Il primo passo dello squalo

46 4 0
                                    

Finalmente arrivó quel fatidico pomeriggio, tutti i ragazzi erano lì di fronte alla piscina. L'edificio era enorme con grandi finestroni e tetto trasparente, sembrava quasi di essere all'aperto. L'odore forte del cloro ed i ragazzini che si allenavano facendo rumore portarono nostalgia al nostro beniamino, il solo pensare a quella sensazione mi fa venire la pelle d'oca tuttora,  comunque, aspettavo il mio turno quando un tizio dall'aspetto familiare mi si presentò davanti oscurandomi la visuale:
"Hey occhi a mandorla, guarda che qui non siamo nel tuo paesino disperso chissà dove, non so se ti é chiaro".
"Aspetta un secondo!?!tu sei quello che ho morso giusto? sai non pensavo che nuotassi, il nuoto non si addice ad un bruto come te, ci vuole anche eleganza".
Ridacchió il giovane squalo ancora emozionato per il suo primo bagno australiano
"Tsk tu invece non brilleresti minimamente al mio confronto".
"Se è una sfida ciò che vuoi l'accetto ciuffo verde".
"Come osi darmi un soprannome così ridicolo".
"te la sei cercata".
I due si fissarono negli occhi digrignando i denti l'aria divenne pungente intorno ai due aspiranti nuotatori
Rin parlò per primo
"Sarà una gara ognuno nel proprio cavallo di battaglia".
"Ci sto!!! andrò con la rana".
Un nuovo sorriso beffardo segnò il suo volto:
"Io farfalla".
"Che cosa, non farmi ridere, con quelle braccine! vorresti dire che il tuo forte é lo stile più complesso e stancante di tutti, non riuscirai mai a battere una rana ho la vittoria in pugno!!"
"Per tua informazione la farfalla oltre ad essere difficile ha bisogno di resistenza ed allenamento costante a tutti i muscoli del corpo, proprio per questa sua difficoltà l'ho reso il mio stile".
I due si prepararono sulle piattaforme di partenza, infilarono le cuffie e gli occhialini.
Tesissimi si piegarono guardando l'acqua, cristallina immobili come statue.
Silenzio, tensione, attesa e fremito
Solo la voce di un ragazzo riecheggió con un eco profondo:
"On your marks... Go!!!"
Non ebbe nemmeno il tempo di finire il go che i due erano già partiti,
Le braccia di Rin nonostante la debolezza apparente urtavano l'acqua con forza ed eleganza, la sua figura era aerodinamica, divina, i piedi erano pinne agili e scattanti, chi l'osservó in quel momento poté notare in sorriso estasiato sul suo viso. L'altro però non era da meno, l'elasticità fatta persona le sue braccia riuscirono ad estendersi in maniera incredibile, i suoi movimenti rapidi e veloci erano a dir poco perfetti, non un errore di ritmo o troppa foga, in poche parole non era uno sprovveduto.
I due erano testa a testa, arrivó il momento del giro per tornare indietro, in quel frangente  si fissarono per una manciata di secondi, e con una dinamicità che aveva dell'assurdo, il rivale riuscì a superarlo.
Rin si gasó ulteriormente aumentando la spinta,
"Abbatteró quel tracotante e lo farò cadere dal suo piedistallo, chi ti credi di essere ho notato che stai rallentando questo errore ti si ritorcerà contro".
Il nemico si guardò di fianco, non credette ai propri occhi in pochissime bracciate lo aveva raggiunto.
Ormai mancavano solo pochi secondi all'arrivó, i due diedero il massimo... Non si sentí una mosca volare, tutti trattenero il fiato, era impossibile respirare in quel momento ogni respiro poteva distogliere l'attenzione  facendo perdere le azioni importanti...






La gara finí con il fischio dell'arbitro.
Rin Cacció la testa dall'acqua con molta calma portando la visuale verso l'enorme tabellone dei tempi
"Chi ha vint... Non ci credo l'ho stracciato per soli 0,05 secondi. Allora non parla così tanto a vanvera ".
"Hai vinto Rin!!!c'è l'hai fatta, urrà!!!".
Cavalcanti salutandolo con i suoi abissali occhi azzurri lo aveva raggiunto a bordo piscina , tendendogli  la mano per aiutarlo a salire
Rin raccolse l'aiuto leggermente sorpreso.  Raggiunto il pavimento allungó la mano verso l'avversario:
"Grazie per la nuotata"
Ne ricevette in cambio uno schiaffo sul palmo
"Hmp che cosa credi che stiamo giocando alla bella famiglia tutta sorrisi e strette di mano quelli ingenui come te e deboli come il bastardo mi fanno venire il volta stomaco",con sguardo disgustato apri la bocca toccandosi la lingua con l'indice
"Hmp attento a te se chiamerai per l'ennesima volta il mio amico in quel modo ti ritroverai con quattro dita "
"Vuoi che ti demolisca il naso".
Fortunatamente, la loro attenzione fu catturata dal l'istruttore che introdusse finalmente la nuova attività da svolgere:
"Ora che avete finito di riscaldarvi, testeró le vostre capacità negli stili nel cui siete più pratici, in modo da avere delle idee chiare su di voi, dai risultati di oggi e delle prossime due lezioni sceglieró i primi dieci candidati per il torneo invernale che si svolgerà qui a Sidney, quindi siete pregati di segnare i  vostri nomi su questa tabella in almeno due categorie dopo di che inizieremo con le valutazioni".
"Cavalcanti allora dove ti sei segnato??" Chiese curioso Rin "voglio confrontarmi con te!"
"Ecco io non non posso partecipare ".
"Come ?! ti sei infortunato".
"No, non é per quello".
"Ti ha minacciato ciuffo verde se lo rivedo... Non preoccuparti per lui è tutto fumo e niente arrosto ".
"No Rin smettila!!" un nuovo scatto d'ira.
La prima batteria era terminata, finalmente era il turno del piccolo squalo.
L'amico si allontanò verso la panchina a testa bassa
"Non pensare di farla franca é da ieri che sei strano, dopo, io e te al parco, sulla panchina dove facciamo merenda, quella azzurra ".
Si girò molto molto lentamente, lo sguardo di Rin lo terrorizzó, si afferrò il dito indice della mano sinistra, abbassó il volto mordendosi il labbro, Rin non si decideva a mollare, era proprio un osso duro,
"E sia hai vinto",
Il rosso chiuse gli occhi tornando il solito iperattivo e si preparò sulla pedana di partenza.

Lo Squalo dell'AustraliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora