𝐦𝐲 𝐛𝐞𝐬𝐭 𝐟𝐫𝐢𝐞𝐧𝐝 , 𝐟𝐢𝐧𝐧 𝐰𝐨𝐥𝐟𝐡𝐚𝐫𝐝

𝘾𝙍𝘼𝙕𝙔

FINN

ok, mi sto innamorando seriamente di Lara. ho promesso a Jack che glielo avrei detto, ma ho seriamente paura.

mi arriva un suo messaggio:
ehi amico, allora?
hai parlato con Lara?

no Jack, ho paura
che la prenda male...

vieni a casa mia e ne parliamo.

sono lì fra 10 min!

ok, a dopo.

👋

.

arrivato a casa Grazer bussai alla porta, e lui mi aprì subito.
"ciao amico, entra!" Jack mi fece varcare la soglia ed entrai in quell'abitazione profumata di lavanda.

"saliamo in camera?" chiese poi. "okay." mi limitai a rispondere.

appena seduti sul letto della sua enorme stanza, cominciammo a parlare: "allora, come stai?" mi chiese.
"come dovrei stare Jack?! mi piace la mia migliore amica cazzo!" urlai.

"calmati ragazzo, se non vuoi dirglielo vedrai che la cotta passerà." "e se non passa? e se volessi dirglielo, ma lei non ricambia? ah che merda."

"si vede da tre miglia che gli piaci Finn!" "ma che cazzo dici, faccio pena!" "non fai pena, se fosse così, non ci saremmo messi insieme due anni fa!" già, io e Jack siamo stati insieme un mese tre anni fa, non volevamo rivelarlo ai fans, che sarebbero scoppiati di gioia sui social con quello stupido hashtag #vivalafack...

"non me lo ricordare, idiota!" gli diedi un pugnetto non troppo forte sulla spalla. "ok, facciamo così, ora io le scrivo per chiederle se gli piaci, e vediamo cosa risponde." fece per prendere il suo telefono ma io gli dissi: "è un idea del cazzo, no." ma lui aveva già iniziato la conversazione.

ciao Lara, come va?

ciao Jack, bene e tu?

bene bene.
senti volevo chiederti una cosa.

dimmi tutto😊

ti piace qualcuno?

ha cosa devo questa domanda?

così, per sapere...

ok... sì, mi piace qualcuno.
ma non dico altro...

okok, ci becchiamo in giro 😉

ci sto, ciao💛

.

"vedi, le piace qualcuno! sei tu!"
ah lo spero proprio. " no, non sono io."

"sei troppo negativo fratello." "ma stai zitto, è così!" "Finn, vai a parlarle!" "okok..."

.

andai a casa mia e salii sul mio terrazzo, per andare al suo. scavalcai le due ringhiere ed entrai in camera sua.

era stesa sul letto che dormiva beatamente, invece di andarmene restai a guardarla. mi sedetti sul divanetto che teneva affianco al letto e la contemplai.