CAPITOLO 3

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Martina è rimasta a piedi quando il luminare col quale aveva già preparato tutte le lezioni, l'aveva mollata tipo cane in autostrada per andare negli Stati Uniti in un College ricchissimo a tenere un corso annuale.

Potere dei soldi.

Quando te ne piovono addosso tanti e tutti insieme è difficile restare equilibrati.

Così aveva ripiegato su di me, che facevo lasciavo la mia amica nei casini? No, appunto. Tuttavia, io non avevo la minima idea di cosa fare.

Cominciamo con le cose facili, chiamiamo rinforzi ovvero David Michelacci, 30 anni, il mio migliore amico, il mio socio di vita, nonché coinquilino.

"Ciao sono io. Allora ho accettato, dalla prossima settimana puoi chiamarmi professoressa!" Esordisco ridendo.

"Tu sei pazza, come pensi di sopravvivere a quelle bestioline?"

"Eddai David non fare così, i ragazzi sono meravigliosi. E poi tanto piccoli non sono dato che stiamo parlando di studenti universitari e ragazzi delle superiori."

"Studenti lo supponiamo noi."

"Smettila subito, ci divertiremo un sacco."

"Ci?"

"Certo, tu mi aiuterai. Sappilo!"

"Ah ecco, te pareva."

Dai, gioca con meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora