamo, non mi sposto e ricambio il bacio, non so perché ma lo faccio, forse solo per scaricare la tensione di questa lunga e bruttissima giornata

Alessio pov

Stiamo ancora cercando Martinus e Lisa

Io: qualcosa qui puzza e quel qualcosa non sei tu
Simon: grazie al cazzo, io mi lavo

Arriviamo vicino a dove sono loro e ci nascondiamo dietro un albero, vediamo Tinus e Lisa che si baciano

Coscienza: tutto ciò non piacerà per niente a Niky

Simon: io gli stacco le palle come osa tradire Niky
Io: no no, fermo non fare cazzate dobbiamo giocare d'astuzia
Simon: non lo picchio ora ma forse più tardi
Alessio: Simon!
Simon: sai anche tu che poi Niky soffre, io non voglio che la mia sottospecie di sorellina soffra
Alessio: ma quindi Niky non ti piace?
Simon: no, però c'è una persona che mi piace

Coscienza: chi è? Alessia? Mary? Lisa? Lena?chi? Chi è sta zoccola?

Simon: non vuoi sapere chi mi piace?
Io: beh, se proprio insisti
Simon: la persona che mi piace sei tu

Dice velocemente l'ultima parte

Io: ho capito bene?

Chiedo stupito

Coscienza: no, impossibile che alla mia crush piaccia io

Simon: sì, Alessio mi piaci tu e da tanto, volevo dirtelo prima ma non avevo il coraggio, non volevo sembrare gay
Io: guarda che non c'è niente di male a essere gay, prendi me per esempio io sono gay e ne vado fiero

Lo guardo e lui si avvicina e mi bacia

Simon: oh mio dio, non puoi capire da quanto tempo volevo farlo
Io: anch'io da tantissimo
Simon: mi scuso se ti tratto di merda, ma è che mi vergogno a dire che sono gay
Io: se vuoi tenerlo nascosto va bene, ma non capirai la sensazione di libertà che si ha quando si è se stessi
Simon: a te darebbe fastidio se tenessimo la nostra relazione in segreto?
Io: per me non c'è nessun problema

Mi prende per i fianchi e mi bacia

Io: andiamo a casa?
Simon: va bene piccino

Coscienza: ok, se fai così mi sciolgo

Torniamo a casa e parliamo tutto il tempo del più del meno, di noi due, sono scappati molti ma molti baci

IL GIORNO DOPO

Oggi saltiamo scuola per andare da Niky, appena svegli andiamo a casa Gunnarsen e poi tutti all'ospedale, lì troviamo Lisa e Lena, i genitori affidatari di Niky e altri due signori che non ho mai visto; una donna e un uomo, aspettiamo che il dottore dica che possiamo vedere Niky

Niky pov

Mi sveglio stordita più che mai, mi guardo intorno ma non riconosco il luogo, mi guardo le braccia ed ho un ago attaccato ad esso, sul viso ho una specie di mascherina, dalla porta entra un signore tutto vestito di bianco

X: buongiorno signorina Munnay
Io: buongiorno, mi chiami Nicole o Niky, comunque lei chi è?
X: sono il dottor Pedole, comunque dammi del tu
Io: ma se lei è un dottore, ciò significa che io sono in ospedale, giusto?
Dottore: sì, proprio così
Io: e perché sono qui? Non credo che la mia mamma mi ci porterebbe mai
Dottore: ti sei sentita a male e sei svenuta, ma ho una buona notizia per te, la vuoi sapere?
Io: sì
Dottore: c'è parecchia gente che ti vuole vedere
Io: va bene
Dottore: allora dico di entrare

Mi metto a gambe incrociate sul letto e guardo la porta in attesa dell'entrata di qualcuno, entra un gruppo di ragazzini con quattro adulti a presso, tra cui mia mamma e mio papà, il dottore si mette a sfogliare un archivio

X: Ciao Niky, tutto bene?
Xx/xxx: Niky, non puoi capire quanto ci sei mancata

Dicono due ragazzi con i capelli mori abbracciandomi

Io: scusate se ve lo chiedo, ma voi chi siete?

I am afraid for you {Completa}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora