And the tears fall like rain
Down my face againErmal se ne stava seduto su uno scoglio, con i capelli fradici incollati sul viso. Che strana la vita, che strana la sorte. Acqua salata nel mare, acqua salata sulle sue guance. Entrambe mescolate con le gocce gelide che scendevano dalle nuvole. Il paesaggio era completamente grigio. Non uno spiraglio di sole, non uno sprazzo di azzurro nel cielo. Anche la sabbia, se possibile, era grigia. Era come se tutto si fosse inaridito assieme a lui
Oh the words you wouldn't say
And the games you played
With my unfoolish heart
Oh I should have known this from the startEra uno stupido. Un ingenuo. E si odiava per questo. Era un tremendo insicuro, aveva paura del suo stesso essere. Non si apriva mai, rimaneva freddo. Distaccato. Tieni gli occhi bassi, si diceva, la gente può leggertici l'anima attraverso. E lui lo faceva. Ma quando si innamorava, non c'erano più maschere. C'era solo lui, nudo, con le insicurezze e i lividi sulla pelle. Niente di più puro e sincero dell'amore. O almeno, fino a quando non si era innamorato di Fabrizio. Gli aveva dato tutto, anche quando non aveva niente da offrire. Si era sacrificato, aveva corso il rischio di essere felice. Ma era stato tradito, calpestato, usato. Mai una parola d'amore, mai un ti amo. Ermal era affamato d'amore ed era rimasto affamato. Si era solo bruciato, senza mai avere la possibilità di avvicinarsi. Fabrizio era così. Era carne, era fuoco. Era diverso. Era inarrivabile. E lui avrebbe dovuto saperlo, avrebbe dovuto evitare di innamorarsi di uno come lui
Oh the winter and spring
Going in hand in hand
Just like my love and painNiente aveva più differenza. In primavera non sentiva più il profumo dei fiori, in inverno la neve lo faceva solamente rabbrividire. Non provava più stupore. Guardava la vita scorrergli davanti senza muovere un dito. Il dolore andava passo passo con l'amore. Non si era mai così indifesi verso la sofferenza, come nel momento in cui si ama. Se l'amore era vita, lui per amore stava morendo
How the thought of you cuts deep within the vein
Oh this brand new skin stretched across scared terrainMa per quanto lo odiasse, il suo ricordo era ancora fisso in lui. Aveva cura dei ricordi, era l'unico modo per riviverli. Battevano dentro di lui come un secondo cuore. Perché, in fondo, il ricordo è l’unico paradiso dal quale non possiamo essere cacciati. Era cresciuta nuova pelle sulle sue ferite. Pelle pulita, sana, ma che Fabrizio non avrebbe potuto più sfiorare. Ma alcune ferite non guariscono mai, ad ogni pretesto ricominciano a sanguinare. Chissà fino a quante ferite può contenere un sorriso
I don't want to be let down
I don't want to live my life again
Don't want to be lead down the same old roadMa quello che lo spaventava più di tutto, era l'abbandono. Aveva paura. Era terrorizzato. La solitudine, quella stronza. Ci aveva convissuto così tanto. La solitudine o ci fa ritrovare o ci fa perdere noi stessi. E lui si era perso
So I don't want to be let down
I don't want to live my lies again
Don't want to be lead down the same old roadBugie. Sporche, amare e maledette. Ti prego Fabrizio, piangeva di notte, non lasciarmi solo. Ma lui solo c'era rimasto di nuovo. Urlava, si disperava, si tormentava. Forse non se la meritava la felicità
All those years down the drain
Love was not enough when you want everything
What I gave to you and now the end must start
Oh I should have listened to my heartMa l'amore non era abbastanza. Non lo sarebbe mai stato. Tutto era finito. E nel peggiore dei modi. Io non ti amo Ermal, gli rimbombava nel cervello nel silenzio della notte, non ti ho mai amato. Oh Fabrizio, se solo potessi vedermi ora
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[MetaMoro] songfic
FanfictionNon credo ci sia bisogno di una descrizione, il titolo dice già tutto. Perciò salve, benvenuti in questa raccolta di songfic incentrate sui MetaMoro. Ne avevamo bisogno? No. Le scrivo comunque? Sì