𝙎𝙃𝙀 𝙆𝙉𝙊𝙒

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LARA

non potevo ancora credere alle mie orecchie. io piacevo seriamente a Finn, e lo avevo appena sentito dire, proprio da lui.

non sapevo come sentirmi, o al settimo cielo, dato che la persona che mi piaceva ricambiava. o forse a disagio, perché non sapevo come comportarmi con lui ora. avrei dovuto dirglielo o lasciare che lo facesse lui?

ero nei casini, tutto grazie a Wolfhard.

e mentre pensavo a tutto ciò, Caleb mi passò davanti salutandomi, e fermandosi a parlare.

"Lara! ho notato che noi due non parliamo mai, come va?" mi salutò.
"b-bene, sono solo un po' scossa." risposi.

"scossa? e perché?" mi chiese. del ragazzo dalla carnagione scura mi fidavo, perciò...

"ho ascoltato la tua conversazione con Finn..." alzai lo sguardo che si scontrò col suo. aveva gli occhi sgranati e la bocca semi spalancata. e giurai di aver visto una goccia di sudore scendere accanto al suo orecchio, ew.

"c-cosa hai sentito?" "ho sentito che Finn è innamorato di me..." dissi con voce bassa, per paura che qualcuno mi ascoltasse.

"è vero?" chiesi ancora, davanti allo sguardo sbigottito di Caleb. "cazzo Lara, non dovevi venire a saperlo così! io gli ho detto di dirtelo ma non mi ha ascoltato e-" CALEB!" lo interruppi.

"anche a me lui piace, solo che non so se dirglielo o meno.." dissi tranquillizzandolo.

e lui, passò da sguardo traumatizzato a entusiasta. "oddio, davvero?!" esclamò. "s-sì.." risposi.

"ascolta, secondo me dovresti parlargliene quando è il momento, direi non qui a scuola, a casa tua o sua, questo pomeriggio, che dici?" in effetti Caleb non sbagliava.

eravamo persone abbastanza mature, perciò potevamo parlarne e poi decidere cosa fare... e magari fare qualcos'altro.

LARA CONTIENITI!

"è un'ottima idea, grazie Cal. vado a lezione ora." ci salutammo e finalmente raggiunsi il mio armadietto, presi i libri e andai in aula prima dello strillo della campanella.

.

FINN

ero al mio armadietto, per posare tutti i libri, pronto per andare dalla mia migliore amica e dirigerci insieme a mensa.

camminai per i corridoi, fino al suo armadietto. vedendola lì, con Johnny Orlando.

cazzo, sempre in mezzo quel frocetto di merda. non lo potevo sopportare. ed era come se Lara lo facesse di proposito a parlare con lui invece che con me.

lei sorrideva, lui sorrideva, ed io rimpiangevo di essere nato. quanto avrei voluto spaccargli quella merda che si ritrovava al posto della faccia.

ad un tratto però, accadde una cosa che non avrei mai voluto vedere. lui la baciò a stampo, e lei diventò paonazza, e sorrise.

non potevo stare lì a non fare niente, non l'avrebbe vinta così facilmente. mi avvicinai a loro e poggiai un bacio sulla guancia di Lara.

spostai le labbra sul suo orecchio e le sussurrai con voce roca: "ti aspetto nello stanzino del bidello, vieni, da sola..." le morsi il lobo e me ne andai, sotto lo sguardo basito di entrambi i presenti.

ben fatto, Finn.

arrivai a mensa, e dopo aver preso qualcosa da mangiare, andai verso il mio tavolo, dove c'erano tutti i miei amici.

appena mi sedetti mi guardarono tutti. "ho qualcosa in faccia?" chiesi scherzando.

"Caleb ha fatto un casino..." sussurrò Noah. "cazzo Noah, stai zitto!" esclamò Caleb.

"cosa è successo." chiesi con faccia neutra, ma in fondo un po' preoccupata.

"so che ti arrabbierai ma... non è una cosa brutta." disse Sadie. stavano facendo salire la mia ansia. "mi dite che cavolo sta accadendo." sbuffai.

"lei lo sa..." sussurrò Jack.
"lei sa cosa?" chiesi.
"sa che ti piace, Lara sa che ti piace. non era tanto difficile da dire ragazzi." disse Wyatt, ingoiando una patatina, fregandosene della situazione.

appena realizzai quello che mi era stato riferito, rimasi letteralmente paralizzato. come faceva a saperlo? come mi sarei comportato d'ora in poi? cosa sarebbe successo fra di noi?

cazzo, ero nella merda fino al collo.

"come cazzo fa a saperlo?" chiesi.
"ha sentito che parlavamo io e te prima, e poi io sono andato a parlarle e me l'ha detto." rispose Caleb.

"e tu, coglione come sei, gliel'hai confermato?" sbottai alzando il tono di voce. "Finn, lo ha sentito dire da te, non potevo dirle che non era vero." mi spiegò Caleb, non aveva tutti i torti, forse.

"sono nella merda.." sussurrai, insinuando le dita fra i miei riccioli.

"puoi parlarle, quando vi vedete ancora?" chiese Millie. "fra poco." risposi. "allora vai e dille quello che provi, idiota!" concluse Sophia, facendomi alzare.

"o-okay." andai verso la stanzino del bidello, pregando in tutti i modi che fosse già lì.

quando entrai non vidi nessuno, perciò decisi di provare il mio discorso al buio.

"Lara io... sono innamorato di te." no, troppo diretto.

"Senti... è da tanto che volevo dirtelo, ma mi piaci e tanto, posso baciarti?" no, sembro un'idiota.

"mi sono innamorato di te fin dalla prima volta che ti ho sentito cantare, da quando siamo andati al cinema, da quando ci siamo baciati al falò, da quando abbiamo cominciato a lasciarci andare, e quando hai avuto il tuo incidente... lì ho cominciato ad amarti ancora di più e-" mi bloccai immediatamente quando la luce si accese all'interno dello stanzino.

misi a fuoco chi avevo davanti e sgranai gli occhi incredulo.

la figura di Lara, magra e slanciata, si fece spazio davanti ai miei occhi. per tutto questo tempo mi stava ascoltando e io non me ne ero reso conto.

ero nella merda.

.

AHAHAHHA CHE SFIGATO
no vabbeh comunque, come vi ho promesso, vi lascio con la suspense per una settimana perché sono cattiva eheeheh

e niente, domani parto e sono carichissima, anche se non potrò fare molto perché sto ancora usando le stampelle ma oke
non potrò aggiornare perché non posso portare il telefono dietro.

ok vado, spero ci sia piaciuto il capitolo, se sì votate :))))))
ci sentiamo tra una week

-Ce✨

𝐦𝐲 𝐛𝐞𝐬𝐭 𝐟𝐫𝐢𝐞𝐧𝐝 , 𝐟𝐢𝐧𝐧 𝐰𝐨𝐥𝐟𝐡𝐚𝐫𝐝Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora