Eleonora

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Il mattino seguente ci svegliamo e scendiamo nell'atrio dell'Hotel per fare colazione insieme. Ordiniamo il solito, cornetto alla crema e cappuccino e ci accomodiamo ad un tavolo per due.

Mentre stavamo facendo colazione, la mia attenzione viene subito catturata da una ragazza forse qualche anno più grande di me, che corre verso Nico e lo bacia.

In quel momento mi gela il sangue e non so più cosa fare.
Lo guardo e noto la sua espressione di rabbia e di preoccupazione.

"Nico amore mio!" appena pronuncia quelle parole non ci vedo più dalla rabbia ma cerco di non farlo vedere e continuo a stare lì per vedere cosa lei vuole dal MIO ragazzo.

"Era da tanto che non ci incontravamo! Magari era meglio se questa puttanella non ci fosse stata, ma farò finta di nulla, tanto tu ami solamente me e questa sarà una delle solite che scopi e via no?" quando ascolto queste parole mi si riempiono gli occhi di lacrime ma faccio uno sforzo e le trattengo.

Ma Nico poi inizia a parlare e sinceramente ho paura di cosa possa uscire da quella bocca.

"Senti Eleonora" inizia a dire lui, finalmente sapevo il suo nome ora "prima di tutto non chiamarla puttanella perché a tua differenza che appena abbiamo avuto il primo litigio ti sei scopata quasi una discoteca, lei è rimasta a casa a piangere perché lei mi AMA davvero, non come te che ne approfittavi di me solamente per i soldi, e secondariamente no, non è una ragazza da una botta e via, è la mia ragazza e se devo dirla tutta è molto meglio di te" dopo aver sentito Nico pronunciare queste parole mi scappa una risata forse un pò troppo rumorosa e Nico ed Eleonora se ne accorgono.

Nico ride ma Eleonora mi lancia un'occhiataccia e poi se ne va.

"Cosa voleva questa?" chiedo a Nico.

"Lei è la mia ex, con lei ho avuto una storia per un paio di anni ma già dopo aver passato più di un anno e mezzo con lei, mi ero stufato molto perché non faceva altro che dirmi di essere un fallito, che la mia musica faceva schifo e inoltre, come se non bastasse, mi prosciugava la carta di credito e io a quel punto l'ho lasciata e non ne ho più voluto sapere né di lei né della sua salute né di nulla che aveva a che fare con lei." dice ridendo, mentre mi stringe la mano.

Appena finiamo di fare colazione torniamo a casa e Nico mi dice di fare la valigia e io lo guardo abbastanza preoccupata.

"Dove dobbiamo andare?" chiedo alzando un sopracciglio.

"Tu fai la valigia, poi vedrai" mi dice solo ciò e lui inizia a fare la sua valigia.

Preparo la valigia e metto 3 costumi visto che mi aveva detto di mettere dentro solo cose estive perché saremmo andati in un posto caldo.

Appena finiamo Nico prende la mia valigia e la mette in macchina e poi partiamo.

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