Che poi mi piace anche quando non parli
E canti sottovoce quei tuoi ritornelli
Mentre tra le dita rinchiudi i capelli
Comunque con te, comunque con teErmal amava ogni singola, minima ed insignificante parte di Fabrizio. Amava la sua voce, amava i suoi silenzi. Ne era totalmente dipendente, assuefatto. Osservava ogni sua mossa, famelico, come un lupo che studia la sua prossima preda. E comunque sarebbe andata, per lui quell'amore così puro sarebbe rimasto la parentesi più bella della sua vita.
Quando mi dici mi vedo sbagliato
Invece sei come io ti ho disegnato
Tu che rimani anche appena sei andato
Comunque con te, comunque con teFabrizio invece non capiva. Non riusciva a capire come un'anima pura come quella di Ermal si fosse innamorata della sua così sporca. Erano agli antipodi: uno bianco e l'altro nero, uno il giorno e l'altro la notte. Ma come la notte non esiste senza il giorno, loro due non sarebbe esistiti, se non insieme. Attraverso gli occhi dell'altro, il loro riflesso appariva con una nuova luce. E le loro essenze, con aromi così diversi, rimanevano impregnate sulla pelle, così che soli non sarebbero mai rimasti.
Mi piacerebbe portarti in collina
Vedere il mondo come si declina
Portarti più in alto, più su delle nuvole
Tu che profumi di sogni e di fragoleOgni tanto scappavano dalle ingerenze caotiche della città e si rifugiavano sotto le stelle. Solo loro due, sdraiati sull'erba, a guardare le sfumature del cielo. Il loro sentimento era così grande e potente da superare le nuvole e scoppiare nell'universo, come una supernova. E quando Ermal poggiava il capo sul petto dell'amato e le narici gli si impregnavano del suo profumo, lui quell'odore l'avrebbe definito non meno dell'amore.
Se riniziasse un'altra vita
Non chiederei che fosse infinita
Mi basterebbe sapere che esisti
Che è lo stesso il profumo che indossiSe avessero avuto la possibilità di riavvolgere il nastro e iniziare da capo le loro vite, entrambi si sarebbero scelti. Nuovamente. Avrebbero riconosciuto il profumo dell'altro tra mille, avrebbero corso e si sarebbero chiusi in un abbraccio serrato. Magari avrebbero scelto una vita diversa. Magari avrebbero scelto una vita più facile. Magari avrebbero scelto una vita felice. Ma sicuramente, l'avrebbero vissuta insieme.
E se non mi conoscessi farei come ho fatto
Dirti che ti aspetto in un posto perfetto
Che poi io di perfetto non ho proprio niente
Divento perfetto se ti ho tra la genteLa perfezione è di un altro mondo, se l'era sempre ripetuto. È uno stato mentale pericoloso in un mondo imperfetto. Ma lui la resentava, se Fabrizio gli teneva la mano.
Sono pesante, lo dico a me stesso
Troppo romantico e prima o poi casco
Ma me ne sbatto di tutta sta gente
Che non dà peso alle cose importantiErmal era testardo, impaziente, impulsivo. Era una persona difficile, pesante. Ma Fabrizio aveva avuto la capacità di cambiarlo. In meglio. E adesso, se si guardava intorno, l'amore lo vedeva con occhi diversi.
Che poi l'amore se in fondo ci pensi
È l'unico appiglio in un mondo di mostri
E tu lo descrivi in un modo pazzesco
Tu lo rinchiudi in un solo tuo gestoSe gli avessero parlato di amore qualche mese prima, avrebbe risposto che era tutta un'illusione. Ma ora, e per tutti gli anni a venire, era reale. L’amore era diventato un profumo, una corrente, una pioggia torrenziale. Ermal era il cielo, Fabrizio la pioggia e lui, come la terra, era pronto a riceverlo e accoglierlo.
Mi piacerebbe lanciarti nel cielo
Vedere il tuo corpo che pian piano sale
Collocarti nel posto più giusto
La stella più fragile dell'universoSi dice che nel cielo ci sia una stella per ognuno di noi. Una piccola fiammella luminosa, una guida, un fuoco. Ermal invece, la sua stella l'aveva trovata sulla terra. Era un diamante raro, ma al tempo stesso era fragile come il vetro. Una rosa spinata, delicata, ma forte.
Comunque vada con te
L'uomo non possiede niente al mondo, perché il caso può togliergli tutto. Ma comunque sarebbe andata, avrebbero scelto sempre il loro amore. Due corpi, un cuore e mani intrecciate.
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[MetaMoro] songfic
FanfictionNon credo ci sia bisogno di una descrizione, il titolo dice già tutto. Perciò salve, benvenuti in questa raccolta di songfic incentrate sui MetaMoro. Ne avevamo bisogno? No. Le scrivo comunque? Sì