"Giù Le Mani!!"

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ho appena finito di disegnare uno dei miei oc che si comporta come un gabbiano, la mia vita è completa :)


Strange's POV:

(...) Mi hanno portato in questa stupida stanzetta da quasi un ora dicendomi che andavano a chiamare i medici di turno, secondo me si sono dimenticati che sono qui come minimo... oramai è quasi noioso stare qui, ma non posso muovermi a causa della catena che mi tiene legata al muro. La stanza è piuttosto piccola, del resto come tutti gli studi medici, c'era una scivania, un lettino ed un armadietto pieno di roba come medicinali e merda di ogni genere...

IL tutto in manco in 10 metri quadri di spazio; quando oramai avevo perso ogni speranza di uscire di lì, entra un tipo in camice *questo fa na' brutta fine* e si siede alla scrivania con la leggiadria di un bisonte. Rimane a leggere il fascicolo di fogli che aveva fra le mani per quasi due minuti, senza alzare lo sguardo dalle righe; il che mi stava infastidendo non poco visto che ero lì solo Celestia sa da quanto...

"senti amico sette cervelli, quanto tempo dici che passerà prima che io abbia abbastanza fame, rompa questa catena e mangi te?"

il tipo alza lo sguardo dal foglio che sta leggendo, sorride e riabbassa lo sguardo

"non avresti alcuna possibilità di rompere quella catena data la tua età... "

Credo che fossi sul punto di ucciderlo, ma sarebbe stato troppo stupido da fare e ci avrei messo troppo a rompere la catena in se, quindi decisi di dare una semplice dimostrazione. Afferrai la catena all'incirca a metà, stringendo le dite intorno agli anelli di metallo e diedi un forte strattone; l'intera zona alla base di essa venne via, portandosi via una grossa porzione di calcestruzzo e intonaco che cadde pesantemente al suolo, spaventando il medico.

L'uomo scattò in piedi, appoggiando le spalle contro il muro e lasciando cadere la sedia a terra; mi alzai a mia volta, avvicinandomi a lui facendo trascinando a terra il pezzo di cemento che avevo appena staccato dal muro. Mi fermai di fronte alla sua scrivania; la porta d'ingresso era chiusa, per questo non era scappato dalla porta; spostai i vari fogli ed oggetti posati su essa (più che altro li scaraventai a terra) e andai a sedermi sulla scrivania...

" tu non puoi fare questo!!! ci sono delle regole qui dentro!! "

sorrisi

" Da quando sono qui nessuno me le ha mai dette, quindi potrebbero non esister per quello che mi riguarda... lei ha paura di morire, vero? "

"c-cosa c'entra? "

era ovvio che aveva paura, anche se cercava di nasconderlo in tutti i modi possibili la voce che balbetta non può essere nascosta...

" ooohhh c'entra eccome dottore, ho degli amici che mi tireranno fuori di qui e lei sarà uno dei primi che uccideranno. "

* non è vero, sai bene che non possono aiutarti*

" forse sarò proprio io ad ucciderla sa? "

*smetti di mentire a te stessa, non hanno alcun modo di aiutarti!! *

"ora vattere e fai venire qui qualcuno di un minimo più competente di te, che non parli come un bambino! "

l'uomo raccolse le chiavi della porta da terra, senza distogliermi lo sguardo di dosso scappò fuori dalla stanza. Sapevo bene di aver mentito, gli altri non avevano modo di trovarmi, non sapevano dov'ero, ne come arrivare a me, se si presentassero sarebbe solo un suicidio di massa... Spero davvero che non cerchino di aiutarmi, suona strano da dire ma è la verità...

Poco dopo sopraggiunsero di corsa una squadra di soldati armati manco un transformer, presumibilmente chiamati da quel dottore faccia-di-cazzo, che mi obbligarono ad uscire dalla stanza per "rimediare al casino che avevo fatto"... In sostanza mi ritrovai da capo, in un altra stanzetta, in attesa di un altro dottore e con un altra catena legata al polso...

The "Strange"       (Creepypasta FanFiction) (prima o poi la revisiono)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora