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Grace

"Ciao Grace!" la voce di una ragazza mi fa alzare la testa dal libro che sto leggendo e, la consapevolezza che quella voce appartenga ad Ashley Hall, mi fa pentire di non aver fatto finta di non averla sentita.

Per carità esistono ragazze molto più sgradevoli di lei in questa scuola, ma è di sicuro nella mia 'top 10' di ragazze appiccicose e pettegole.

È una di quella che, dopo qualche formalità, si prende tutte le confidenze che vuole, senza chiedere permesso, e non ti molla fino a quando non riesce a tirarti fuori qualche pettegolezzo da poter andare a raccontare in giro.

"Ciao Ash" le rispondo facendo il sorriso più finto che abbia mai fatto, ma lei sembra non accorgersene.

Come ho già detto prima è una ragazza che si prende molte confidenze, perciò non mi dovrei sorprendere quando sposta le mie gambe (che erano stese sul davanzale della finestra su cui sono seduta) per sedersi vicino a me.

Chiudo il mio libro con un tonfo e sospiro, consapevole che questa conversazione sarà più lunga di quanto mi ero augurata.

"Sto organizzando un party per festeggiare il rientro a scuola. Tu e i tuoi amici ci sarete vero?" mi chiede sorridendomi in un modo quasi inquietante e fissandomi con i suoi occhi scurissimi.

Se non sapessi che è una grandissima idiota, sarei quasi terrorizzata da lei.

"Oh... vedi Ash..." comincio a dire incerta perché non ho la più pallida idea di cosa dirle per rifiutare il suo invito nel modo più gentile possibile.

A volte vorrei aver ereditato un pizzico della glacialità di mio padre, ma sfortunatamente quella è andata tutta a Scorpius.

"Eccoti finalmente! Salut Ashley, excuse-moi ma ora te la devo proprio rubare"

Sospiro di sollievo quando sento la voce di Celine, mi ha tolta da una situazione imbarazzante anche questa volta.

Ashley mormora qualcosa e poi si dilegua, è sempre stata un po' spaventata dalla mia amica.

"Quando la smetterà di fare così? Non la mangio mica..." mormora seguendola con lo sguardo per poi voltarsi verso di me, trovandomi con un sorrisetto divertito che le fa alzare gli occhi al cielo.

"Dai Isa, torniamo in camera" dice cominciando a camminare.

Un silenzio consapevole aleggia tra di noi, non è di imbarazzo ma di attesa. So che stiamo pensando alla stessa cosa, ma aspetteremo di arrivare in camera per parlarne.

Vedo Celine bloccarsi di colpo, facendomi andare a sbattere sulla sua schiena, e farmi un cenno con la testa per indicarmi un punto del corridoio.

Seguo il suo sguardo e vedo William, il Magicospino, posare dei fiori sulla statua di Isotta.

"È quel giorno dell'anno..." mormoro rassegnata a quella vista che mi si ripropone ogni anno da sei anni a questa parte.

"Povero Will" mormora in risposta la mia amica, per poi ricominciare a camminare verso la nostra camera.

William è il Magicospino più anziano che lavora ad Ilvermorny, si dice che sia lo stesso che ha salvato la vita ai fondatori della scuola e, se questa voce fosse vera, spiegherebbe molte cose, come per esempio il perché non consenta a nessun altro Magicospino, che non sia lui, di lucidare la statua di Isotta, oppure il perché ad ogni anniversario della morte di Isotta sia di sua consuetudine poggiare dei fiori davanti alla statua e restare a fissarla per il resto della giornata che, tra l'altro, gli viene lasciata libera.

"Finalmente siete arrivate!"

È Scarlett a risvegliarmi dai miei pensieri, facendomi notare che sono appena entrata in stanza insieme a Celine. Scarlett è sdraiata sul letto a fissare il soffitto, mentre Gravity é davanti allo specchio e si sta strofinando i capelli bagnati, ma si sono entrambe girate quando hanno sentito la porta sbattere.

Dangerous Night/ ScoroseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora