𝙒𝙃𝘼𝙏 𝙄𝙁

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LARA

"Devi solo andare lì e dirgli la verità, sono sicura che capirà e ti ascolterà." mi rassicurò Sadie.

Eravamo davanti al mio armadietto e e lei mi stava aiutando ad affrontare la verità: tutti, incluso Finn, pensavano che fossi diventata l'ultima preda di Johnny. Solo ora mi resi conto che gli avvertimenti di Finn mi sarebbero serviti, se solo non fossi stata cosi testarda li avrei ascoltati.

"Ok ok, vado. Augurami buona fortuna." dissi chiudendo gli occhi e prendendo un respiro profondo, mentre Sadie mi incorraggiava.

Camminai versi Finn, che si trovava davanti al cancelletto per accedere al giardino, mentre parlava con Jeremy.

"Ehm... Ehi, ciao ragazzi." li salutai.

Jeremy ricambiò subito il saluto, mentre notai che Finn alzò lievemdmnte gli occhi al cielo.

"Qual buon vento ti porta qui?" chiese Jeremy, rivolgendomi uno dei sorrisi più teneri del mondo.

"Oh... Io dovrei... Ehm... Dovrei parlare con Finn, se non ti dispiace." sospirai. Ora non riuscivo ne meno a creare una frase di senso compiuto.

"Scusa ma a me dispiace." borbottò il secondo, guardando sempre altrove.

"No, a Finn non dispiace, io vado di là." Jeremy ci fece un occhiolino e si allontanò.

Un silenzio imbarazzante cala fra noi due, lo vorrei guardare in viso, ma la vergogna che si cela in me è enorme.

"Se devi parlare fallo ora, ho da fare." disse freddamente, togliendo le mani dalle tasche e incrociandole al petto.

"Tu credi seriamente a quella foto? Finn, è sicuramente un falso e-" cercai di mentirgli spudoratamente, credendo che avrebbe funzionato, ma lui mi interuppe.

"Spero che tu stia scherzando, Lara Denson." disse. "Cazzo, io ero lì. Ero in quella fottuta gelateria, e vi ho visti limonare come non mai. Quindi ora non venirmi a dire che la foto è un falso, perche io c'ero."

"Come posso guardarti in faccia ora?"

Nei suoi occhi intravidi un barlume di delusione. L'avevo come... tradito. Mi sentivo enormemente in colpa, avrei voluto scusarmi, ma mi voltò le spalle e sparì per i corridoi della scuola.

Sentii i miei occhi pizzicare, ma cercai di darmi un contegno e di proseguire la giornata scolastica per poi tornare a casa e sprofondare nel mio letto.

.

Ero tornata a casa da dieci minuti, e mi trovavo sdraiata sul letto con le lacrime che scendevano precipitosamente dai miei occhi.

Mi ero immersa in un grandissimo problema, e non sapevo davvero come uscirne.

Sentii ad un tratto bussare la porta, che si spalancò senza neanche darmi il tempo di dire 'A'.

"Lara!"

"Sophia?" esclamai, colta alla sprovvista. Asciugai le lacrime rimaste e mi misi a sedere, appogguando la schiena alla testata del letto.

"Oh mio dio, non sai cosa sta succedendo! Devi venire di sotto! Ora!
E- aspetta, stai piangendo?" parlò così frettolosamente che corrugai le sopracciglia, cercando di analizzare per bene le sue parole.

Scossi la testa. "Ora non importa... Cosa sta succedendo?" chiesi.

"Devi venire di sotto!" si avvicinò a me e mi prese la mano, precipitandosi fuori dalla mia camera, per le scale, fino ad arrivare in sala.

Le luci erano spente e ad un certo punto qualcuno mi coprì gli occhi con una benda.

"Sophia!" strillai. "Toglimi questa roba di dosso! Se è uno scherzo fa davvero schifo."

Due mani ossute presero le mie e mi tirarono verso quello che sembrava essere il mio divano.

Riconobbe subito il tocco di quelle mani, e quasi mi sembrò di toccare le nuvole.

"F-Finn..." sussurai, sorpresa e nervosa che volesse dirmi qualcosa di orribile, sul fatto del bacio con Johnny.

"Shhh." mi zitti lui.

"Lara, prima di fare quello che voglio fare, devo chiederti una cosa." mi disse dolcemente, ma riuscii a trapelare una punta di nervosismo nella sua voce.

Annuii semplicemente, sempre con gli occhi chiusi e nascosti sotto ad una benda.

"Il fatto che tu abbia baciato Johnny mi fa infuriare, hai torto e ne sei consapevole. Anche io sono nel torto però, perche mi sono reso conto che spiarti quando esci con un ragazzo è una cosa orribile, solo che ero geloso, ero tanto geloso, che non avevo il controllo delle mie azioni. E per questo ti chiedo scusa. Ma ora voglio sapere una cosa, e questa è la cosa che più mi fa paura di tutte: Lara, hai provato qualcosa, mentre lo baciavi?" l'ultima frase la disse senza nemmeno prendere un respiro, a causa del nervosismo.

Anche con gli occhi chiusi, riuscii a percepire la sua gamba che faceva su e giù ripetutamente e velocemente, gesto che faceva sempre quando era agitato. E questo mi fece sorridere.

"Mentre ci baciavamo pensavo te, pensavo a come sarebbe stato se fossero state le sue labbra, ma non erano dolci come le tue, non erano dolci e tranquillizanti come le tue. Non mi è piaciuto per niente, e non ho provato assolutamente niente. Perché volevo le tue labbra. Volevo te, Finn."

Quello che gli avevo appena riferito era la verità: oltre al fatto che Johnny non mi piaceva, quando mi baciava non provavo niente. E le due piccole volte in cui era successo, avevo cercato con la mente Finn, cercavo di sostituire il brutto sapore di Johhny, con quello dolce della persona che mi piaceva davvero.

Pronunciate le parole, riuscii a captare un 'aw' di sottofondo, è parevano le voci di Millie e Sadie. Subito dopo un 'shhh' le zittì immediatamente.

"Bene, allora possiamo cominciare: ragazze." disse Finn, dandomi conferma che c'erano davvero Millie e Sadie nella stanza.

Al pianoforte -che i miei genitori tenevano per tenersi ancora in esercizio con la musica- partì 'All of me' di John Legend.

"Ti ricordi la prima volta che ti ho vista? Stavamo cantando questa canzone insieme. Tu cantavi e io ti accompagnavo con la chitarra."

Annuii sorridente, mi rendeva felice il fatto che si ricordasse della prima volta che ci eravamo incontrati. Rendendo quella canzone 'nostra'.

Le voci di Sadie, Millie, -mi parve di sentire- Gaten e Caleb intonavano alla perfezione quella canzone.

Mi vennero le lacrime agli occhi, anche se non riuscivo a capire cosa stesse succedendo.

"Apri le mani." mi ordinò Finn.

Aprii le mani a coppa e Finn ci posò della un qualcosa di duro e freddo sopra.

"E ti ricordi il mio plettro? Me l'hai regalato al mio compleanno, da quel giorno l'ho sempre tenuto con me." disse ancora.

Sorrisi come un ebete, felice.

Tolse il plettro dalle mie mani e ci poggiò sopra ancora qualcosa di duro, ma che non riuscii a captare.

"Questi non te lo puoi ricordare, è un nuovo ricordo che avremo insieme. Almeno spero..." aggrottai le sopracciglia. Cosa intendeva con 'almeno spero'?

"Lara, sai benissimo che non ao girare intorno alle cose, quindi te lo chiederò così: Lara Denson..."

Delle mani possenti mi tolsero la benda dagli occhi. Nelle mie mani vidi un anello dorato con un cuore di qualche diamante prezioso incastonato sopra.

Lì capii tutto.

"...vorresti essere la mia ragazza?"

.

penultimo capitolo bitches
E niente fa schifo anche questo capitolo rip
Ci ho messo troppo a scriverlo i Knox scusate, solo che sono troppo stanca in questi e giorni e la scuola è impegnativa
Lara accetterà la richiesta di Finn?
La storia finirà bene?
Mmmmhhhhh.....
DRAMA IS COMING bitchesss

-Ce✨

𝐦𝐲 𝐛𝐞𝐬𝐭 𝐟𝐫𝐢𝐞𝐧𝐝 , 𝐟𝐢𝐧𝐧 𝐰𝐨𝐥𝐟𝐡𝐚𝐫𝐝Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora