𝘾𝙊𝙉𝙁𝙀𝙎𝙎𝙄𝙊𝙉𝙎

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FINN

era passata un'ora. un'ora di chiacchiere e baci rubati.

mi sentivo strano, come se mi sentissi vuoto. dovevo dire a Lara quello che provavo. vi giuro che volevo, ma avevo paura di rovinare tutto.

e se lei non provasse gli stessi sentimenti? e se fosse scoppiata a ridere dopo che mi fossi dichiarato?

la paura si propagava per tutti il mio corpo, e lei se ne accorse.

"ehi, tutto ok?" mi chiese, interrompendo il suo discorso.

"sì, ehm, tu invece stai bene?" cercai di non dare troppo nell'occhio quando glielo chiesi.

"sì, perché?" chiese senza indugi.

"per... per prima, in bagno... perché stavi così male?" le domandai ancora. speravo davvero che stavolta mi rispose, oltre che sapere che cosa aveva, volevo poterla aiutare.

Lara rimase in silenzio dopo quella domanda, come se avesse paura di rispondermi.

sospirò e chiuse gli occhi, cercando di trattenere qualcosa. forse le lacrime.
le accarezzai la schiena e mi avvicinai, per stringerla fra le mie braccia.

sprofondò sul mio petto ancora nudo, e sentii un qualcosa rigarmi la pancia. le sue lacrime.

"F-Finn.." singhiozzò.
"dimmi, sfogati." la incoraggiai a parlare

"io... io ho paura che finisca tutto, tutto questo. mi ricordo che prima dell'incidente ci eravamo allontanati... tu mi ha ferita davvero tanto. non voglio che... che accada di nuovo." singhiozzò.

cazzo, forse era il momento che le dicessi tutto. mi ricordavo del giorno in cui responsi il suo bacio, e mi ricordavo benissimo del mese in cui non ci parlammo per niente. il mese più brutto della mia vita.

"Lala... non ti abbandonerei per nessuna ragione al mondo. tutto quello che è successo è solo un brutto ricordo, non pensarci più." la tranquillizzai.

non sentii più le sue lacrime e i suoi singhiozzi, perciò decisi che era il momento. o ora o mai più. chiusi gli occhi e partii:

"senti io... penso che sia arrivato il momento di parlare sul serio, di noi due. è difficile spiegartelo, quindi te lo dirò in parole semplici: mi piaci, mi piaci davvero tanto, forse troppo. so che ciò potrebbe mettere in discussione il nostro rapporto, ma non riuscivo più a tenermelo dentro." buttai fuori tutto quello che si era formato nel mio cuore e nella mia testa.

non ricevetti risposta. "hai capito?" chiesi. silenzio assoluto.

la guardai e vidi i suoi occhi chiusi e il suo petto coperto da una mia maglietta, che si abbassava e alzava lentamente. stava dormendo, e non aveva sentito una parola di quello che avevo detto.

ecco, sono davvero uno sfigato.

-

erano passati due giorni da quando io e Lara avevamo passato una nottata insieme. mi svegliai a causa della sveglia poggiata sul mio comodino.

mi alzai e mi diressi verso il bagno della stanza, per sciacquarmi la faccia, ancora appisolata. mi guardai allo specchio e sbuffai.

i miei ricci erano un cespuglio di capelli e la mia faccia era pallida, se non per le due occhiaie che si basavano sotto i miei occhi.

nonostante questo ero felice, in questi giorni non avevo impegni che riguardassero la mia carriera, il che mi piaceva. con i Calpurnia ci eravamo presi una pausa di qualche mese per vari motivi, mentre le riprese di Stranger Things sarebbero iniziate quest'estate, quindi mancava ancora un po'.

andai verso la cabina armadio e mi vestii. scesi di sotto, dove la domestica aveva già preparato la mia colazione. mangiai e tornai in camera per lavarmi i denti.

erano le 07.43, perciò dovevo partire immediatamente. il bello di abitare a Vancouver è che ormai conoscevo tutti, perciò andare a piedi non sarebbe stato un problema.

presi il mio zaino e andai dritto a scuola, ero pronto per questo lunedì.

arrivato a scuola, andai subito verso i miei amici. c'erano Wyatt, Jack e Noah davanti al mio armadietto. "ehi ragazzi!" esclamai salutandoli.

"ehi Finn, come va?" mi chiese Wyatt.
"bene, voi?" domandai aprendo l'armadietto, depositandoci i libri che non mi sarebbero serviti ora.

"alla grande!" esultò Noah.
"cos'è tutto questo entusiasmo?" chiesi ridacchiando. "oh no niente." disse Jack, dando una gomitata a Noah per farlo stare zitto.

"dai ditemi." lì spronai a parlare, c'era sotto qualcosa. "niente è solo che... dovresti dichiarati a Lara!" disse Noah tutto felice.

cercai di elaborare le parole dette, e quando capii, fulminai Jack con lo sguardo. lui mi guardò e fece per chiedermi scusa. lo sapevo, aveva detto della mia grande cotta ai ragazzi.

"perché dovrei? mica mi piace.." mentii. "oh certo... allora guardala e dimmi che non ti piace." disse Wyatt, indicando il portone d'ingresso della scuola.

Lara era appena entrata, in compagnia di Loren. stavano parlando e ridevano. anche nella sua normalità, era bellissima.

passò davanti a noi e ci salutò. alzai la mano, mentre lei proseguiva il suo cammino verso l'armadietto. e io continuai a fissarla, ero incantato.

"certo Wolfhard, non ti piace." rise Noah. "ok, forse mi piace, ma siamo migliori amici e le cose non cambieranno." dissi, riprendendomi dal mio stato di trance.

"una cosa ti dico: dichiarati, prima che lo faccia qualcun'altro." disse Jack, indicando Johnny Orlando, che stava fissando Lara, tanto che se uno sguardo potesse uccidere, lei sarebbe deceduta all'istante.

"ragazzi, vi prego, andiamo in classe." li supplicai, andando in classe di diritto.

-

LARA

finita la lezione di letteratura, andai verso il mio armadietto. sarei dovuta passare per l'ala est, dato che l'aula di letteratura era dall'altra parte della scuola rispetto al mio armadietto. (poco ripetitiva).

mentre camminavo mi venne in mente che Finn aveva il suo armadietto lì, magari avremmo potuto parlare, dato che oggi non lo avevamo ancora fatto. (ahah dai avete capito).

quando arrivai, notai che stava parlando con Caleb. cercai di avvicinarmi per ascoltare la conversazione, poteva anche risultare interessante.

"cazzo Caleb anche tu ti ci metti?" disse Finn appoggiando la schiena contro l'armadietto.

"eddai Finn, glielo dovrai dire prima o poi." disse Caleb guardandolo.

"e cosa le dovrei dire? ehi ciao Lara, ti volevo dire che sono follemente innamorato di te, ma dato che siamo migliori amici, fai finta che non ti abbia detto niente e mettiti con Orlando." esclamò Finn.

avevo sentito bene?
Finn era innamorato di me?

sgranai gli occhi e aprii la bocca, non ci potevo credere. avrei voluto davvero tanto dichiararmi, ma se lui non voleva stare con me, non ne valeva la pena.

giusto?

-

ciao cari
questo capitolo fa schifo oke
no niente comunque finalmente abbiamo 100 letture ahahah.
no vabbeh è poco ma è qualcosa

non aggiornerò molto frequentemente, sorryyyy

poi sabato parto per un camposcuola e torno il sabato dopo, quindi aggiorno domani o dopodomani e poi dovrete aspettare una settimana, perciò vi darò un po' di suspance nel prossimo capitolo MUAHAHAH

e niente, se vi è piaciuto votate e commentate per darmi consigli, accetto anche le critiche costruttive☙

-Ce✨

𝐦𝐲 𝐛𝐞𝐬𝐭 𝐟𝐫𝐢𝐞𝐧𝐝 , 𝐟𝐢𝐧𝐧 𝐰𝐨𝐥𝐟𝐡𝐚𝐫𝐝Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora