40. 8 Anni Dopo

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Cara N/a,

Certo che da quando sono partita da casa, quella notte buia, e ho varcato la soglia di quelle mura che prima limitavano la mia visione del mondo, ne sono successe di cose.

Ho giurato. Ho giurato che avrei protetto te, la mia famiglia, i miei amici, dalla minaccia dei giganti, odio acceso in me da quel lontano 845.
Da quel giorno, ho conosciuto solamente persone buone (a parte forse qualche eccezione) e desiderose di rimboccarsi le maniche e fare il proprio meglio.

Poi l'incontro con gli ufficiali su cui avrei dovuto fare colpo, l'incontro con Levi...la fatica che ho dovuto fare per raggiungere il mio sogno e alla fine la soddisfazione di sapere che tutti quegli sforzi avevano dato i propri frutti: ero entrata nel corpo di ricerca, sotto la ala protettiva di Levi, che mi insegnò tutto ciò che sapeva sulle tecniche più efficaci per uccidere quei mostri.

La profonda amicizia che è nata tra me e il caporale, quella che mi ostinavo a nascondere come una futile amicizia, e l'incontro con i miei genitori dopo l'ingresso nel corpo di ricerca. Ricordo come hanno reagito, ma alla fine hanno accettato la mia scelta.
Ti ringrazio ancora per avermi coperta i primi mesi della mia fuga, grazie davvero.

Poi, il primo Natale che ho passato con Levi. È stato molto divertente e pieno di sorprese. Non credo di essermi mai sentita così bene prima di allora. Tornati al campo, sono arrivate le nuove reclute del 104º, tra le quali c'erano tutti i miei amici. Durante la festa di benvenuto è successo un casino terribile con Levi, abbiamo litigato e ci siamo tenuti il muso per giorni interi, ma alla fine si è risolto tutto quanto per il meglio.

Poi la notiziona del secolo: Eren che si può trasformare in titano. Ovviamente siamo rimasti tutti sconvolti di questo e ci abbiamo messo parecchio tempo ad assimilare la notizia. Abbiamo protetto Eren dal corpo di Gendarmeria, che voleva usarlo per smembrarlo e studiarlo.
Non abbiamo avuto il tempo di assimilare a pieno la notizia che e comparso anche un gigante anomalo dalle fattezze femminili, una notizia sconcertante dopo l'altra.

Fu nella spedizione contro il gigante femmina che mi ammalai, e rimasi a letto per un po' di giorni. Alla fine mi sono ripresa. È stato in quel momento che Levi mi ha confessato i suoi sentimenti: era rimasto parecchio turbato dalla mia malattia e non si era allontanato da me neanche un attimo. Appena mi sono ripresa, ha preso tutto il coraggio e il sangue freddo che aveva per poter confessarmi il suo amore nei miei confronti. È stato in quel momento che mi sono fatta avanti e ci siamo dati il primo bacio.

Di li a poco dopo, Levi e gli altri hanno organizzato una festa di compleanno per me a mia insaputa. Ti rendi conto?! Credevo che tutti si fossero dimenticati del mio compleanno, c'ero rimasta davvero male, ma quando hanno gridato a gran voce "tanti auguri T/N" tutta la tristezza ha abbandonato il mio corpo e ha lasciato spazio ad una gioia incontrollata.

Certo, quell'atmosfera di festa finì la sera stessa, quando trovai una tua lettera davanti la mia camera. Mi hai raccontato del casino che era successo nel Wall Sina con mio padre. Sono venuta da voi in fretta e furia, tentando per quanto possibile di salvare mio padre dall'essere messo in carcere per qualcosa che non aveva commesso.
Non ho fatto tutto da sola: mia madre mi dava un forte sostegno morale e anche tu, poi il testimone per il processo, l'amico di mio padre, ci ha dato una grossa mano. Alla fine era stato quel bambino che avevamo conosciuto quel pomeriggio mentre giocavamo a palla, quel Den. Alla fine ha confessato di aver architettato tutto quanto e mio padre è stato liberato.

• My Demons • Levi x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora