CHRIS'S POV
Mi avviai verso casa di Emilia. Mi mandò l'indirizzo di casa sua per messaggio e già da lì vedevo il suo imbarazzo. Quanto era carina!
Decisi di prenderle dei fiori per ringraziarla. Optai per delle margherite. Mi ricordavano lei. Il suo imbarazzarsi ogni tre secondi anche se voleva fare fredda (cosa in cui non riusciva). La trovavo così carina e dolce da farmi sciogliere il cuore.
Arrivai a casa sua e bussai e mi aprì lei con una felpa che era il doppio di lei, dei leggins e senza trucco. Era così bella. Rimase alquanto scioccata al vedermi che pensai di essere arrivato troppo presto.
"Come mai sei vestito così elegante?" e cominciò a ridere dal nulla.
Portavo una camicia e dei jeans.
"Non lo sono" dissi quasi scontroso
"Nooooo" disse con una punta di sarcasmo continuando a ridere.
Mi fece entrare nella sua casa. Era così ordinata e molto confortevole. Mi piaceva un sacco la vetrata che mostrava il tramonto di quella sera.
Quando ad un certo punto distolsi lo sguardo da quella bellissima vista ad un rumore alquanto strano e vidi Emi correre.
"OH CAVOLO I POP CORN!!!!!"
La seguì e vidi con quanta difficoltà cercava di non far cadere i pop corn e di mettere il coperchio sulla pentola. Mi fece tanto ridere.
Spensi il gas e vidi la faccia di Emi scioccata mentre si trovava per terra per non bruciarsi.
Cominciai a ridere e lei fece la stessa cosa.
Prendemmo i pop corn rimasti e della pizza e ci sedemmo sul divano.
"Cosa vuoi vedere allora?" mi domandò
"Allora avevo intenzione di farti conoscere questo anime. Si chiama "Tokyo Ghoul". Lo hai mai sentito?"
Scosse la testa.
"Va bene però se non mi piace mangio tutti io i pop corn"
Annuì e sorrisi.
Ogni due per tre nascondeva la testa per la paura anche se in realtà non faceva paura per niente. La trovavo ancora più carina.
Quando ad un tratto si avvicinò troppo al mio viso e vidi il suo andare in fiamme.
Si allontanò e mi disse "Scusa ma devo andare in bagno" e se ne andò.
A me piaceva veramente tanto . La conoscevo da pochissimo ma avevo quella strana sensazione di volerla conoscere sempre di più.
Ecco perché quella volta al bar gli chiesi della scuola. Volevo conoscerla e capire perché quella bella e timida ragazza avesse cambiato scuola. Solo che ero stato un po' troppo scortese.
Mentre lei si trovava in bagno, nella mia testa c'era solo un domanda: lei prova qualcosa per me?
Volevo saperlo ma non sapevo come fare. Però certo che ci sarei riuscito.
* Come promesso, ho pubblicato anche questa domenica. Spero vi sia piaciuto e vi auguro una bella giornata ;D *
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Il suo sorriso
Fiksi PenggemarUna ragazza. Un ragazzo. Talmente diversi da completarsi a vicenda. Talmente diversi da amarsi.