Vedo fuori dalla finestra una pioggia così fitta e inarrestabile che mi fa pensare che non rivedrò mai più il sole. In realtà, il sole non mi è mai piaciuto. Fa sì che i miei occhi brucino e cominciano a lacrimare visto che li ho chiari. Scusate, non mi sono ancora presentata. Mi chiamo Emilia ma tutti mi chiamano Emi ,visto che non mi è mai piaciuto come nome. Sono una ragazza molto fredda,taciturna e non ho molti amici. Considero mie amiche: Gaia, una ragazza che non vedo molto spesso ,visto che abitiamo in due città tra loro molto lontane, ma sento ogni giorno con telefonate e messaggi e Marta, che conosco da quando ho 8 anni e lei , a differenza mia, è molto estroversa e tutti la adorano. Cosa importante che mi sta per succedere: tra due giorni cambio scuola. Decisi qualche mese fa di cambiarla visto che non mi trovavo molto bene con i miei compagni e non racconto oltre. Sono così in ansia, spero di trovarmi bene ma tanto so già che non farò amicizia facilmente.
DUE GIORNI DOPO
Il giorno che aspettai con tanta ansia arrivò. Ero davanti alla scuola con mia madre e mi tremavanole gambe. Finalmente arrivò la vicepreside e mi disse "Tu devi essere Emilia? Questa è la tua nuova scuola e credo ti troverai molto bene. Oggi ti farò da guida per fartela conoscere meglio e dopo ti presenterò nella tua nuova classe." Era una signora che già dall'aspetto trasmetteva allegria e calma. Salutai mia madre e cominciai il "tour". La scuola era molto bella, grandissima ed anche molto moderna. Alla fine mi portò nella mia classe. Entrai e tutti cominciarono a fissarmi e questa cosa non mi piaceva affatto.
"Ragazzi, questa è Emilia esarà la vostra nuova compagna di classe." Si fermò, si girò verso di me e disse "Cara, il tuo posto è vicino a Chris". Mi girai e vidi un ragazzo asiatico con due occhi piccolissimi visto che sorrideva. In quel preciso istante pensai "Wow. Che sorriso." Mi sedetti vicino a lui e cominciai a fissarlo. I suoi capelli erano mossi e tinti di biondo ma , a differenza di molti ragazzi, ci stava benissimo. Quando notò che lo stavo fissando, mi girai e feci finta di nulla. Dopo ciò, il ragazzo cominciò a farmi un sacco di domande per esempio "come ti chiami?" ,"come mai hai cambiato scuola?","cosa ti piace fare?", "ti piacciono gli anime?" etc. Non mi piace quando la gente mi fa troppe domande però lui non mi dava fastidio. Per niente. Intanto quel suo sorriso cominciava a farmi stringere il cuore come mai prima ad ora. Cercai di rispondergli con freddezza ma dal mio viso si vedeva il mio imbarazzo e anche la mia timidezza . Ad un certo punto mi diede un foglietto e mi disse"Questo è il mio numero. Se vuoi parlare con qualcuno o conoscere nuove persone, io sono disponibile".
Continuò a sorridere e ,dal suo sorriso, notai le sue fossette e me ne innamorai. Follemente.
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Il suo sorriso
FanfictionUna ragazza. Un ragazzo. Talmente diversi da completarsi a vicenda. Talmente diversi da amarsi.