Dodicesimo capitolo

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Mi guardò con una faccia abbastanza sconvolta e allo stesso tempo preoccupata.
"Che c'è? C'è qualcosa che non va?"
"Non è niente di grave" dissi sorridendo.
Continuò a guardarmi con una faccia abbastanza confusa.
"Solo che ho bisogno di dirti questa cosa che non riesco più tenermi dentro." Presi coraggio e glielo dissi.
"Chris, mi piaci da morire. Dalla prima volta che ti ho visto in classe che mi piaci così tanto. Mi avevi trattato così bene senza neanche conoscermi e mi hai sorpreso. Eri così carino e così dolce. Lo so, è strano provare questi sentimenti per una persona praticamente sconosciuta. E invece, guardami. Ti conosco da pochissimi giorni ma ho quasi la necessità di sentirti felice, di stringerti, di abbracciarti, di baciarti ma so che questo sentimento non è ricamb...."
Non mi fece terminare la frase che mi baciò.
Rimasi sorpresa ma chiusi istantaneamente gli occhi. Ero felice. Sapeva di vaniglia. Un'essenza così dolce che mi ci sarei potuta perdere per tutta la mia vita. Terminò quel bacio casto e mi guardò.
"Veramente pensi che non ti ricambio?" disse.
Abbassai lo sguardo.
"Veramente pensi che sia così con tutti? Sono così solo con te, Emilia. Da quando sei entrata in quella classe che ho una immensa voglia  di conoscerti e di sapere qualsiasi dettaglio su di te. Poi sei così maledettamente bella. Quando oggi ti ho vista con quel rossetto mi ci sarei subito catapultato su queste labbra. Cavolo Emi mi piaci troppo." Sorrisi imbarazzata.
"Anche se te la potevi risparmiare la battuta del cassiere figo" disse sussurrandomi all'orecchio con un tono di gelosia che io percepii.
"Beh che ci possiamo fare. Mica sei solo tu figo al mondo" dissi con sarcasmo.
"Stai ammettendo che sono figo" disse con aria presuntuosa. Non risposi.
"Non sarò l'unico ragazzo figo ma voglio essere il tuo ragazzo. Emi, diventa la mia fidanzata"
"Okay" dissi sorridendo e dandogli un bacio sulla guancia.

Il suo sorrisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora