Capitolo 10

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La casa pullulava di gente, la musica era assordante ed Emma si era dileguata. Bene, mi ci voleva un drink.
Mi avvicinai all’angolo bar e mi sedetti su uno sgabello.

“Uno shot tequila sale e limone, per favore” chiesi gentilmente al barman, un ragazzo davvero molto bello. Frena i tuoi istinti.

“Ecco a te” disse sorridendo dopo un paio di secondi.

“Deve essere noioso passare la serata a vedere gli altri che si divertono” sentenziai mentre passavo una fetta di limone sul sale.

“Non proprio… la maggior parte delle volte faccio delle belle conoscenze” rispose facendomi l’occhiolino. Bene, un altro con i tic all’occhio.
Non risposi alla sua provocazione e bevvi lo shot tutto in una volta, mettendo subito la fetta di limone in bocca mentre il petto iniziava a bruciare.

“Comunque io sono Josh… tu sei?”

“Una ragazza che ha bisogno di bere almeno 10 di questi per uscire viva da questa serata”

“Interessante: bella, simpatica e anche alcolista. Già mi piaci.” disse versando della sambuca nel bicchierino.

“Sono Eleanor” gli porsi la mano, stringendo decisa la sua.

“Wow, anche la tua stretta di mano è intensa. Mi vuoi fare innamorare?” disse ironico.

“Chi vuole fare innamorare chi?” disse Ryan sedendosi accanto a me.

“Mmh, ti interessa?” chiesi scontrosa guardandolo negli occhi.

“Ti passerà prima o poi?” chiese il biondo.

“È stato un piacere, Josh” Mi alzai in fretta andando a sbattere contro qualcuno.

“Scusami, non ti avevo vist”

“Ellie” mi interruppe una Queen raggiante. “Ti ho cercata per tutta la casa”

“Mi hai trovata, dimmi tutto” dissi a disagio guardando prima lei e poi Ryan che aspettava ancora una mia risposta.

“Jones, è inutile che ci provi, non te la da” disse Queen, capendo il mio disagio, per poi prendermi per mano e portarmi in mezzo alla pista.

“Grazie” dissi avvicinandomi al suo orecchio.

“Le amiche fanno questo” rispose sorridendo e iniziando a ballare.

Ballammo per svariato tempo, fermandoci solo per bere alcool, sotto lo sguardo malizioso di Josh che non aveva tolto lo sguardo da me nemmeno un attimo.
Diversi ragazzi ci guardavano ballare parlando tra loro ed altri si erano persino avvicinati per fare conoscenza, ma Queen li aveva cacciati definendoli “sfigati repressi”.
Ryan invece per un po’ del tempo era rimasto a guardarmi con uno sguardo di dissenso, in seguito si era dileguato, così come avevano fatto precedentemente Emma e Will che non avevo più visto.
Il caldo si faceva sentire e di certo tutte quelle persone che ballavano intorno a me non aiutavano.

“Vado a prendere un po’ d’aria” dissi a Queen prima di farmi spazio tra la gente senza darle il tempo di replicare.

Mi diressi in giardino dove la gente era in netta minoranza.
“Giù! Giù! Giù!”
Urlava un gruppo di ragazzi messi in cerchio; mi avvicinai e vidi Will che beveva da un fusto di birra facendo la verticale.
Tornò in piedi e tutti esultarono.

“Qualcuno sa fare di meglio?” chiese guardandosi intorno per poi notarmi e fissarmi con aria di sfida.

“Chi me le tiene?” dissi cacciandomi le décolleté dai piedi e facendo voltare tutti verso di me.
Mi avvicinai al fusto di birra, lasciai le scarpe in mano a Will, misi il tubo in bocca, appoggiai le mani su di esso e prontamente mi alzai a testa in giù, facendo una verticale perfetta sotto gli occhi increduli di tutti. Alcuni ragazzi mi aiutarono a tenere le gambe dritte ed iniziai a bere mentre la folla mi incitava a mandare giù la birra.
Tornai in piedi soddisfatta sotto lo sguardo attento di Will che guardava male i ragazzi che stavano esultando come delle scimmie in calore.

“La prossima volta che vuoi sfidare qualcuno, controlla se non ci sono io nei paraggi” dissi avvicinandomi a lui con un ghigno per riprendermi le scarpe.

“Ma quanto puzzi?” chiese lui con una faccia schifata prima di sedersi su una sdraio.

“Puzzo? Forse, ehm, ho sudato prima…” dissi a disagio odorandomi ma non sentendo niente.

“Non intendevo di sudore” disse lui ridendo per il mio imbarazzo. “Puzzi di alcool”

“Ah, beh non credo sia un tuo problema. Oltretutto, io reggo benissimo l’alcool” dissi allontanandomi da lui, facendo una ruota e atterrando a braccia alzate per poi fare degli inchini ad un pubblico invisibile.
“Vedi, una persona ubriaca non lo avrebbe saputo fare” continuai pavoneggiandomi.

“Sei strana” disse ridendo.

“Meglio strana, che perennemente con il ciclo” risposi facendogli la linguaccia per poi sedermi accanto a lui.

“A quanto pare, anche un po’ stronza” continuò il moro sorridendo.

“Non ti capisco onestamente, un minuto prima sei antipatico e un minuto dopo ridi con me come se niente fosse…” chiesi dopo qualche minuto facendomi seria.
Sbatté un paio di volte le palpebre, come se le mie parole gli avessero dato una qualche consapevolezza.
“Non mi devi capire, infatti” sbottò poi lui cambiando totalmente umore.

“Era di questo che parlavo…” sentenziai con un sorriso amaro. “I-io ho bisogno di capire. Stanno succedendo delle cose strane nella mia vita e tu in qualche modo stai contribuendo a farle accadere.”

“Non c’è niente da capire. Smettila!”
Disse con la testa bassa con lo sguardo fisso nel vuoto. Perché si innervosiva così tanto per una semplice domanda? Nascondeva qualcosa.
Di scatto alzò la testa rivolgendomi uno sguardo gelido. Un brivido di freddo mi pervase: i suoi occhi facevano paura.

“Eccoti, finalmente” sussultai dallo spavento. Era solo Josh che mi stava raggiungendo con due bicchieri in mano.

“Che ci fai qui?”

“Mi hanno dato il cambio, e ho pensato che potevamo bere qualcosa insieme”

“A quanto pare, hai pensato male, è con me.” disse Will guardandolo male.

“Tranquillo, mi stavo alzando.” dissi scontrosa alzandomi.

“Fermati” alzò la voce il moro prendendomi per un braccio.

“Lasciala! Non hai sentito? Non vuole stare con te” intervenì Josh avvicinandosi pericolosamente a Will e lo stesso fece lui, scontrandosi faccia a faccia.

“Fermi! Basta!” Urlai dividendoli. “Josh, aspettami dentro.”

“Non ti fidare di lui” sbottò Will non appena Josh entró.

“Mi fido di chi voglio! La devi smettere di impormi cose, non sei mio padre!”

“Acoltami, Josh non è quello che sembra, non ti fidare, rimani con me” continuò lui tornando calmo. Sapeva il suo nome, quindi lo conosceva? Rimasi in silenzio per qualche secondo per poi essere travolta da una consapevolezza.

“Perché? Di te ci si può fidare?” mi guardó negli occhi per qualche secondo per poi spostare lo sguardo sui suoi piedi.
“Buona serata Will” dissi dopo qualche minuto lasciandolo solo ed entrando dentro. Non aveva nemmeno provato a convincermi: non mi potevo fidare di lui.

“Ce l’hai fatta” disse Josh porgendomi un bicchiere.

“Grazie, ne ho proprio bisogno” bevvi tutto d’un sorso il contenuto, sentendo immediatamente bruciare il petto.

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Hola fanciulli/e
Ecco il capitolo 10!
Cosa ne pensate di questo Josh?
E invece di Queen?

Al prossimo capitolo🌸

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 04, 2020 ⏰

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