Il mattino seguente mi sveglio e non trovo Nicolò accanto a me.
Inizio a pensare di tutto e di più ma ritiro tutti i miei pensieri quando lo ritrovo davanti a me in boxer e con in mano un vassoio."Buongiorno piccola mia"
Non potevo chiedere di più di un uomo come lui. Sono la ragazza più fortunata e felice del mondo. Non ho mai amato nessuno come sto amando lui.
Mi ha cambiata da 0 a 100 che quasi quasi non mi riconosco più nemmeno io.
Non avrei mai pensato di incontrare un uomo come lui, né tantomeno mi sarei aspettata di avere lui al mio fianco!
Insomma, un sogno che diventa realtà. Quando sto con lui è tutto fottutamente più bello, mi sento a casa quando sono con lui e non posso fare altro che amarlo.
"Buongiorno amore mio". Un buongiorno così non lo avevo mai avuto ed è stato lui a farmi capire cosa significa "sentirsi a casa tra due braccia.
Si mette accanto a me nel letto e iniziamo a mangiare i cornetti e nel mentre, beviamo il cappuccino e parliamo.
"Piccola, io alle 3 devo essere in studio, tu vieni con me vero?"
"No dai Nico, mi sento di troppo lì"
"Tu non sei di troppo, sei la loro sorellina piccola oramai, vuoi che ti ricorda come mi hanno 'MALTRATTATO' la sera in cui mi hanno visto con Francesca? Per loro oramai sei come una sorella e a me, vabbè, tu sei la mia vita, quindi tu oggi vieni e niente polemiche!" io faccio a meno di oppormi tanto sarebbe tempo sprecato così mi alzo dal letto e vado a prepararmi visto che mi sono alzata all'ora di pranzo.
Metto i vestiti e andiamo al McDonald's per pranzare visto che nessuno dei due aveva minimamente voglia di stare ai fornelli.
Appena finiamo andiamo via e ci dirigiamo verso il suo studio dove ci saranno anche Luke, Wayne e Pyrex.
Arrivati allo studio, io e Nico entriamo ma non troviamo nessuno quindi decidiamo di accomodarci sul divanetto e aspettare.
Dopo circa 10 minuti sentiamo dei rumori provenienti dal retro e Nico va a controllare. Quando torna da me noto la sua espressione quasi 'divertita' della situazione, ma poi rivolgo dinuovo la mia attenzione al cellulare.
Mentre sto ammazzando la noia su instagram sento Nico che mi chiama dal retro per andare a vedere una cosa e io inizio seriamente a preoccuparmi perché fino a circa 10 minuti fa abbiamo sentito degli strani rumori prevenire proprio da lì.
Appena arrivo lì Pyrex, Wayne e Luke mi saltano addosso e io non riesco a trattenere un urlo dallo spavento.
Sapevo che Nico me me ne stava combinando una delle sue. Ora capisco perché aveva insistito così tanto perché andassi nello studio.
Quando mi riprendo dallo spavento torniamo nello studio e Luke mi fa maneggiare quegli aggeggi che usa lui per comporre le basi delle loro canzoni.
Devo ammettere che una frana come me non c'è stata, non c'è (apparte me) e non ci sarà mai!
Credo di avergli anche rotto qualche tastino ma faccio finta di nulla fino a quando non lo sento gridare.
"NICOOOOOOOO! LA TUA RAGAZZA MI HA ROTTO UN PULSANTE DI UN MIXER! SGRIDALA O CHIAMO IL WWF PER MALTRATTAMENTO DI CUCCIOLI"
Dopo che Luke finisce di pronunciare queste parole io, Nico, Pyrex e Wayne non possiamo fare altro che ridere fino a piangere perché non era una cosa poi così grave.
Infatti Nico mi aveva detto che Luke era molto geloso e attaccato ai suoi aggeggi e che se me li aveva fatti usare mi sarei dovuta reputare veramente importante poiché non lo fa fare nemmeno a loro.
"Scusa tesoruccio!" gli dico mentre ancora rido con le lacrime agli occhi.
"Hey piskelletta, puoi chiamare solo me tesoruccio, Luke non lo merita dopo averti detto che ti avrebbe denunciata al Wwf" dice Nico mettendomi il broncio.
"Ma AHAHAHAHAHAHAHAH" scoppio a ridere ancora più forte di prima fino a che non mi ha fatto male la pancia tanto da farmi accasciare per terra.
Dopo aver parlato e riso fino a star male io e Nico li salutiamo e andiamo verso casa, solamente che Nico percorre un'altra strada.
"Nico dove vai?" dico palesemente preoccupata.
"Shh, è una sorpresa." mi dice guardandomi negli occhi mentre mi accarezza la coscia con la mano.
Io lo lascio fare fin quando non arriviamo nello stesso Hotel in cui sono stata nel periodo del nostro litigio e quando ci dirigiamo verso la nostra stanza, noto che Nicolò aveva preso esattamente la stanza che io avevo preso quel giorno.
La 67.Entriamo e mi fa mettere tutto lì e poi mi porta sull'ultimo piano del palazzo, da dove si vede Torino.
Arriviamo in cima e noto che c'era una tenda già preparata con dentro delle candele e petali di rosa. Non ho mai visto una tenda così grande, era quasi quanto tutto il terrazzo e noi ci stavamo benissimo dentro.
Appena entriamo ci corichiamo sulla coperta e lui inizia a giocare con delle ciocche dei miei capelli fin quando non lo interrompo baciandolo.
La sensazione delle farfalle che svolazzano nel mio stomaco inizia a farsi sentire e mentre lo bacio un'ondata di calore percorre il mio corpo dalla testa ai piedi.
Lui mi fa mettere a cavalcioni su di lui e inizia togliendomi la maglietta e io faccio lo stesso con lui.
"Vuoi fare l'amore con me?" mi chiede dolcemente.
"Fammi sentire tua Nico" sussurro.
Lui mi continua a spogliare fin quando non ci ritroviamo entrambi nudi.
Entra lentamente dentro di me e si muove con dei movimenti delicati e leggeri.
Pian piano aumenta il ritmo fino a venire e a quel punto abbandona il mio corpo e veniamo insieme.
Dopo averlo fatto, si mette accanto a me e mi lascia baci sulla testa mentre mi accarezza un braccio.
"Ti amo Nico, ti amo tantissimo" queste sono le uniche parole che riesco a far uscire dalla mia bocca.
"E ora prendiamo questi" dice indicando due calici per lo champagne e me ne porge uno.
"Con questi, voglio brindare.
A me,
A te e
A noi e a quello che un giorno saremo.
Grazie di essere al mio fianco nonostante i miei sbagli, i miei difetti e nonostante me. Grazie davvero." appena pronuncia queste parole, afferro il suo viso e lo bacio appassionatamente.Poi ci mettiamo comodi e dormiamo.
Sono veramente fortunata ad avere un uomo come lui al mio fianco.
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Only you.
RomanceDemetra, una ragazza di appena 19 anni decide di spostarsi a Torino per trovare un lavoro e iniziare una vita indipendente così decide di lasciare i suoi genitori sperando di poterli rivedere ogni tanto. arrivata a Torino trova subito una casa dove...