||capitolo 22||bacio

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TN's Pov

Sono passate due settimane da quell'episodio.

Riassumendo, Kaneki mi portò a casa sua, mi fasciò le ferite sulle braccia e mi mise vari cerotti sulle ferite sulla faccia e del burro sui lividi. Rimasi da lui per almeno due settimane, cosicché non si potessero più vedere gli orrori createsi dalla ragazza ciclata.

Ormai so già che non è un sogno, so che è la realtà. Lui non è un semplice umano. È per metà Ghoul. E non mi ha ancora mangiato, strano.

Tra tutti i Ghoul che odio, lui è proprio in un'altra sezione, ovvero di quelli che non odio. Solo lui ne fa parte.

Dei suoi sentimenti su di me non ne abbiamo ancora parlato, tra tutti i casini createsi quel giorno.

Dissi a mio padre che mi sarei fermata per un po' da Yuri, per non preoccuparlo tanto.

Non andai a scuola, fino a oggi. Oggi ci ritorno. Si.

Guardai le ferite se erano passate, e in effetti quasi tutte sono sparite. Ma per le braccia, rimasero due enormi cicatrici. Rimasero inoltre i lividi.

La sveglia suonò alle 7:00, ed era una carina sveglia, che però non batterà mai la mia.

Io ero già sveglia, perciò non mi lamentai così tanto.

In queste due settimane dormì sul divano, non quelli scomodi che muori dopo due notti, questo era un divano-letto ed era pure comodo. Quasi comodo quanto il mio letto.

Mi alzai e andai a prepararmi la colazione, lasciando Ken ancora dormiente. Lui è avvantaggiato, perché non fa colazione. Ma io sono buona e gli preparo del caffé.

Andai a svegliarlo con in mano la tazza. Era una tazza bianca, con Delle striscie ondulate che formavano due fiorellini neri.

<<Ehi, sveglia>> tirai un calcio al materasso del letto. Si svegliò, wow che bravo.

<<Buongiorno TN>> strizzò gli occhi e mi guardò. Adesso non usa più la benda sull'occhio quando sono con lui, oramai che so già tutto.

Gli porsi il caffè, e lo prese con due mani, bevendolo come se abitasse al polo Nord e avesse freddo.

Risi di gusto alla scena. Mi squadrò. <<Perché ridi?>> Sorseggiava così cautamente che quasi mi sciolsi. <<Sei buffo>> e andai a prepararmi.

Misi la divisa scolastica, scambiando la maglia corta con quella lunga, cosicché non si vedono le cicatrici sulle braccia.

Misi un filo di trucco, e legai i miei capelli in una coda di cavallo lasciando due ciocche davanti.

Quando uscì dal bagno, Kaneki era già pronto. Wow.

Uscimmo dalla porta e ci dirigemmo verso la scuola. Vicini, quasi mano nella mano. Se avessi ripreso l'argomento di due settimane fa probabilmente adesso si sarebbe suicidato. Perché penso a questo? Non ci devo pensare.

Anche tu provi qualcosa per lui.

Zitta vocina.

Davanti al cancello c'era Yuri, che stava pomiciando con il suo nuovo ragazzo. Fantastico. Non lo conosco, vabbè.

Si staccarono per riprendere fiato, ma lo sguardo di Yuri si spostò su di me e corse verso la sottoscritta.

<<TN!!!!!>> e mi abbracciò. Mi correggo, mi stritolò.

Help, non respiro più.

<<Dove sei stata? Perché hai il cerotto sulla fronte? Perché porti le maniche lunghe a ottobre? Di->> le tirai una sberla sulla spalla. <<Mi dai fastidio quando parli Chihuahua scema>> e ci mettemmo a ridere di gusto.

You were just a Dream ||Kaneki X Reader||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora