Tira un pugno al muro dietro di me, non noto il dolore, è così arrabbiato che non ha provato dolore. Proprio come me, solo che io non sentivo dolore perché il dolore era parte di me ormai.
Abbasso lo sguardo impaurita, mi scende una lacrima per lo spavento.
Appoggia una mano sulla mia guancia facendomi sobbalzare per la paura, non è mai stato così violento con me.
- cazzo...perdonami- dice e mi abbraccia forte,all'inizio rimango ferma, appena sento un qualcosa che mi fa sentire protetta, ricambio.
Sospira, mi stacco e lo vedo piangere per la prima volta, non è il tipo da pianti lui, soprattutto davanti a qualcuno.
- non devi piangere - gli prendo le mani
- spiegami come fai a fare...quella cosa -
- non lo faccio sempre, solo in determinati casi, mi sento solo meglio, non voglio morire voglio solo sentirmi più leggera-
- leggera per cosa?-
- per quello che accade, per lasciare perdere certe persone-
- chi in precisione, spero di non essere io, perché senza di te io...- ritorna a piangere, mi alzo sulle punte e gli accarezzo la guancia
- emmy, ellie, talia, reylynn? Mi faranno impazzire -
- Sai perfettamente che non le guardo neanche -
- loro sì-
- non importa di loro... a me interessi solo tu- sorride malinconico
- ti amo - dico per poi abbracciarlo
- non immagini quanto ti ami io -