Sono a casa, oggi il cielo è ricoperto di nuvole e questo non è uno dei segni migliori per me.
Quando hai buona parte del corpo ricoperto di tagli non è la cosa migliore, perché nelle giornate brutte le cicatrici decidono di far più male del solito, dopo un po ci fai l'abitudine e il dolore non lo senti, ma appena l'acqua inizia a scorrere sopra alle ferite il dolore torna e spesso piango per il dolore troppo forte.
Sono fidanzata con Bill tartaglia da circa quattro mesi, ogni volta che litighiamo non ci parliamo per giorni e la cosa mi fa soffrire, quindi per sfogarmi e punirmi mi taglio, ogni volta mi sento meglio, vedere il sangue ricoprire il "graffio" che poco più tardi diventerà taglio mi fa sentire meglio... anche se forse non è il massimo.Visto che sono sola ho una maglia a maniche corte e giro per casa tranquillamente.
Sento bussare e subito corro a prendere un cardigan grigio che subito metto, vado ad aprire e rimango sorpresa nel vedere Bill.
- mi dispiace piccola - io non gli rispondo neanche perché mi gli salto addosso e lo abbraccio forte.
- ti amo Bill - lo bacio e lui sorride.
Entriamo e ci sediamo sul divano.
mi prende le braccia e passa sopra le dita io sussulto per il dolore e lui si blocca e mi guarda dritto negli occhi.
cazzo...
-y/n... cosa cazzo hai fatto?- dice
- niente - fingo di niente
- togliti il cardigan -
- non capisco cosa hai trovato di strano... lo sai che mi vengono i brividi a volte - mi giustifico, mi prende per il braccio poco più su dei polsi, stringe la presa e sento i tagli bruciarmi.
- AHIA fai male !-
- scusami è tutta colpa mia... sono un disastro - iniza a piangere
- posso ?- domanda indicando le braccia, annuisco lentamente e mi tolgo il cardigan.
Appena li vede piange ancora di più
- Bill...- sussurro mi scendono due lacrime, inizia ad accarezzarmi le cicatrici e le bacia nel modo più delicato possibile.
- non farlo più ti prego, non posso dormire con il pensiero che tu possa farti del male, perché non posso proteggerti da te stessa... ti prego -
scoppia di nuovo in lacrime, non lo ho mai visto in questo stato.
Lo abbraccio e Bill appoggia la testa sulla mia spalla.
- Non volevo farti stare così male- dico dispiaciuta
- se tu stai male io sto male, se tu stai bene io sto bene... è la mia regola di vita-
- ti amo Billy - lo bacio