25.Delusione
#Ariana
Questo giorno mi confesserò,dirò ad Harry che lo amo.
Tantissimo.
Ho solo una settimana per dirglielo ormai.
L'ultima settimana nel campo insieme a lui.
Questi tre mesi sono passati.
Erano le dieci,mi preparai e chiamai Harry.
"Harry"
"Si Mad?"
"Sono Ariana l'amica"
"Si dimmi"
"Potremmo vederci oggi?"
"Dipende..."
"Alle cinque al molo ti va bene?"
"Okay"
"Allora ci vediamo là" nemmeno il tempo di dirglielo e già aveva attaccato.
Speravo solo di non avere un rifiuto come risposta.
Ma almeno ci avevo provato.
Mi feci più bella del solito e quando ormai si erano fatte le cinque mi avviai al molo.
Harry non era ancora arrivato.
Fece prima dieci minuti di ritardo.
Poi venti,ed infine un'ora e ancora non era arrivato
Stavo per andarmene ma una figura mi fermó.
Era lui.
"Harry ma dovevi venire alle cinque non alle sei"
"Ci vuole tempo per farsi belli così...comunque cosa volevi da me"
"Voglio dirti che..."
"Che?"
"Che,che cosa?"
"Che mi piaci.
Avrei voluto fare tutto con te.
Certe volte me ne resto lì, con gli occhi fissi sul muro, a immaginarci nella mia testa che ci baciamo sotto la pioggia, insensibili al freddo e all'acqua che ci bagna, o ad accoccolarci nelle coperte quando fuori c'è la neve e tra di noi sbocciano arcobaleni.
Avrei voluto avere la mia prima volta con te, anzi, avrei voluto fare tutto per la prima volta con te.
Certe volte penso anche ai nostri baci e mi immagino delle sere a guardarci dentro e a sorriderci mentre mangiamo le crepes o condividiamo lo zucchero filato. Oppure immagino me e te ad ubriacarci come matti, a mangiare la pizza sul divano e a spingerci a terra, a baciarci sul pavimento, e noi sul parquet e i vestiti sul letto.
Avrei voluto esplorare il mondo, con te. E non intendo visitare ogni singolo angolo di questo cerchio immenso, ma sentirmi la vita addosso pesarmi un po' di meno, anzi, non pesarmi proprio, e sentire solo la leggerezza e la libertà di serate belle passate a sorridere anziché a strozzarsi sul cuscino bagnato.
Avrei voluto sentirti un po' più sulla pelle, magari al mare, con il corpo ricoperto di piccole gocce e le labbra a sapere di sale, la sabbia nelle scarpe e tu un po' più nel mio cuore anziché solo nella mia testa.
Avrei voluto scappare da casa mia tutte le volte che non ne potevo più, per poi venire da te, farmi trovare sulla porta con l'erba e le cartine nelle tasche a chiederti di andarcene un po' assieme, ma sono sicura che il solo stare assieme ci avrebbe portato via da tutto il resto.
Avrei voluto conoscere la tua famiglia, sentirmi in imbarazzo a mangiare davanti ai tuoi parenti per poi sentirmi sempre più a casa.
Avrei voluto conoscerti meglio, sapere ogni singola parte di te e della tua vita, amare ogni tuo singolo difetto, anche quelli che decidevi di non mostrare.
Avrei voluto crollare assieme a te quando stavi male, conoscere dove si fermano le tue lacrime e come comiciano i tuoi sorrisi.
Avrei voluto litigare con te e sentire quanto fa bene, poi, ritrovarsi a fare l'amore nel buio, perché smettevo di aver paura anche di quello ogni volta che c'eri tu a stringermi le mani e i capelli tra le mani.
Mettevi fine ai miei complessi e davi sapore ai miei giorni.
Avrei voluto dirti che ti amavo e che avrei voluto tutto questo solo con te, ma non l'ho fatto prima,ed ora,a solo una settimana alla fine dell'estate,non potrò viverti più."
"Va bene"mi rispose
"Va bene?che stronzo"
"Okay"
"Sai quante lacrime ho sprecato per te?
Sai quanti sorrisi mi sono spuntati improvvisamente solo a pensare ai tuoi capelli ricci...lo sai?"
"Senti...Ariana giusto?
Io non sono il tipo da innamoramenti.
A me non interessano gli amori veri,solo una botta e via.
Quindi non voglio usarti.
Perciò a me non potrai mai interessare,ora ciao"
Se ne andó.
Mi sentì crollare,ma i miei polsi mi dicevano di essere forte.
In fondo avevo sedici anni e tutta una vita d'avanti.
Si,non mi dimenticherò facilmente di lui,però ci riuscirò.
Ritornai a casa e raccontai tutto a Mad.
STAI LEGGENDO
Our destiny
Fanfiction«So che non potrà mai accadere ma voglio credere che un giorno staremo insieme io e te.» -Justin