Capitolo 1

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<< Elanor!! Elanor!! >> sentivo la voce di mia sorella chiamarmi : << Sono fuori ad addestrarmi Arwen >> la sentii arrivare e scoccai una freccia e centro: << Elanor ti stavo cercando da per tutto e tu eri qui addestrarti >> passai il mio arco alla guardia e presi la spada: << Sai che passo la maggior parte della mia vita ad addestrarmi, comunque hai bisogno? >> e iniziai a combattere con la guardia, ovvero il braccio destro di nostro padre: << Sì... devi andare a dar da mangiare a Aegnor, sai che nessuno di noi si avvicina al tuo drago, abbiamo paura che ci incenerisca >> schivai e parai i colpi con la spada: << Si dopo ci vado Arwen >> disarmai l'avversario: << Ben fatto principessa >> mi disse orgoglioso: << Grazie mille. Arwen vieni con me? >> le domandai, sapevo che infondo le piace Aegnor.
Aegnor era il mio drago, l'ho salvato da morte certa e da allora siamo inseparabili, comunichiamo attraverso la mente, è il mio migliore amico e in guerra è sempre con me, insieme siamo una coppia imbattibile.
"Aegnor sto arrivando a darti da mangiare, con me c'è mia sorella fai il bravo"
"Adoro tua sorella Elanor, è l'unica che mi sta simpatica, gli altri mi viene voglia di bruciarli"
" Ti capisco"
Arrivammo alla grotta e lo trovammo fuori ad attenderci: << Ciao Aegnor >> lo salutò mia sorella, lui si abbassò così che lei lo potesse accarezzare: << Ciao vecchio mio, ti ho portato la cena >> e gli allungai un bel pezzo di carne, la prese e iniziò a mangiarla, lo accarezzai: << Elanor, dobbiamo andare, sai che abbiamo un banchetto con gli elfi di Bosco Atro? E nostro padre si è raccomandato di non fare tardi >> a quelle parole mi bloccai: << Me lo sono dimenticata, ora si che sono nei guai >> salutai Aegnor, presi mia sorella per un polso e iniziai a correre: << Elanor vai piano, ci faremo male se continui a correre così >> rallentai la corsa e mi girai verso di lei: << Perché hai così fretta di tornare a casa? Non è per caso che c'è anche Aragorn? >> feci la faccia da pervertita: << Sì c'è anche lui >> la vidi arrossire, beccata in pieno; Arwen e Aragorn per me era la coppia perfetta, innamorati e felici, magari trovassi anch'io un uomo come lui: << Elanor... Elanor... smettila di fantasticare, dobbiamo cambiarci >> tornai in me e camminammo verso casa.
Avevo appena finito di farmi un bagno rilassante, mi asciugai i capelli e li lasciai ondulati, misi la tiara, con in mezzo incastonata una pietra rossa,

Avevo appena finito di farmi un bagno rilassante, mi asciugai i capelli e li lasciai ondulati, misi la tiara, con in mezzo incastonata una pietra rossa,

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indossai il vestito ( vedi foto) che metteva in evidenza i miei capelli blu e i miei occhi viola, mi diedi un'occhiata veloce e quando fui pronta uscii da camera mia, percorsi i lunghi corridoi, finché non arrivai nella sala del banchetto, erano g...

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indossai il vestito ( vedi foto) che metteva in evidenza i miei capelli blu e i miei occhi viola, mi diedi un'occhiata veloce e quando fui pronta uscii da camera mia, percorsi i lunghi corridoi, finché non arrivai nella sala del banchetto, erano già tutti seduti, mancavo solo io: << Arwen dov'è tua sorella? Non mi ero raccomando altro >> mio padre era furioso, mi avvicinai al tavolo per prima cosa mi chinai, poi mi scusai ed infine mi presentai: << Scusate per il ritardo, non mi sono accorta dell'ora; mi chiamo Elanor sorella di Arwen e principessa di Gran Burrone >> mi sedetti di fianco ad Arwen: << Sei in ritardo >> le feci il mio solito sorriso di scuse; mio padre mi presento il principe Legolas e suo padre il Re Thranduil di Bosco Atro; durante la cena gli uomini parlano solo di guerre, di orchi e ragni, presi il calice di vino e bevvi: << Elanor vacci piano con il vino >> mi sussurrò mia sorella, ma feci finta di non sentire, ne versai ancora nel calice e bevvi: << Arwen ne hanno ancora per molto? Mi sto annoiando >> lei scoppiò a ridere interrompendo la discussione: << Cosa c'è da ridere principessa Arwen? >> domandò in tono serio Re Thranduil, era colpa mia se Arwen aveva riso, così decisi di intervenire: << È colpa mia. Ho solo detto a mia sorella se ne avevate ancora per molto perché sinceramente mi sto annoiando >> anche Legolas scoppiò a ridere, ma ricevette uno sguardo omicida da suo padre: << Principessa Elanor, io, Aragorn, Legolas e suo padre, Elrond, stavamo parlando di avvenimenti molto importanti, se per lei questo è annoiarsi, perché non ritorna nel suo mondo di vestiti, gioielli e continui a giocare alla principessa viziata e felice >> avevo sentito bene, quel pallone gonfiato di un re mi aveva insultato, io che odio essere una principessa, mi alzai bruscamente da tavola: << Io? Una principessa viziata? Ha sbagliato persona!! Ma si è visto? Vecchio presuntuoso senza cervello e cuore. Io mi ritiro, ho delle questioni urgenti da fare >> feci per andarmene ma mio padre mi fermò per il polso: << Elanor che questioni? >> mi girai: << Vado a sellare il mio cavallo e vado a cavalcare >> per mio cavallo intendevo Aegnor; corsi in camera mia a cambiarmi e indossai qualcosa di più comodo e quando fui pronta corsi fuori e chiamai telepaticamente il mio drago: "Aegnor ci troviamo al solito posto", la sua risposta non tardò ad arrivare: "D'accordo". Sentivo gli occhi di qualcuno su di me, ma poco m'importava, iniziai a scalare la roccia per raggiungere la cima, quando ci arrivai, mi sistemai meglio la spada e l'arco lo misi in spalle: << Elanor fermati >> mi girai e vidi Legolas dietro di me: << Volevo scusarmi per come si è comportato mio padre. Non doveva trattarti così >> indietreggiai toccando il bordo del precipizio: << Beh le scuse me le deve fare di persona >> guardai giù: << Elanor, non credi che sia un gesto folle quello che stai per compiere? Toglierti la vita per così poco? >> togliermi la vita? Ma era impazzito? << Legolas non voglio uccidermi >> e in quel momento sentii il ruggito di Aegnor, era vicino: << Un drago? A Gran Burrone? >> mi sussurrò Legolas meravigliato: << Sì, lui è Aegnor il mio drago >> e a quel punto saltai giù dal dirupo, andato in sella al drago.
"Dove andiamo Elanor?"
"Lontano da qui per il momento, voglio solo dimenticare questa brutta serata"

NEL FRATTEMPO IN STUDIO DI ELROND
<< Mi voglio scusare per il comportamento di mia figlia Thranduil, è giovane, ma ti assicuro che non è una principessa viziata, è un'elfa molto in gamba >>
<< Sarà, ma a me non ha dato questa impressione. Dai Elrond l'hai vista anche tu, è arrivata in ritardo, poi come se non bastasse ha avuto il coraggio di dirci che si annoiava durante la nostra riunione. Vorrei vederla in guerra, non durerebbe nemmeno dieci secondi >>
<< Qui ti sbagli Thranduil!! >> e in quel momento per tutto Gran Burrone si sentii un ruggito, i due re si affacciarono alla finestra: << Elrond quello è un drago? >>
<< Sì, è il drago di Elanor >>

Between love and hateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora