nello scorso capitolo ho avuto pietà, e non vi ho sfottuto per la cosa, ma da quello che ho visto, NESSUNO ha capito che il personaggio di Jonathan (comparso un paio di capitoli fa) è il Burattinaio con addosso la foschia... ma dai ragazzi, gli ho pure lasciato il suo nome... come avete fatto a non capirlo?....
(...) Sospirai, un giorno lo avrei ammazzato jeff... Rimaniamo immobili nella medesima posizione, godendoci lo spettacolo di Jane e liu che arrivano di corsa sbraitando il nome di Jeff seguito da una serie di insulti, chiedono da che parte fosse andato e si buttano dalla finestra in seguito alla risposta.
Dopo qualche istante di silenzio, mi appoggia entrambe le mani sulle spalle allontanandomi di poco da lui...
io: va tutto bene?...
B: si, si sto bene....
il che equivaleva a "mi sono ricordato di aver fatto una cosa stupida\brutta e ora ci sto male".
io: cosa è successo?
B: nulla...
io: quale stronzata hai fatto?
B:...... ok, allora... quasi un mese fa, abbiamo iniziato a fare I preparativi per spostarci qui, fra I quali rientrava perlustrare il posto in caso di eventuali scocciatori; toccava a me ma io non posso teletrasportarmi e nessuno di quegli stronzi ha voluto darmi un passaggio... quindi sono stato costretto a prendere il treno...
io: continua...
non ne ero sicura, ma penso di averlo messo a disagio facendo una faccia simile a questa "-3-"
B: beh... seduta accanto ma me c'era una ragazza italiana, la nostra destinazione era la stessa ed aveva l'espressione da chi ha passato l'inferno prima di arrivare lì, così ho provato a sollevarle il morale.... e le ho lasciato il mio numero di telefono nel caso avesse avuto bisogni di parlare con qualcuno..... giuro che non avevo strane intenzioni, volevo solo provare a confortarla...
mantenendo la mia bellissima espressione da pesce appena pescato, frugai nella tasca dei miei pantaloni, tirai fuori un piccolo pezzo di carta stropicciato e accartocciato su se stesso e glielo porsi.
io: tipo questo?
rimase a fissare la sequenza di numeri scritta a penna sul foglio per qualche istante prima di avere una qualche reazione, prese un profondo respiro e sorrise...
B: ora mi sento quasi stupido a non averti riconosciuto...
io: davvero non avevi capito che ero io?
B: no, mi eri solo familiare, ma non avrei mai ricollegato quella ragazzina a te...
io: tranquillo, neppure io ti avevo riconosciuto...
B: heh, si ma tu non mi avevi mai visto con un aspetto umano.
Passammo I successivi quaranta minuti raccontando un po' per volta cosa era successo in quell'anno in cui ero sparita; rimasi scioccata quando seppi quello che gli era successo, Zalgo mi avrebbe sentito... Nessuno dei due terminò il proprio racconto per via di un urlo dal piano di sotto.
"LA CENA COGLIONI!!"
Avevo una fame che morivo, dopo aver passato quasi un mese intero mangiando carogne di animali, un piatto di pasta era come un piatto d'alta gastronomia per me.
B: vai pure a mangiare, si vede che stai morendo di fame; finiremo il nostro discorso un altra volta.
Accennò un sorriso alla fine della frase, l'unica cosa che mi trattene dal saltargli addosso in quel momento fu il ruggito del mostro che avevo dentro la pancia che mi stava lentamente divorando dall' interno; scesi di corsa le scale, fiondandomi in cucina, per poi bloccarmi sulla soglia con gli occhi sgranati...
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The "Strange" (Creepypasta FanFiction) (prima o poi la revisiono)
FanfictionEDIT/AVVERTENZA: alte dosi di cringe e trash ovunque, chiedo venia in quanto l'ho scritta a tipo 14 anni sta roba (e in parte me ne vergogno) ma ho deciso di non cambiare quasi nulla se non piccole correzioni in quanto una fanfiction volutamente cri...