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(Piccolo momentino spam... mi farebbe piacere che andaste a leggere la storia di fa_zuzzola04 "Her favourite drug". Sinceramente è una delle mie storie preferite, l'avevo già letta in precedenza e ora la sta riscrivendo. Quindi niente, se non avete niente da fare passare a leggerla)

"No James. Si chiamano frazioni, non fraccioni" dico per quella che sarà la ventesima volta.

"Rose, viene così il risultato?" mi chiede Louis.

Guardo attentamente il foglio di pergamena che mi porge e gli lancio subito un'occhiataccia.

"Louis, si deve colorare 1/6 del cerchio. Perchè lo hai colorato tutto?"

"Non mi piace colorarne solo un pezzo. È più bello così" mi dice con un sorriso a 32 denti.

"Pourquoi ai-je un cousin idiot?" mi lamento in francese, tanto non lo capisce.

"Je te comprends, Rose" mi dice guardandomi male.

Ops, lui è il mezzo Veela.

"Rose è giusto?" mi chiede Fred facendomi vedere un foglio.

"Sii Fred. Bravo" almeno qualcuno intelligente c'è.

"Aiutami Fred, non ho capito niente delle fraccioni" si lagna James e io mi sbatto una mano in fronte.

"Bene. Direi che per oggi abbiamo finito. Abbiamo fatto i compiti per domani e vi ho spiegato le frazioni. Spero le abbiate capite" dico ai miei cugini dopo qualche ora.

"Si, grazie Rose." mi dicono dandomi un bacio sulla guancia e andandosene.

Poggio i gomiti sul tavolo, mi metto le mani nei capelli e chiudo gli occhi due minuti.
Ho ancora la fascia al polso, anche se dopo quattro giorni non ho più dolore.

La vita ad Hogwarts è più snervante di quanto ricordassi
Tutto gira intorno a: lezioni, compiti, allenamenti, partite e ripetizioni. È una ruota continua.

A Beuxbatons non era molto meglio, ma il pomeriggio non c'erano lezioni e si potevano fare attività ricreative o si poteva uscire quando si voleva e andare in un paesino di maghi lì vicini. Era un paesino molto carino, diverso da Hogsmeade. C'erano molti più negozi, tutti diversi tra loro. Inoltre dalla fine della cena alle 22.30 l'incantesimo che impediva ai telefoni di funzionare veniva disattivato e quindi chiunque lo poteva usare per quell'ora e mezza scarsa.

Dire che mi manca Beuxbatons è poco, mi mancano i miei amici, le mie amiche e Lucas.
Inoltre a Beuxbatons c'era pure mia "cugina" Léonore Bonnet. La figlia di zia Gabrielle e zio  Adrien. Li adoravo e li adoro anche ora, venivano sempre a trovarci in Inghilterra e quando ci siamo trasferiti in Francia ci hanno aiutato con il trasloco.
Lénore è fantastica, è una Dominique 2 anche se un anno più grande.
Sono contenta di essere tornata in Inghilterra dalla mia famiglia, ma ammetto di essere nostalgica della mia vita in Francia.

"Hey Rose" dice qualcuno da dietro uno scaffale.

"Oh, ciao Selene" dico riconoscendo la ragazza che viene verso di me e mi abbraccia.

Anche se ho chiuso con suo fratello non vuol dire che non devo parlare con lei. Lei è molto simpatica. E da quanto mi hanno detto i miei amici mi ha anche difeso andando contro il fratello.

Per quanto riguarda Josh, hanno ragione i miei amici. È da lunedì che prova a parlarmi per chiedermi scusa per quello che è successo. Ma a me non interessa più nulla.

"Che stavi facendo?"

"Ho dato ripetizioni di aritmazia a Fred, Louis e James" dico alzando gli occhi al cielo.

Dangerous Night/ ScoroseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora