Immagina Stan

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"Verrai alla festa?" mi chiede Richie, il mio migliore amico
"No" rispondo subito dopo
"ci sarà anche il tuo ebreo preferito" sorride malizioso
" adesso che ci penso ci farei un salto"
" Perfetto piccola" mi da un bacio sulla guancia e va via.
Torno a casa a prepararmi e indosso una maglia bianca e una gonna nera, come scarpe metto delle sneakers bianche.
Mi trucco poco, visto che non amo molto il trucco.

È arrivato Richie, vestito come al solito.
"ti sei proprio sprecato eh" ridacchio
" tanto sono comunque perfetto, e posso dire altrettanto di te, sei uno splendore dolcezza, ora Stan cadrà ai tuoi piedi " si complimenta
" grazie Richie" lo abbraccio, appoggio la testa sulla sua spalla
" per cosa?" chiede confuso stringendomi forte
" per essermi sempre rimasto accanto, di non avermi mai abbandonata"
"Mio Dio y/n siamo amici, questo è il minimo, poi anche tu fai così"
" ma quanto sei dolce oggi?" gli do un bacio sulla guancia e mi stacco
" molto" sorride
" ora andiamo dolcezza"

Arriviamo alla festa e dei losers vedo solo Bill e Beverly che chiaccherano tranquillamente.
Poco dopo vedo entrare Stan con un'altra ragazza.
Il mio cuore si ferma, sento subito qualcosa che mi appesantisce sia lo stomaco che il cuore. Non sono il tipo di ragazza che piange davanti a  tutti, solo che in questo momento ho la gola che brucia e non è un buon segno, vado nel primo bagno che trovo e mi chiudo a chiave, inizio a piangere, ma tanto, in silenzio come sempre, quando piango non mo faccio mai sentire.
Qualcuno bussa alla porta e subito Richie mi chiama
" dai aprimi y/n " bussa nuovamente
" vai a divertirti Richie, non voglio rovinarti la serata " singhiozzo
" non posso divertirmi se tu stai male, voglio aiutarti"
" mi aiuti se ti vai a divertirti Richie, ti prego non insistere" lo sento andare via, e subito mi sento meglio, non voglio che si rovinasse la festa per colpa mia, sono miei problemi non suoi, ed è mio compito cercare di dimenticare Stan.
Bussano di nuovo.
"y/n sono io...Stan"
Oh CAZZO!!
ora cosa faccio ?!
"y/n so che sei lì" mi richiama con tono duro, non ha mai usato quel tono con me.
Vado ad aprirgli e appena apro la porta lui mi prende il polso e mi fa sbattere la schiena contro il muro e lui si piazza davanti a me.
Ho il cuore che batte fortissimo e la sensazione non mi piace per niente.
" Perché piangi piccola?" mi asciuga le  lacrime
" niente di importante" dico
"Non ne sono sicuro sai? Tu non piangi quasi mai quando sei in mezzo alla gente"
" Levati cazzo..." cerco di spingerlo via  ma non ci riesco
" Non mi levo finché non ti bacerò" sussurra posando una mano sulla mia guancia, ci guardiamo negli occhi e ci baciamo, è un bacio lento e dolce, ho il cuore che batte all'impazzata e le farfalle nello stomaco...
Mi stacco e lo guardo male
" Allora chi è quella ragazza con cui sei venuto?"
" Voleva far ingelosire un ragazzo che le piace e visto che i nostri genitori si conoscono... Non avevo scelta" spiega, gli sorrido e lo bacio.

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