Rivelazioni

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"Il sogno è venuto a dirci una parola nuova, a svelarci una profezia che noi stessi attendevamo."
Fëdor Michajlovič Dostoevskij

Sala Grande, Hogwarts
6 Dicembre 1943

Lauren sorseggiava svogliatamente il suo Succo di Zucca guardando con disgusto il bacon e le uova nel suo piatto. La sola idea di mangiare quelle pietanze, per colazione oltretutto, le dava il voltastomaco, così optò per un poco di porridge. Aveva un mal di testa atroce, a causa del sonno insufficientemente riposante e benefico di quella notte, e questo le toglieva del tutto il poco appetito che aveva.
Meghan osservò seriamente il viso provato della sua amica, consumando lentamente la sua colazione. Quella mattina era giunta ad una più che ragionata conclusione, avrebbe dovuto agire.
La notte precedente, dopo che per l'ennesima volta Lauren si era risvegliata urlando a causa dei suoi ormai frequenti incubi notturni, svegliando tutto il Dormitorio Femminile e metà di quello Maschile, aveva capito che non poteva più ignorare la situazione. Lauren Stevens stava evidentemente male, e aveva bisogno di aiuto, aiuto che non poteva esserle dato finché non si fosse saputo quale era la causa delle sue sofferenze.
<<Muoviamoci, la prima ora abbiamo Difesa contro le Arti Oscure e la Gaiamens non ama i ritardatari>> enunciò Catherine alzandosi e afferrando la borsa ricolma di libri. Lauren la seguì, destandosi dai suoi pensieri, mentre Meghan puntò lo sguardo sulla tavolata dei Grifondoro, cercando una persona in particolare. Doveva per forza parlare con lui, era l'unico che potesse avere delle risposte.
<<Meg? Tu non vieni?>> chiese la bionda
<<No ragazze, vi raggiungo per la seconda ora. Ho un po' di mal di stomaco e credo che andrò in Infermeria a prendere qualcosa>> mentì sorridendo alle sue amiche, arrotolandosi pigramente una riccia ciocca di capelli

Ti prego fa che non si accorgano di nulla

<<Sicura? Vuoi che ti accompagnamo?>> domandò dubbiosa Catherine osservandola per assicurarsi che fosse tutto a posto. Lauren annuì energicamente, approvando la sua proposta
<<No non preoccupatevi ragazze, sapete che ho lo stomaco delicato e ieri ho esagerato un po' con le Cioccorane>> replicò cercando di simulare un bel sorriso convincente.

Doveva approfittare di quell'occasione.

<<Va bene, ci vediamo dopo allora!>>
Catherine la salutò e si incamminò insieme a Lauren verso l'uscita della Sala. Non appena se ne furono andate, si alzò rapidamente e dopo aver preso un respiro profondo, puntò dritta verso Justin Baston, il quale stava per abbandonare la Sala diretto a lezione insieme al nutrito gruppo di amici
<<Hey Baston!>> urlò cercando di farsi sentire. Non sapeva se fosse saggio ciò che stava facendo, ma d'altro lato non aveva scelta.
Immediatamente questo si voltò verso di lei, osservandola stupito, come per sincerarsi che stesse chiamando proprio lui. Non si erano mai rivolti la parola in cinque anni ad Hogwarts, eccetto due anni prima quando a Divinazione la Professoressa Sharma aveva voluto che si leggessero reciprocamente le foglie di tè.
<<Ehm, si Davies?>> chiese incerto abbozzando un sorriso. La cerchia intorno a lui scalpitava per andare a lezione temendo una punizione, ma lei non poteva rimandare
<<Avrei bisogno di parlare un attimo con te>> decretò cercando di soppesare al meglio le parole <<se possibile da soli>> aggiunse lanciando un'occhiata alla combriccola di Grifondoro. Baston sgranò gli occhi scuri evidentemente incuriosito, e fece cenno agli altri di andare, rassicurandoli sul fatto che li avrebbe raggiunti dopo poco
<<Beh Davies, dimmi pure>> esordì perplesso guardandola in modo amichevole
<<Riguarda Lauren>> specificò cautamente, osservando la sua reazione. I suoi occhi si spalancarono ancora di più, mentre una smorfia triste gli adombrò il bel volto
<<Non sta bene vero?>> domandò in un sussurro.
Tutti si erano accorti del repentino cambiamento di Lauren Stevens, o almeno le persone che la conoscevano anche solo minimamente, e Baston rientrava tra queste dato che frequentavano lo stesso anno.
<<Già non sta bene. Ma non sappiamo cosa le sia capitato>> proruppe la ragazza, gesticolando nervosamente <<Sappiamo solo che da quando è tornata dalla punizione di un mese fa è cambiata irrimediabilmente, sembra che soffra ma non vuole dirci altro. Perciò mi domandavo, visto che tu eri con lei, se sapessi qualcosa, anche se lei nega che tu c'entri in tutto ciò>>.
Pronunciò il discorso tutto d'un fiato, aspettandosi di convincere Baston a collaborare. Meghan Davies non era una persona espansiva ed amava starsene dietro le quinte piuttosto che sotto i riflettori, ma Lauren era sua amica e teneva molto a lei, le dispiaceva enormemente vederla in quello stato.
Baston sembrò perdersi nei suoi pensieri
<<Io e Lauren abbiamo quasi rischiato di morire. Il Calamaro Gigante mi ha trascinato nel Lago Nero e lei si è tuffata per aiutarmi>> rispose osservandola, scatenando con quella rivelazione lo stupore di Meghan, che non ne sapeva assolutamente nulla.
<<Siamo riusciti ad uscire in tempo, ma si è tagliata, sulla gamba>> continuò cercando di ricostruire i fatti il meglio possibile
<<poi siamo rientrati nel castello per andare in Infermeria, ma abbiamo incontrato Riddle>> la sue labbra si piegarono in una smorfia di disgusto nel pronunciare quel nome <<che mi ha intimato di andare ad avvisare il Custode di quanto accaduto, mentre avrebbe portato Lauren in Infermeria. Questo è tutto>>.
Meghan era semplicemente sconvolta e incredula per tutto ciò che Lauren le aveva tenuto all'oscuro. Ringraziò Baston per quelle rivelazioni e si accinse ad uscire dalla Sala
<<Davies!>>
Meghan si girò guardandolo interrogativamente, Baston aveva un'espressione decisamente imbarazzata dipinta sul volto.
<<So che può sembrarti strano, però ecco a me piace, davvero tanto>> confessò avvampando leggermente. Meghan strabuzzò gli occhi

Poison Love ~ Tom Riddle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora