8. Dobbiamo parlare

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«Facciamo un giro?» chiedo a Mattia.

«Dove? Fa caldo, è quasi agosto..» sbuffa girando il cuscino per cercare la parte più fresca.

«Dai non puoi stare a letto tutto il giorno, e poi proprio perché è quasi agosto dobbiamo uscire.. un mese e si torna a scuola» sorrido.

«Eh va bene, va a prepararti..»

«Ti voglio tanto bene gemellino» esclamo dopo aver fatto un urletto per poi lanciarmi su di lui.

Quando mi rialzo sgattaiolo in camera per recuperare i vestiti. Metto una maglia di una band americana poco conosciuta, abbastanza lunga, dei pantaloncini neri e le solite converse.
Mi dirigo poi al bagno per truccarmi, traccio una linea di eyeliner, metto il mascara e sono pronta.

«Mattiii» esclamo appoggiandomi allo stipite dell porta «sono pronta!»
Nel mentre lui si è vestito, è molto veloce nel prepararsi.
Scendiamo le scale, che ci portano all'entrata ma prima di aprire la porta recupero il telefono che avevo lasciato sul tavolino dell'entrata, e il guinzaglio di Sirius.

«Sirius!» urlo per farmi notare dal piccoletto. Sono passati 6 giorni da quando è arrivato, è ha già capito il suo nome. A proposito, Lori e Filippo dovrebbero essere già tornati.
Il cagnolino nero, si presenta poco dopo davanti a me, per cui mi abbasso e senza fare troppe storie si fa mettere il guinzaglio.

Mattia, gira le chiavi attaccate alla toppa della porta finchè non sente il classico "click", per poi aprirla.
Si sposta a lato per farmi passare, e poi si richiude la porta alle spalle.

«Andiamo a prendere un frappè e poi andiamo al parco? Cosi Sirius è felice.» chiedo.

«Si va bene, Gre» mi lascia un bacio sulla testa e mi mette un braccio attorno alle spalle.

Io e Mattia siamo molto legati, ma credo che tra gemelli sia normale.
Ci siamo sempre stati l'uno per l'altro, e io ho sempre difeso lui, come lui ha sempre difeso me.
Mi ricordo che all'asilo una volta la maestra mi ha messa in punizione facendomi sedere per 5 minuti, e Mattia è venuto subito da me per poi guardare la maestra e fare delle mosse di Karate. Al solo pensiero di quella scena mi vien da ridere.

«Come sta andando il tuo lavoretto da DJ?» mi chiede mentre attraversiamo la strada.

«Molto bene in realtà, ma non mi soddisfa più come un tempo» sospiro.

«Come mai?» chiede dolcemente.

«Non lo so, è un po' di tempo che le cose con Matt non vanno, e poi lui..» dico senza finire la frase dato che lui mi precede.

«Ti sprona eccessivamente a fare queste serate»

«Esattamente, inizialmente l'avevo preso come un gioco e un modo per divertirmi il sabato sera.. ma ora ho pure un manager..»

«Cosa? È chi sarebbe?»

«Lorenzo Galli» sorrido.

«Ah si, veniva a scuola da me» dice aprendo le porte della gelateria.

La commessa ci accoglie con un gran sorriso, e dopo aver ordinato si mette subito al lavoro.
Dopo cinque minuti buoni, ci recapita il nostro ordiene.

«Allora, un frappè al cioccolato - mi sorride porgendomelo - e un cono alla fragola e limone» dice sorridendo porgendo il cono a mio fratello.

Matti paga, e dopo di che usciamo dalla gelateria, diretti alla nostra prossima meta che non dista molto da dove siamo noi.

«Comunque riguardo al discorso di prima..» inzia, io sbuffo alzando gli occhi al cielo. So a cosa vuole arrivare.
«La sai come la penso su Matteo» ecco appunto.

«Si lo so, me lo dici da sei mesi.. ma ti giuro che è cambiato»

«Me lo dici sempre..» dice attraversando l'entrata del parchetto.

«Ma tu non cambi mai idea.» dico mentre Sirius mi tira verso una cagnolina.

Saluto la padrona e lascio che i due cagnolini si "conoscano".
E solo dopo aver salutato la ragazza, raggiungo Mattia che nel frattempo si era andato a sedere su una panchina.
Il mio telefono squilla, per cui lo estraggo dal retro dei miei pantaloni e dopo aver visto il mittente accetto la chiamata.

«Pronto?» esclamo sorridente.

«Dobbiamo parlare.» il tono in cui lo dice non è per nulla rassicurante.

In love with an angel ➳ Irama Plume [COMPLETA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora