capitolo 11: SENTIMENTI

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Passò un mese dalla morte di Morgan e la relazione con Carl si strinse molto. Ormai eravamo come fratelli, per lui. Dentro di me sapevo di provare amore per lui, la mia forza la trovavo in lui, nel suo sorriso e nel suo modo di parlarmi. Come ogni mattina parlavamo tranquillamente seduti in riva al ruscello quando

Carl: "Ehi t/n"
Tu: "Si?"
Carl: "Me ne andrò via tra qualche giorno."
Tu: "Come?!"
Carl: "Mio padre, devo ritrovarlo."
Tu: "Verrò con te.
Carl: "No, è una cosa che devo fare da solo.

Una lacrima solcò il mio viso e lui se ne accorse. Si avvicinò a me e mi asciugò la lacrima poi mi baciò a stampo. Il contatto durò qualche secondo poi mi abbracciò

Carl: "Tornerò, te lo prometto e ti porterò al sicuro."

Restammo così per qualche minuto, stavo così bene tra le sue braccia.
In quei pochi istanti mi venne in mente la bambina Alisha.
Non gli avevo mai parlato di lei forse dovevo farlo.
L'idea mi frullò nella testa fino a quando non accantonai l'idea.

POV'S CARL

Le dissi che dovevo andare a cercare mio padre. Le dissi solo questo.
La baciai perchè provavo qualcosa per lei, non la solita amicizia. Dopo il bacio ci abbracciammo. E nella testa mi frullò quell'idea di dirle la verità. La bugia che mi stavo portando era diventata troppo pensate. Accantonai l'idea alla fine, non potevo rovinare quel momento così perfetto.

POV'S T/N

restammo a pranzare nel bosco, uccisi con l'arco due conogli e li mangiammo.
Era tutto così ordinario che in fondo non mi dispiaceva

ultimi sopravvissuti - Carl GrimesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora