𝘽𝙄𝙍𝙏𝙃𝘿𝘼𝙔

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23 dicembre 2017

il mio compleanno, vengo svegliato non dalla sveglia, ma dai mille messaggi che ho ricevuto oggi.

instagram, whatsapp, twitter e tantissimi altri social. se riuscissi a leggerli tutti farei contente molte persone.

ma non sono un mago, mi dispiace.

e comunque l'unica cosa che mi interessa in questo momento è l'uscita con la mia nuova amica.

Finn smettila, sta diventando una fissa questa ragazza.

aah, sta zitta coscienza.

apro lentamente gli occhi, ma quello che ho davanti ai miei occhi mi fa prendere uno spavento che non potete immaginare.

mi ritrovo un cucciolo di dalmata sopra il petto, ha un collarino con su scritto "Bobbie".

dopo un po'di esitazione lo prendo in braccio e lo coccolo un po', e dopo due minuti entrano in camera i miei genitori.

"auguri figliolo!" dice mia madre correndo ad abbracciarmi.

"grazie mamma, grazie papà, adoro questo ben di dio!" dico con quasi le lacrime agli occhi.

"caro, questo cagnolino non è tuo.." dice mio padre avvicinandosi al mio letto.

"c-cosa, e di chi è allora?!" domandai quasi disperato.

"è di Kate, è venuta a darmi una mano a prendere i piatti di là in cucina, oggi andiamo a mangiare da lei, ricordi?"

"oh, sì certo." dissi facendo un sorriso forzato.

lei mi sorrise prendendo il cagnolino, e si diresse alla porta per poi scendere insieme a mio padre, lasciandomi il tempo di cambiarmi.

rimasi un po' sconvolto, ma decisi di vestirmi.

scesi di sotto, salutai Kate ed uscimmo di casa per dirigerci verso l'abitazione alla nostra destra.

la nuova vicina spinse sul campanello, e ad aprire la porta è lei, la mia amica. Lara.

sfoderò un gran sorriso e per un attimo i nostri sguardi si incrociarono e lei arrossì non poco.

distolse lo sguardo per presentarsi ai miei, io rimasi fermo a contemplarla.

notai molte cose che ieri sera non avevo visto: è molto alta, ma ovviamente non più di me, come pensavo ieri, le lentiggini le ricoprono tutto il viso e ha degli occhi davvero grandi. potrei perdermici dentro.

vengo distratto da sua madre che:

"direi che noi grandi possiamo spostarci in cucina, Charlotte mi aiuteresti a preparare il tavolo?" chiese a mia madre "certo!"

"Lara, mostra camera tua a Finn, appena è pronto verrò a chiamarvi!"
proseguì Kate prima di entrare in cucina.

a quelle parole Lara sgranò gli occhi e si voltò verso di me.

"camera mia fa schifo, non ti spaventare." disse ridendo.

"tranquilla, vedessi camera mia.." dissi e lei sorrise.

salimmo le scale ed entrammo in camera sua, rimasi esterrefatto.

a parte il fatto che era dannatamente ordinata, era veramente in stile anni '80, come la mia.

le pareti erano di un grigio molto chiaro, ed erano appesi posteri di band di quell'epoca.

il suo letto dominava la stanza, posizionato al centro attaccato ad una delle pareti più larghe.

𝐦𝐲 𝐛𝐞𝐬𝐭 𝐟𝐫𝐢𝐞𝐧𝐝 , 𝐟𝐢𝐧𝐧 𝐰𝐨𝐥𝐟𝐡𝐚𝐫𝐝Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora