Svanito

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Avevo passato una bellissima serata con lui lì con me, ma feci presente a me stessa che ciò sarebbe finito. Appena ci staccammo non potei fare a meno di guardarlo negli occhi e ammirare la sua bellezza unica.

Dopo dieci minuti passati a parlare lui si alza e dice di dover andare a casa per fare la doccia ed uscire con i suoi amici. Visto che avevamo preso come "confidenza", gli chiesi se avrei potuto chiamarlo Nicolò e lui mi disse di si.

Si avviò alla porta e io lo accompagnai e prima di uscire si girò e mi ribaciò in modo molto dolce e passionale. Appena andò via chiamai subito la mia migliore amica per raccontarle tutto ciò che era accaduto e ne rimase stupita.

Mi preparai e tornai nel mio amatissimo negozio a lavorare e noto che quell'antipatica non c'era così chiesi al mio collega e mi disse che era stata licenziata poiché aveva aggredito una cliente. A quelle parole scoppiai a ridere in un modo unico ma poi non badai più alle risate e iniziai a lavorare.

Avevo il turno pomeridiano e mi stavo annoiando un pò quando ad un certo punto entra Nicolò con una busta del McDonald e me la porge. Lo abbraccio e gli do un bacio sulla guancia e inizio a mangiare.

"Le cose che ti porto io sono sempre buone eh"

"Hai portato il mio panino preferito ahahah"

"Beh, ci vediamo, ciao baby"

"Ciao Nicolò"

Mangio e alle 19:00 finisce il mio turno così mi avvio a casa e mi butto sul letto. Inizio a girare un pò su Instagram e noto una foto di Nicolò con una ragazza avvinghiata a lui.

Non so perché, ma un senso di gelosia stava nascendo in me, mi dava fastidio vederlo con altre, anche se eravamo soltanto amici. Così chiudo Instagram e inizio a cucinare qualcosa per stasera.

Intanto mi chiama Marta e mi chiede se voglio andare con lei in discoteca e accetto, anche perché vorrei distrarmi dal pensiero di quella foto che avevo visto. Passa a prendermi e andiamo in discoteca. Arrivate lì iniziamo a bere e io da lontano vedo Nicolò che stava seduto con una ragazza seduta all'incontrario su di lui e a quel punto non ci vedo più dalla gelosia.

Continuo a divertirmi quando poi vedo Nicolò dirigersi verso di me e io a quel punto dico a Marta di non stare bene e che devo andare a casa. Lei mi accompagna e entro in fretta in modo da non essere vista da Nicolò. Non volevo che sapesse della mia gelosia, anche perché eravamo semplici amici e non sarebbe stata una cosa consona.

Mi butto sul letto e inizio a piangere disperatamente ripensando alla foto che avevo visto e alla scena che avevo visto in discoteca. In questo lasso di tempo non ricevo messaggi o chiamate da Nicolò e allora mi rassegno dicendo a me stessa che mi aveva solamente usata quel giorno per soddisfare i suoi bisogni e mi aveva lasciata lì, a soffrirne.

Chiamo subito Lucas, il mio collega e gli spiego che per un imprevisto nei due giorni seguenti non potrò andare a lavoro. Lui mi dice di non preoccuparmi e poi mi da la buonanotte.

Avevo veramente bisogno di stare un pò di tempo da sola per togliermi questi pensieri dalla testa. E così mi resi conto che era svanito, nel nulla.

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