SIAMO UGUALI

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Rieccoci, un  nuovo capitolo ha visto la luce...e visto che LUCE è la parola chiave di questi giorni ... E' un capitolo complesso, non abbiamo visto per lungo tempo, dopo le emozioni di Lisbona, insieme i due, il capitolo prende spunto da questo. La canzone del capitolo...Pace in acustico... chitarra e voce... 'Perché hai una voce grossa così'... Cit.

In questi mesi, grazie a questi due Umani ho stretto conoscenze con persone che vivono in ogni regione, tra tutte, una è la persona con cui condivido, ad ogni ora del giorno e della notte, i film che nella mia testa prendono forma, è colei con cui condivido ogni cosa che riguarda questa pazza Ship.... e' colei che, nonostante i km che rendono questa amicizia virtuale, sento a me affine, per cui Michela, questo capitolo è dedicato a te in attesa di un altro Olimpico che ci permetta di condividere un pezzo di vita vera. :-)

Ci sono giorni a cui non riesco a dare un senso
a percepire bene tutto quel che penso
sono un uomo che ama e poi rinnega
a volte invece non si spiega ma l'essenza della vita
per sentirla basta farsi nient'altro, nient'altro che una sega
cerco solo il modo
di trovare la pace che non ho
cerco solo il modo
di trovare la pace che non ho.  

Anche quella notte era passata, Fabrizio si trovava in uno stato nevrotico dal loro arrivo a casa la sera precedente, Ermal se ne era accorto immediatamente, ma fino a quella mattina non aveva posto domande, poi, quando si rese conto di non riuscire più a sostenere il silenzio del uomo al suo fianco ed il suo nervosismo si decise... 'Ehi Bizio, cosa ti tormenta?' All'inizio l'altro cercò di tergiversare, provò a spiegare il cattivo umore con la sua imminente partenza, ma appena si sentì gli occhi del ragazzo addosso, intenti a scrutargli l'anima gli tornarono in mente gli ultimi avvenimenti precedenti alla partenza per Lisbona, fu allora che si arrese e senza ulteriori indugi si decise e a raccontare ad Ermal della telefonata della sera precedente...'io resto qui, vengo alla riunione con te, li affrontiamo insieme e...' -'non dire sciocchezze, anche per questo non volevo parlartene, tu prendi il tuo treno, devi riprendere il lavoro e le cose lasciate in sospeso più di dieci giorni fa, qui me la vedo io... poi il prossimo fine settimana torni qui da me quando scendi per Amici...'.  Il giovane provò fino alla fine a convincere Fabrizio che dovevano affrontare insieme quella riunione, fino a quando il più grande non si innervosì più del dovuto rispondendogli stizzito che stava rendendo le cose più complicate di quanto già fossero, che doveva smetterla e che era ora che terminasse di prepararsi per il viaggio, si accorse di aver esagerato e di aver ferito il compagno ma non era riuscito a controllare l'ansia che era salita a dismisura... Il Moro lo accompagnò in stazione, il più giovane aveva il treno delle nove, non ci fu più nessuno scambio tra loro, nessuna parola, nessun abbraccio ne bacio... non a casa, non in auto, non sulla fredda banchina in quella maledetta stazione che era teatro di un nuovo distacco... 'Bizio... la smettiamo di fare i coglioni? Sto per partire e non ci vedremo per un po'...' -'Non mi va di parlare adesso...' Ermal salì sul suo treno... non si salutarono nemmeno... Fabrizio si allontanò verso l'uscita solo quando il treno sparì dalla sua vista maledicendosi per averlo fatto andare con le lacrime che minacciavano di scappare a quegli occhi profondi, senza baciare quelle labbra che già gli mancavano come l'aria e senza averlo stretto a sé assicurandogli che sarebbe andato tutto bene. Gli mandò un messaggio... 'scusa, sono un coglione... ti chiamo appena esco... Ti amo'. Ora aveva l'appuntamento al quale non aveva nessuna voglia di andare e doveva muoversi visto che erano le nove e venti ed alle undici avrebbe dovuto essere dall'altra parte della città....Erano le cinque del pomeriggio quando poté inserire le chiavi nella toppa di casa, non aveva ancora chiamato Ermal e sapeva di doverlo fare al più presto se non voleva che il giovane impazzisse dietro a mille domande senza risposta, ma il problema era che in quel momento lui non era sicuro, non era più sicuro di niente, ne di Ermal, ne di sé stesso, ne tanto meno  dell'amore che fino a quella mattina aveva creduto di provare per quel ragazzo...

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 13, 2018 ⏰

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