4. Gelosia

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Nei giorni seguenti ho litigato spesso con Matt, non so cos'ha ma è molto irritato come una donna con il ciclo.

«Comunque domani parto» dico alzandomi dal letto dopo l'ennesima litigata.

«Come scusa?» alza gli occhi dal cellulare.

«Hai sentito. Domani parto.»
Apro le ante dell'armadio recuperando il borsone in cui metterò i vestiti che userò in quei giorni in cui sarò via.

«Ma hai la serata al Moonlight»

«L'ho annullata.. o meglio Lori me l'ha annullata.» faccio spallucce.

«Cosa?! E sentiamo con chi partiresti?»

«Con Lori e Fili»
Apro uno dei cassetti e prendo dei pantaloncini corti, e li infilo dentro il borsone.

«Avrei dovuto immaginarlo..» ride amaramente.

«Cosa? Cosa stai insinuando?»

«Da quando è tornato state sempre attaccati..» alza la voce.

«E c'è qualche problema?»
Rimane in silenzio.
Sospiro e torno a mettere a posto i vestiti.

«Senti io me ne vado» dice.

«Fa come ti pare» dico senza fare una piega.
Esteriormente sembro tranquilla, ma io queste litigate le odio. È da quando è tornato Fili che quasi ogni giorno litighiamo. A meno che non si fa altro..

Il mio telefono squilla.
Lo prendo dalla tasca sul retro dei miei jeans e guardo il mittente.
Con il pollice clicco sul pulsante verde e rispondo.

«Ciao Lori!»

«Ciao Gre, tutto okay?» risponde allegro come sempre.

«Tutto bene grazie, tu?»

«Sisi, ti ho chiamata per dirti che c'è un piccolo cambio di programma»

«Ovvero?» chiedo un poco in ansia.

«Partiamo tra dieci minuti.»

«Cosa?!»

«Eh ho sbagliato a prenotare..»

«Oh va bene okay, metto le cose e scendo?»

«Eh sisi»

Allontano il telefono dal mio orecchio e clicco sul pulsante rosso per terminare la chiamata.
Proprio mentre sto infalando l'ennesima maglia nella valigia, sento suonare alla porta.
Esco dalla mia stanza e percorro il corridoio pensando che chiunque sia ha avuto un gran tempismo, e sperando che non siano i testimoni di Geova.

Apro la porta e mi ritrovo le figure di Fili e Lori.

«Sei lenta» dice Fili senza salutarmi.
Sospiro facendoli entrare.

«Tua madre?» chiede Lori.

«È in ospedale, lavora li» sorrido.
«Venite ad aiutarmi va» salgo le scale seguita dai due.

Entriamo nella stanza e loro si accomodano senza che io gli dica nulla, ormai sono abituati.

«Cosa metterai domani sera?» chiede Lori.

«Pensavo questo.. aspetta» dico frugando nell'armadio.
«Eccolo» dico prendendo un tubino nero, non troppo lungo.

«Scherzi vero?» dice Lori.
Mentre Fili rimane a guardare il vestito, per poi spostare lo sguardo su di me. E lo fa 3 o 4 volte.

«E perchè scusa?» mi avvicino allo specchio posizionando il vestito davanti a me.

«Tienila sott'occhio» dice Fili a Lori.

«Certo amico»

Li guardo interrogativa, ma tanto so che non mi diranno nulla per cui infilo il vestito in valigia e poco dopo è pronta.

«Ho finito!» esclamo.

«ALLELUJA» dicono in coro i due.

«Esagerati!» dico io trascinando la valigia verso l'entrata.

Prendo un post-it dalla cucina e scrivo un piccolo biglietto a mia madre. Sa della mia partenza ma voglio ricordarle che le voglio bene.

Quando usciamo Fili prende la mia valigia e la porta giù per le scale facendo qualche smorfia di fatica.
Eppure non ho messo cosi tante cose, penso.

«Gre» mi richiama con voce soffocata mentre corro avanti a lui per aprirgli il portone del piccolo palazzo. «Lo sai che stiamo via due giorni e non un mese vero?» dice posando la valigia affianco alla macchina.

«Si ma non si sa mai, metti che mi sporco la maglia o i pantaloni o persino io vestito, e se fa freddo? O se magari mi si rompono i tacchi?» gesticolo facendoli sorridere.

«Va bene Gre, entra in macchina che è meglio» dice Lori aprendomi la portiera davanti.
«Ho già i pass per stasera comunque»

«Serio? Posso vederli? Ti prego» dico eccitata entrando in macchina. Mi sento una vip, che non sono.

«Eccoli» dice porgendomi tre badge mentre entra in macchina.

«Che figo!» dice Fili da dietro.

«Lorenzo Galli, Greta Anastasi e.. Irama»

«Me medesimo signorina!»

«Lo so l'ho letto da Instagram genio» ridacchio.

«Ehi.. Greta» mi sento squotere.
Apro gli occhi e vedo gli occhi di Fili a pochi centimetri da me.

«Siamo arrivati»

«Cosa? Ma siamo appena partiti» dico guardando l'ora dal telefono.

«No tesoro siamo partiti alle 17:30.. ti sei addormentata nel tragitto.»

Slaccio la cintura e apro la portiera per uscire dalla macchina.
Mi sistemo la maglietta, e mi stiracchio.

«Lori?» chiedo.

«Dentro che parla con la responsabile.»

Salgo le scale che ci portano alla reception dell'hotel.

«Buonasera» dico con voce assonata.

«Salve» saluta Filippo.

«Benvenuti!» sorride la proprietaria.
«Avete prenotato 2 camere?»

«Si, esattamente»

«Vi prendo le chiavi» dice voltandosi verso un mobiletto con tutte le chiavi di tutte le stanze dell'hotel, ne prende 2 e ce le porge.
«Stanza 256 per il signorino Fanti e il signorino Galli e la 257 per la signorina Anastasi»

Ringraziamo e prendiamoci le nostre chiavi.

«Che sonno!» esclamo.

«Ma se hai dormito fino a poco fa!» dice Fili.

«È meglio riposarsi comunque, domani sarà una giornata lunga!» dice Lori.

In love with an angel ➳ Irama Plume [COMPLETA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora