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-Spostati!- urlò Calum.

Zahila sbarrò gli occhi prima di ritrovarsi contro il tappetino morbido, blu. Gemette rumorosamente prima di spostarsi di dosso il sacco di pelle nere che il moro le aveva tirato.

-Devi potenziare i tuoi riflessi.- le disse respirando affannosamente.

La palestra vuota fece eco alle parole della ragazza.

-I miei riflessi vanno benissimo.-

Luke tirò una palla di fuoco contro il muro, la riprese prima di spegnerla stringendo la mano a pugno.

-Oh andiamo Calum, falle fare un combattimento con Ashton. Vedi come cambia idea.- rise.

Zahila strizzò gli occhi chiari con aria confuso.

-Davvero,- disse Michael comparendo in mezzo alla stanza -vi ricordate quando mi ha colpito anche se ero invisibile. Impressionante.- rise -E anche doloroso.-

Calum incrociò le braccia al petto per poi annuire, sorpassò la palestra per poi uscire a chiamare il ragazzo riccio.

-Perchè Ashton si allena per conto suo?- chiese Zahila.

-È un tipo solitario, non gli piace essere disturbato quando si allena.- disse Michael prima di comparire e ricomparire su un materasso più grande.

-Vieni Luke!- lo chiamò con un gesto della mano -Non vorrai mica perderti lo spettacolo, vero?-

Il biondo rise prima di correre oltre la ragazza fino a buttarsi sul tappetino.

-Assolutamente no.-

Zahila fece per rispondere ma lo scatto di una porta la fece allarmare, guardò Calum entrare trionfante per poi sedersi da un lato.

Dietro di lui Ashton stringeva in pugni le mani fasciate in due leggeri guantoni, la canottiera era leggermente bagnata mentre i ricci ricadevano umidi sulla sua fronte. Camminò verso alla ragazza prima di sistemarsi i pantaloncini da basket e guardarla.

-Pronta?- chiese beffardo.

La mora annuì per poi tirare in alto i due pugni in segno di difesa. Sentì ridacchiare il ragazzo davanti a lei per poi vederlo scattare verso di lei.

La colpì al fianco per poi tirarle un calcio al ginocchio facendola finire a terra.

-Quando sei in difesa devi tenere un piede più avanti dell'altro e le braccia più in alto.- disse atono Ashton per poi prenderla per un braccio e rialzarla.

Zahila annuì prima di tirare un pugno verso il viso del riccio, lui lo scansò prima di prendere il polso della ragazza e girarglielo dietro alla schiena.

-Se fai la prima mossa colpisci verso il basso, è meno prevedibile.-

Zahila lo trapassò con lo sguardo stringendo i denti, prese tutta la rabbia che aveva dentro di se prima di scagliarsi contro il ragazzo, cinse la sua vita con le gambe per poi iniziare a colpirlo alla testa. Un ringhio le uscì dalle labbra seguito da un gemito quando Ashton la spinse a terra.

-Alzati!- disse il ragazzo tirandole un calcio alla gambe.

-Non dirmi cosa devo fare.- sputò la ragazza stringendosi lo stomaco.

Ashton la prese per un braccio avvicinandola a se.

-Se non mi ascolti come farai a combattere contro ladri o assassini?- chiese sprezzante.

La mora provò a volare ma appena staccò i piedi da terra il riccio la strattonò vicino alla parete.

-E se ti mettono contro ad un muro?- la spinse.

Mise le mani ai lati del suo viso soffiando sopra le sue guance. In uno scatto la prese per le cosce spingendola di più contro al muro.

-E se uno di loro vuole abusare di te?- tuonò spingendo i fianchi contro quello della ragazza.

Lei provò a staccarsi ma la forza disumana di Ashton la bloccò. Urlò quando il riccio le infilò le mani sotto la maglietta.

-Basta.- piagnucolò chiudendo gli occhi.

Il respiro di Ashton le accarezzò il collo.

-Allora fermami.- sussurrò.

Zahila spalancò gli occhi prima di tirargli un pugno sullo zigomo. Il ragazzo indietreggiò sorridendo mentre aveva la mano premuta contro la parte arrossata.

-Ragazzi!- urlò Calum. -Codice rosso.- sibilò.

I quattro ragazzi scattarono verso gli spogliatoio.

Zahila restò in mobile e solo quando li vide uscire bendati e travestiti capì.

-Vengo anche io!- sbracciò correndo verso di loro.

Michael si sistemò le saette nere lungo le guance prima di scuotere la testa.

-Questa volta passi.- disse.

-Non potete lasciarmi qui.- lagnó.

Ashton fece un passo in avanti.

-Non sai usare ancora bene i tuoi poteri.- la indicò -Resti qui, fine della discussione.-

La mora non fece in tempo a rispondere che i quattro ragazzi erano già usciti dalla grande vetrata.

Corse affannata verso gli spogliatoi afferrando il suo cappello beanie e la sua felpa. Cercò di coprirsi il più possibile il viso prima di volare fuori dalla palestra e restare sospesa sulla strada principale della città. Si guardò intorno sbuffando.

Ashton, soffiò dove siete?

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Si scansò passandosi una braccio sulla faccia sudata, fece un cenno a Luke che gli si avvicinò parando una luce laser con uno scudo di fuoco. Ashton saltò verso il mostro color verde iniziandolo a riempire di pugni, era una grossa lucertola che riusciva a reggersi in piedi sulle due zampe posteriori.

Michael comparì davanti a lui e gli fece segno di scendere, con un balzo il riccio ritornò a terra giusto in tempo per vedere il mostro volteggiare in aria per poi essere sparato oltre i palazzi cittadini.

Calum si sfregò le mani soddisfatto del suo lavoro.

Un altra lucertola uscì dal tombino, ruggendo.

Dietro di te.

Il riccio si girò prima di sferrare un pugno alla palla di ghiaccio che lo stava per colpire.

-Zahila!- sbraitò riconoscendo la voce della ragazza.

Quest'ultima uscì da dietro ad una vettura con le mani giunte.

-Volevo solo essere d'aiuto.- si giustificò.

Una luce bianca avvolse la strada, un uomo incappucciato uscì dal tombino prima di sparare un faro nero verso i ragazzi.

Bianco, nero, un urlo a Ashton non vide più niente.

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