Demetra's POV
Ero tranquillamente a lavoro dopo una serata in discoteca e stavo solo aspettando che il mio turno finisse per poter andare a casa e rilassarmi tranquillamente dopo una giornata di lavoro abbastanza stancante visto che oggi abbiamo avuto più clienti del solito e me ne sono dovuta occupare da sola poiché la mia collega era in ferie.
Mentre ero in magazzino a fumare una sigaretta vedo dalla telecamera un cliente e mi fiondo subito in negozio per vedere chi potesse essere.
Mi aspettavo qualunque persona al mondo ma non lui. Era qui nel mio negozio e sembrava abbastanza preoccupato.
Appena lo vedo faccio finta di niente e mi fiondo subito da un'altra cliente per aiutarla, ma il mio tentativo di passare inosservata fu invano visto che appena mi vide venne da me e mi afferrò per un braccio.
"Cosa vuoi? Non vedi che sto lavorando? Vattene via." dissi stringendo i denti e trattenendo le lacrime che a breve avrebbero percorso il mio viso.
"Dobbiamo parlare urgentemente. " disse lui guardandomi fissa negli occhi.
Amavo e amo quegli occhi e il modo in cui mi guardano. Mi fa sprofondare in un mondo parallelo dove tutto sembra essere perfetto.
"Vai a parlare con Francesca, lei saprà ascoltarti anche meglio di me. Ora ciao." in questo momento iniziano a scendere le lacrime e lui mi guarda ancora più preoccupato di prima.
"Chi è Frances- ah..." dice.
"Dai, vai da lei, scopatela e riempila di complimenti e lascia stare me."
"Piccola... n-non è come pensi, io non so nemmeno chi sia questa Francesca." dice credendo di farmi credere.
Ma sta scherzando o sono io che non sento bene?
Ha appena detto che non conosce nessuna Francesca dopo quel bacio passionale che si sono scambiati l'altra sera? Io non capisco.
"Ah no? Non la ricordi? Bene, tieni, te la faccio ricordare io visto che soffri di amnesia." dico e gli faccio vedere lo screen della foto di Francesca dove si stavano palesemente baciando, e non era un bacio così, era davvero passionale.
"Ma... io... le avevo detto di non mettere questa fottuta foto, comunque ho una spiegazione a tutto. Credimi!"
"Non mi interessa la tua spiegazione, ora CIAO!" dico e lui se ne va con la testa bassa.
Non voglio più vederlo, mi ha fatto davvero male questa volta e credo che le possibilità di perdonarlo su 100 siano 5. Non avrebbe mai dovuto farlo.
E poi, le ha detto di non mettere quella foto perché avrebbe dovuto tenermi tutto all'oscuro? Ma crede di parlare con una deficiente?
Non ci penso più e faccio il mio lavoro non dando più attenzione ai miei pensieri.
Alle 18:30 torno in Hotel e mi dirigo verso la mia camera.
Appena apro la porta trovo una cosa stupenda.
Controllo bene di essere in camera mia e guardo il numero della stanza ed è quello, la mia stanza.
Non capisco chi possa essere.
Gionata?
Nicolò? Anche se non credo che possa essere lui visto che non sa minimamente dove io sia e nessuno ha potuto dirgli dove sto visto che lo sa solamente Marta.
Entro lentamente e poggio la mia borsa sul divano e mentre cammino sento qualcosa friggere in cucina.
Chi diavolo c'è in casa mia?
Vado ancora avanti e rimango impalata davanti alla porta della cucina.
Non ci posso credere.
È lui.
Come ha fatto a sapere dove ero?
Mi dirigo verso di lui e mi chiama subito.
"Cosa ci fai qui? E chi ti ha dato la chiave della mia camera?" dico palesemente infastidita.
"Hey hey calmiamoci bad girl. Ho avuto una copia della tua chiave e sono qui per te, dobbiamo parlare, come ti avevo già detto in negozio."
"Va bene, cosa devi dirmi?" ci mettiamo seduti faccia a faccia sul divano e inizia a parlare lui.
"Prima di tutto devi dirmi perché cazzo te ne sei andata di casa perché io non ho trovato nessun motivo valido, se tu lo hai dimmelo e risolviamo, e secondariamente, che cazzo ci facevi con Gionata l'altra sera? Forse non lo sai ma io con lui non ho un buon rapporto e non vorrei che tu stia con lui."
"Oddio Nicolò, mi fai ridere" dico ridendo e lui mi guarda perplesso "Hai veramente il coraggio di chiedermi perché sono andata via da casa? Secondo te dopo aver visto come stavi abbracciato e come baciavi quella là io sarei dovuta restare in casa con te e fare finta che non fosse successo nulla? E poi lo hai fatto lo stesso giorno in cui abbiamo ufficializzato il nostro fidanzamento, ma davvero hai avuto il coraggio di farlo? Io ancora non ci credo. E poi, io sono stata con Gionata, si, qualche problema? Almeno io non sono andata a strusciarmi su di lui e a baciarlo, cosa che tu hai palesemente fatto. Me ne sarei dovuta stare a casa a guardare le altre ragazze baciarti e strusciarti su di te? Ti sbagli di grosso Nico. E un'altra cosa, visto che tu non lo sai, tutto quello di Gionata era uno scherzo, e ne ho tutte le prove semmai tu non ci credessi. A differenza tua che vado a baciare la prima che passa. Nico, fatti due domande e poi possiamo riparlare da persone MATURE. Tu credi che io abbia fatto i salti di gioia non appena ho visto la tua foto con Francesca? Credi che sia corsa a prendere una bottiglia di Champagne e che abbia festeggiato? Ci sono stata una merda Nico, mi sono sentita tradita dalla persona che amo, ti rendi conto? "
Appena pronuncio la parola "scherzo" lui alza subito la testa e mi chiede di fargli vedere tutto ciò che avevo per far capire che fosse uno scherzo.
Gli passo il telefono e gli faccio vedere i messaggi e lui si alza di scatto dal divano e cammina avanti e indietro nella stanza.
"Quella sera che ho baciato quella ragazza, i ragazzi mi hanno fatto ubriacare per 'festeggiare' il nostro fidanzamento e io mi sono lasciato andare. I ragazzi poi mi hanno presentato questa Francesca e io ancora ragionavo, non ero del tutto ubriaco e lei ha iniziato a starmi attaccato, a toccarmi e io l'ho sempre respinta. Mentre ero su un divanetto lei viene e mi bacia e scatta quella foto di cui io ero all'oscuro e io l'ho subito allontanata da me perché come ti ho già detto, non ero totalmente ubriaco. L'ho respinta e quando i ragazzi hanno visto lei su di me che mi stava baciando mi hanno preso da un braccio e mi hanno portato via da li e abbiamo quasi 'litigato' per questo. Lo so, potrai non crederci ma chiedi a loro, loro sono i testimoni, sanno tutto e vedrai. Ti prego, perdonami perché non posso stare senza di te. Ti prego, sei tutto ciò che chiedo."
Appena pronuncia quelle parole si siede sul divano e inizia a piangere. Non avevo mai visto Nicolò piangere per una ragazza né mi sarei immaginata che quella ragazza per cui lui piangeva fossi io.
Sono veramente confusa, non so se perdonarlo.
E se poi la storia si ripete?
Se lo fa dinuovo?
Decido di perdonarlo ma non voglio dirglielo ora, voglio farlo stare sulle spine.
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Only you.
RomanceDemetra, una ragazza di appena 19 anni decide di spostarsi a Torino per trovare un lavoro e iniziare una vita indipendente così decide di lasciare i suoi genitori sperando di poterli rivedere ogni tanto. arrivata a Torino trova subito una casa dove...