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-E ora cosa si fa?- Calum si portò le braccia al petto, incrociandole fra di loro prima di guardare Evan.

Zahila fissava la scritta Sal's Market cucita sulla camicia dell'uomo davanti a lei che parlava di qualcosa che la ragazza voleva evitare. Nel giro di un mese si era ritrovata dentro ad una squadra, si era allenata e aveva scoperto di essere un Nessuno.

L'ultima cosa era stata la peggiore, non riusciva a capire come potesse essere legata ad una persona così tanto pur non conoscendola, perché per lei Ashton era quasi uno sconosciuto. Ma riusciva a sentire le sue emozioni, anche senza parlare riuscivano a capirsi. Zahila aveva sempre cercato di stare alla larga da queste cose, ma puntualmente una forza più grande di lei la trascinava nell'ombra di un sentimento che non poteva reggere.

Sapeva che Ashton era più forte di lei fisicamente, ma i suoi precedenti dubbi furono colmati dai suoi piensieri. Zahila lo ascoltava giorno e notte, ogni cosa che lui pensava lei la immaganizzava, non sapeva se era un comportamento corretto ma aveva il bisogno di sapere se Ashton si sentiva come lei.

E, forse per lui era stato ancora peggio, lei vedeva che provava a tenere dentro di se il dolore del suo essere. Ma era certa che lui avesse capito che non era colpa di nessuno, loro erano nati così, erano nati per incontrarsi e diventare più forti. Erano delle mappe che portavano alla stessa meta, ma Zahila non aveva ancora ben in mente che tipo di meta potesse essere.

Guardò Ashton per qualche secondo, i suoi occhi castani la osservarono nello stesso momento, come se sapesse che lei lo avrebbe guardato. Zahila distolse lo sguardo dal ragazzo, sentì la pelle d'oca su tutto il corpo. A lei, erano quelle sensazioni che non erano chiare.

-Partirete il prima possibile, dovete girare per gli stati per raccattare giovani Super-Eroi.- spiegò Evan.

Indicò la mappa virtuale che era ancora stesa a terra, allargò la mano portando il palmo verso il basso. Una linea rossa si eresse da essa.

-Uh bene.- commentò l'uomo.

-Cosa?- chiese Zahila, si portò una ciocca di capelli scuri dietro le orecchie. Si alzò dallo scatolone su cui era seduta.

-La colonna rossa indica il paese con le arttività più alte di super-poteri.- disse Luke, Evan annuì.

-Il Nevada.- aggiunse quest'ultimo sorridendo -Non è molto distante dall'Oregon. Ci arriverete in qualche ora.-

I ragazzi parlarono ancora tra di loro e con Evan per decidere in quale momento sarebbe stato meglio partire, Zahila uscì fuori dal magazzino del mini-market stringendosi nella sua giacchetta di jeans. La sera a Portland era abbastanza fredda. Poté sentire la voce dei ragazzi all'interno del locale oltre le sue spalle.

Prima partiamo e prima possiamo trovare Des e metterlo fuori gioco.

Chiuse gli occhi chiari al suono di quella voce dentro la propria testa, in qualche modo la calmava, sospirò prima di rispondere.

Lo so, sono solo preoccupata.

Una piccola risata da parte di Ashton la fece sorridere, mentre con lo sguardo osservava il traffico cittadino, tutte quelle luci risaltavano durante la notte. Quando era più piccola le piaceva volare di notte sopra le città. Guardare le persone senza essere vista.

Lo sento che lo sei. rispose il ragazzo.

Dopo ci fu solo silenzio, Zahila pensò che Ashton fosse tornato a fare attenzione alle parole degli altri ragazzi ma quando lo sentì di nuovo nella propria testa, sobbalzò.

Hai paura?

Chiese lui.

Tu no? domandò di rimando.

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