Fa un passo avanti e con una mano mi blocca sul muro l'altra si posiziona sul mio fianco. Con le dita cerca di andare più in basso.
Io: su vuoi toccarmi il culo devi baciarmi, questa volta con più tempo. Non di sicuro a stampo... e un'altra cosa - lo spingo sull'altro muro ed inverto le posizioni - io sono qui non adesso al muro!
Oppa: quello che vuoi. Ora vieni qui!
Inizia a baciarmi piano
Si ferma credo mi stesse guardando non lo vedevo avevo gli occhi chiusi.
Metto le mani dietro alla sua testa e tiro un po' i capelli per fargli capire che non voglio che finisca
Lo sento sorride
E continua più intensamente.
Tra un po' mi sollevava da quanto mi toccava il culo.
Io: oppa! Così mi fai male.
Oppa: scusa! Vuoi che mi fermo.
Io: chi ha detto che ti devi fermare!
prendo una delle sue mani e la metto sotto la mia maglia.
Io: puoi strizzare ma non troppo ricordati che siamo in pubblico! Ora perché non troviamo un posto meno affollato!
Indico il bagno.
Oppa: non voglio approfittare di te mentre sei ubriaca
Toglie la mano sotto la mia maglietta
Oppa: tu mi interessi davvero, non solo il tuo corpo!
Mette la mano dietro il mio collo
Oppa: capisci cosa intendo...
Mi dà un bacio sulla guancia
Oppa: Nana, se vuoi avere qualcosa di più di un bacio... voglio che diventi la mia ragazza. Non una semplice botta e via.
Metto l'altra mano sulla mia guancia.
Mi dà un'altro bacio.
Io: capisco allora non sei quello che pensavo! Addio...
E lo lascio da solo in corridoio.
