Only you.

Myself

Allora, inizio con il presentarmi poiché io amo parlare di me stessa quindi vi parlerò di me. Io mi chiamo Demetra e ho 19 anni compiuti l'altro ieri. Inizialmente avevo un fratello gemello ma quando io avevo 7 anni lui morì in un incidente stradale. Da quel momento ho fatto da spalla a mia madre, l'ho sempre sostenuta e aiutata in qualsiasi cosa, ma ora tutto ciò è acqua passata e stiamo cercando di vivere la vita felicemente e senza tanti problemi. Ho sempre avuto una migliore amica, fin dal primo anno di asilo,  lei si chiama Marta e lei mi ha sempre sostenuta e aiutata in qualsiasi cosa io volessi fare. Mi ha sempre dato felicità e gioia ogni giorno, mi sopporta e mi ama per come sono. Con lei ho trascorso i momenti migliori della mia vita e non me ne pento affatto. Io ho un carattere particolare: testarda e stronza, ma se sai tenermi testa e se sai come prendermi ti do anche la mia anima. Mi sono appena trasferita a Torino poiché ho bisogno di trovare un lavoro e diventare indipendente dai miei genitori. Ho già trovato una casa dove stare per tutto questo tempo e la cosa mi rincuora moltissimo, perché si sa, in una città così non è che sia così facile trovare una casa. Tutto ciò sono io. Ovviamente in questo piccolo paragrafo non ho raccontato tutta la mia vita, ma una buona parte ci sta scritta. Poi forse con il passare del tempo farò qualche pausa tra un capitolo e l'altro e vi dirò come sta andando la mia vita oppure farò queste piccole pause solo per darvi notizie riguardanti il libro. Lavoro in un negozio Gucci da almeno una settimana e devo dire che la mia collega mi sta altamente antipatica mentre il mio collega no, lui è davvero simpatico. Stiamo sempre insieme a parlare del più e del meno. Dimenticavo di dirvi della mia dipendenza da Tony Effe. Io sono davvero ossessionata da quel ragazzo; amo tutto di lui, i suoi lineamenti, i suoi occhi color nocciola, amo lui. Sono già stata ad un concerto della Dark Polo Gang e non mi sembrava neanche vero ma lo era. Oggi è lunedì e ho il turno di mattina quindi dovrò dividere l'aria con quell'antipatica della mia collega e già non vedo l'ora che finisca questo turno. Sto tranquillamente sistemando delle cose nel magazzino, quando le urla della mia collega mi raggiungono. Così corro a vedere cosa è successo e oddio. Tony Effe è proprio qui. Inizio a sistemarmi e cerco di non essere molto appiccicosa o impulsiva così cerco di trattenermi e sfogarmi dopo. Tony mi chiama in cerca d'aiuto e io vado molto volentieri. Lo aiuto dandogli qualche consiglio sui capi da prendere e su quello che secondo me starebbero bene a lui. Dopo aver preso 6 capi viene alla cassa e paga. Ci saluta e io mi preparo per andare a casa.