Capitolo 8

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La guerra doveva già essere iniziata, indossai la mia armatura e andai da Aegnor.
"Elanor che cosa fai?" gli misi la sua armatura di ferro: "Andiamo in guerra che domande; quel babbeo deve aver bisogno d'aiuto"
"Ma lui ti ha espressamente vietato di andarci"
"Aegnor ha bisogno di me, se non andassi non esisterà più il suo esercito di marionette e poi i nani devono aver un piano" salii sopra alla testa di Aegnor, presi le redini: "Quel marth mellon" gli dissi in elfico: "Quel marth Elanor" mi rispose. Volammo per miglia e miglia finché Aegnor non atterrò nascosto da una montagna e li vidi.
<< Che avanzino, vediamo dove arrivano >> disse Thranduil: << Credi che m'importi un cane morto delle tue minacce principessa dalle orecchie appuntite?! Sentito ragazzi, ci siamo!! Diamo a questi bastardi una bella batosta... Danat duridul!!>> gli rispose il nano, ma perché lo deve offendere che così saranno guai: << Fai ritirare i tuoi uomini ci penso io a pied di ferro e alla sua marmaglia >> disse Thranduil all'uomo che si era intrufolato nella mia tenda la sera prima; l'elfo avanzò con la sua armata: << Livo Tangail >> gli arcieri a tempo tirarono fuori la freccia e misero in pozione di scoccarla: << Leigoooo>> urlò Thranduil, doveva essere un massacro per i nani, ma questo non arrivò, loro contraccambiarono con delle enormi frecce volanti che spazzò via parecchi uomini di Thranduil, ma questo non si diede per vinto e urlò nuovamente: << Leigoooo>>
"Aegnor sei pronto?"
"Sono nato pronto"
Spiccammo il volo in direzione di Thranduil, le frecce rotanti stavolta non avrebbero colpito l'esercito, atterrammo davanti a lui: << Elanor che ci fai qui? >> mi domandò sorpreso: << Vi salvo il culo >> mi alzai in piedi sulla testa di Aegnor; i nani avevano appena scoccato quelle maledette frecce, non avevo tempo da perdere, chiusi gli occhi e presi un grosso respiro e ripensai agli allenamenti extra che avevo fatto la notte prima; da me partii uno scudo invisibile che coprii tutta la compagnia, le frecce a contatto con essa si distrussero, il nano rimase di sasso, sciolsi la barriera: << Aegnor andiamoooo >> il drago tirò indietro la testa e sputò fuoco: << Riproviamo, leigoooo >> gli arcieri scoccarono e le loro frecce andarono a buon fine, Aegnor spiccò il volo, stavolta mi sedetti sul dorso, presi le redini e iniziammo a volare in cerchio e sputò sempre fuoco, i nani provarono a colpirci con le loro frecce, ma era tutto inutile, attivavo sempre lo scudo, ma dei rumori fecero interrompere la battaglia, degli enormi bruchi uscirono dal terreno, Aegnor atterrò: << Thranduil che cosa sono quei cosi viscidi? >> domandai paurosa: << Sono i mangiaterra, ora si che siamo nei guai. Non mi dire che hai paura di quegli insetti? Cavalchi un drago, hai sconfitto centinai di nani e hai paura dei quei cosi >> faceva pure lo spiritoso: << Odio tutto ciò che striscia. Comunque voi aspettate qua, ce ne occupiamo noi >> mi alzai in piedi sul dorso di Aegnor e sfoderai il mio arco: << Si riparte vecchio mio >> Aegnor con un balzo spiccò il volo.
"Elanor mi avvicino il più possibile, stai attenta"
"Tranquillo Aegnor. Vado sulla tua coda"
Stando attenta a non cadere mi diressi verso la sua coda e quando fummo vicino a un mangiaterra scoccai, ma le mie frecce non li facevano neanche il solletico.
"Aegnor dobbiamo fare una cosa che non ti piacerà"
"Elanor no!!"
"E dai, sarà divertente, un volo in picchiata ed io che mi lancio con la spada su di esso e lo apro in due"
"Te sei pazza"
Ci alzammo sempre di più, superammo anche le nuvole: "Elanor reggiti sto per andare in picchiata"
a quel punto sfoderai la spada, mi strinsi di più a Aegnor e partii in picchiata, quando fu a metà strada, mi alzai in piedi e mi detti una spinta, mollai la presa e caddi nel vuoto per poco, conficcai la spada dentro al mangiaterra, quest'ultimo urlò, ma non avevo finito, dalla velocità che avevo preso, caddi ancora per molti metri, vedevo la mia spada che tagliava in due la sua carne, quando arrivai a terra, sbattei così forte che mi mancò il respiro, un mangiaterra l'avevo ucciso, ne mancavano due.
"Elanor stai bene?"
"Mi manca il fiato Aegnor, pensaci tu agli altri, falli arrosto"
Facevo fatica a respirare, maledico me e le mie idee, vidi Aegnor sistemare gli altri due e dopo qualche minuto mi raccolse da terra e mi portò da Thranduil: << Grazie Aegnor >> gli rispose nel mentre mi metteva davanti a lui su Elk e mi teneva stretta: << Sei una pazza incosciente. Respira piano Elanor >> iniziai a fare ciò che mi disse: << Così, brava!! Gandalf io mi ritiro, Elanor ha bisogno di cure >>, sentii Elk correre e Thranduil dirmi: << Non mollare proprio ora amore mio >> poi buio.
Mi svegliai che era notte, mi guardai in giro, questa non era la mia tenda e questo non era il mio letto, mi alzai dolorante dal letto e camminai per l'enorme tenda, finché qualcuno non entrò: << Vedo che ti sei svegliata, hai dormito per un giorno intero >> Thranduil si avvicinò a me: << Ti avevo detto di non interferire con la guerra Elanor, ma come sempre fai di testa tua, oggi potevi morire!! E quella pazzia che hai fatto con Aegnor? Vuoi proprio ammazzati e non pensi a me, a tuo padre, a tua sorella?! >> era arrabbiato, non avevo voglia di litigare: << Thranduil ne possiamo parlare un'altra volta? Non mi sento bene >>, avevo la testa che mi girava, le gambe mi tremarono, stavo per cadere a terra, ma l'elfo mi afferrò al volo e mi portò a letto: << Se non fossi arrivata, tu e il tuo esercito non c'eravate più, almeno un grazie potresti dirmelo >> mi coprii e se ne andò: << Orgoglioso >> sospirai, finché qualcuno non mi rispose: << È proprio un orgoglioso quel re >> entrò un signore vestito di grigio: << Tu devi essere Elanor, io sono Gandalf il grigio, non so se ti ricordi di me >> si tolse il capello e si mise a sedere sulla sedia di fianco al letto: << No mi dispiace >> stava fumando una pipa: << Eri ancora una bambina quando sono venuto a Gran Burrone a trovare tuo padre, sei cresciuta e sei diventata molto bella >> arrossì, non ero abituata a tutti quei complimenti: << Comunque non ascoltare Thranduil, hai fatto bene a intervenire e secondo me a quest'ora non c'eravamo più... Ah un'altra cosa, non arrabbiarti con lui, vuole solo proteggerti dal male e dai pericoli, ecco perché ti ha proibito di partecipare e si è arrabbiato con te, ma lascialo sbollire e vedrai che ritorna il Thranduil che conosci >> si alzò ma lo chiamai: << Gandalf? Grazie >> mi sorrise e si avvicinò a me, mi scompigliò i capelli: << Di nulla! Ora dormi e riposati, domani sarà una giornata dura >> chiusi lentamente gli occhi, ma non riuscivo ad addormentarmi, sentivo delle voci provenire di fianco a me.
<< Thranduil siamo stati fortunati che la tua donna si trovasse qui >>
<< Che stai dicendo Bard? Lei doveva rimanersene buona in accampamento >>
<< Se, se ne stava buona in accampamento a quest'ora noi eravamo morti e lo sai bene anche tu, per una buona volta metti da parte l'orgoglio da Re e pensa a ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Con questo mi concedo >> sentii Bard allontanarsi, mentre Thranduil si sdraiò sul letto di fianco a me: << Hanno ragione, se non fossi arrivata eravamo spacciati; voglio solo proteggerti amore mio; ero talmente concentrato sulla battaglia che non mi sono accorto che ti sei tagliata i capelli, sei bellissima tesoro... spero solo che tu possa perdonare questo lato protettivo di me >> aprii gli occhi e mi girai verso di lui: << L'ho già perdonato >> mi prese e mi fece appoggiare la mia testa sulla sua spalla, lo abbracciai e così anche lui: << Buonanotte Thranduil >> lo abbracciai forte: : << Buonanotte Elanor >> e mi baciò la fronte.

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