Capitolo 19

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Lo guardavo, mi dispiaceva invece. Non volevo che stesse male...
Doveva essere proprio una stupida per non accorgersi di Yugyeom. Lui era una persona fantastica.
Io: spero che cambi idea
Lui annuì facendomi capire che era d'accordo e io gli sorrisi.

Yugyeom: ormai siamo liberi,quindi non siamo più costretti a stare insieme
Io: già
Yugyeom: buona fortuna con il tuo Mark allora
Si alzò sorridendo per poi andare via. A volte era davvero strano.
Mark: state insieme anche quando non siete più costretti?

Alzai lo sguardo trovandomi Mark davanti. Che faceva? Mi spiava adesso?
Io: mi spii?
Lui sbuffò e io mi alzai invece.
Io: volevo parlare con te
Iniziai a giocare con le mie mani avvicinandomi a lui.
Io: dimentica tutte quelle cose che ti ho detto okay? Se si presenteranno problemi cercheremo di risolverli, va bene?
Speravo solo di non pentirmene.

Mark alzò un sopracciglio.
Mark: il ragazzo alto con la faccia da coniglio ti ha fatto il lavaggio del cervello?
Tizio alto con la faccia da coniglio? Parlava di Yugyeom?
Io: No,solo qualche consiglio
Mark: mh,va bene
Sembrava spaventato,ma ora in viso era molto più sereno.

Lo guardavo, era davvero bellissimo cazzo.
Arrossii un po'.
Io: quindi stiamo insieme adesso?
Forse voleva ancora un po' di tempo. Ma sinceramente non riuscivo più ad aspettare. Volevo stare con lui, e sinceramente, in ogni modo possibile.

Mark: oh,per me va bene
Sorrisi e mi fiondai subito sopra di lui stringendolo forte a me.
Mark: sì,ma non essere troppo dolce perché ti lascio subito! Dobbiamo continuare come abbiamo iniziato
Io; oh,certo
Mark: invece tuo padre? Sa di me?

Misi una mano sulla testa, avevo totalmente dimenticato mio padre in tutto questo.
Scossi la testa guardando Mark.
Io: quando vuoi incontrarlo?
Sospirai subito.
Tutto questo mi metteva ansia. Mio padre era molto difficile come persona, avevo paura che Mark non gli piacesse.

Mark: non so,io sono sempre pronto
Come faceva ad essere così tranquillo?
Mark: anche subito
Lo guardai scioccata. Non aveva per niente ansia o paura?
Mark: che c'è? Prima lo facciamo e prima ci togliamo il pensiero

Lo guardavo, aveva ragione ma stavo morendo dalla paura a dire il vero.
Io: va bene...andiamo
Mi prese la mano e iniziammo a camminare verso casa mia.
Arrivammo dopo poco e entrammo dentro.
Io: papà?
Lo urlai un po' almeno veniva ed io e Mark ci toglievamo questo brutto pensiero finalmente.
Andammo in cucina ma niente, penso proprio che mio padre non fosse in casa.

Guardai Mark e lui sospirò facendomi ridere, sembrava sollevato, ma sinceramente lo ero anche io.
Io: più tardi?
Lui annuì.
Io: guardiamo un film?
Gli presi la mano e andammo nella mia stanza.
Lui si andò a sedere sul letto mentre io presi il computer.
Mark: avrei un'idea migliore
Lo disse con un sorrisetto sulle labbra.
Si avvicinò a me.
Mi fece posare il computer e si avvicinò a me prendomi la mano e mi fece indietreggiare fino al letto. Iniziai ad arrossire mentre lo guardavo.
Io: c-che...
Non mi fece finire di parlare che premette le sue labbra sulle mie. Potevo morire in quel momento? Mi sembrava abbastanza probabile a dire il vero.

Il cuore mi batteva forte.
Mi fece cadere sul letto con una piccola spinta e lui stava sopra di me.
Iniziò a baciarmi il collo.
Gli alzai un po' la maglia poggiando la mano sul suo fianco nudo. Aveva la pelle calda e morbida.
Mi alzò leggermente la maglia per poi guardarmi.
Mark: posso?
Annuii. Non sarei riuscita a fermarmi a questo punto.
Alzò la maglia fino a toglierla. Avevo addosso il reggiseno e mi sentivo già a disagio.
Alzò le braccia e io feci la stessa cosa con la sua maglietta.
Sbottonò i miei pantaloni guardandomi, li fece scendere fino alle cosce per poi togliermeli dal corpo.

Mi accarezzava la pelle e tutto questo già mi piaceva.
Feci la stessa cosa con i suoi jeans. Eravamo entrambi in intimo in quel momento.
Mark: sei a disagio?
Misi la mano sulla sua guancia e gli feci un piccolo sorriso e scossi la testa. Ero pronta.
Sganciai da sola il reggiseno e lo tolsi lentamente guardando lui che mi stava letteralmente fissando.
Lo vidi deglutire.

Tolse i suoi slip e io feci la stessa cosa con le mie mutandine.
Mark: pronta?
Io: sì
Mi sorrise e si mise bene.
Mi baciava sulle labbra mentre lentamente lo sentivo entrare in me, e faceva male.
Rimase fermo per farmi abituare e dopo poco riprese.
Mi strinse il fianco spingendo più velocemente.
Iniziai a gemere insieme a lui, sentivo i brividi su ogni centimetro della mia pelle e i suoi baci amplificavano tutto.
Gli strinsi i capelli spostandoglieli all'indietro mentre lui continuava in quel modo e mi piaceva.
Io: Mark...

Mi baciava il collo. Non avevo mai provato queste sensazioni con nessuno...tutte le mie prime volte erano state con lui, e ne ero contenta.
Uscì dopo poco venendo e sporcando il lenzuolo. Sembrava stanco e sinceramente anche io lo ero.
Mark: ti ho fatto male?
Lo guardai arrossendo e poi scossi la testa. Era stato perfetto.
Presi il lenzuolo coprendomi un po', era imbarazzante stare nudi.
Io: Mark...
Mark: uhm?
Io: per te era la prima volta?
Mi avvicinai un po di più a lui. Sinceramente non mi importava, ero solamente curiosa. L'importante era che adesso era mio. Mio e basta.

Mark mi guardò.
Mark: secondo te?
Io: beh fai feste,sei sempre ubriaco,magari è capitato
Mark: con tutte le coreane che te la fanno sudare? *rise* certo che era la mia prima volta
Rimasi sconvolta. Non sembrava davvero.
Mark: tutto bene?

Mi avvicinai a lui dandogli un bacio sulla guancia e annuii.
Ero felice di essere la prima per lui, chissà se si sentiva legato a me come io mi sentivo nei suoi confronti.
Mi alzai cercando le mutandine e le misi e la stessa cosa con il reggiseno. Mark si stava rivestendo anche.
Vidi la porta della mia stanza aprirsi e sbiancai quando vidi la figura di mio padre spuntare.
Io: p-papà...

Mi avrebbe uccisa e la stessa cosa avrebbe fatto con Mark.
Guardava sconvolto.
Papà: vi aspetto di sotto
Lo disse con un tono così freddo che mi si congelò il sangue nelle vene.
Chiuse la porta.
Io: Mark, ci uccide
Mi misi seduta sul letto. Ero troppo sconvolta e sentivo il cuore battere forte. Adesso sì che mi sentivo morire e avevo paura di perdere Mark sul serio.

New Life//Mark Tuan Got7Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora