||capitolo 40|| Salvi?

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Tn's pov

È la mia ora, pensai, finalmente la mia vendetta si compirà con successo.
Stavo guardando quel grasso e sporco di Jason ormai incosciente con odio, come se non l'avessi ancora perdonato.

"Lo perdonerai non appena ucciso?"

Non lo so...

"Sarai contenta?"

Sì.

"Lei sarà contenta?"

Come faccio a saperlo?

Tirai fuori dalla mia tasca -non so come fosse possibile avercelo ancora nonostante tutto quello che era successo- il mio coltello a Kagune e iniziai a colpire, a tagliare, a strappare, a urlare e a piangere. Fino a quando quel corpo prima sporco e grasso divenne un macinato di carne.

"Ti senti soddisfatta?"

Non lo so...

"Secondo me ti senti uno schifo, hai ucciso una persona"

Non era una persona...

Crollai a terra, ma non ero svenuta. Kaneki venne in mio soccorso; va bene che mi mancava e tutto, ma scollati cristo che non respiro. Mi prese in braccio e mi portò fuori da quella casa. Ok, ora respiro grazie.

IL GIORNO DOPO

Mi svegliai sul suo letto comodo, mi girai e rigirai ma non lo trovai. Dove sarà andato?
Mi alzai dal letto, ma nemmeno 2 secondi che ritornai sotto le coperte con gli occhi chiusi.

Sono N U D A. 

E lui stava per entrare.

<<È inutile che fingi di dormire, ho sentito i passi da elefante appena ti sei alzata>> disse sorridendo. Ma vaffanculo >:(.

Sbuffai e mi sedetti senza togliermi la coperta di dosso.
<<Dove sono i miei vestiti?>>
<<A lavare, puzzavano molto>>
<<Pure le mutande e il reggiseno?>>
Beccato, si è arrossito. Rispose con un sì insicuro. Che pervertito.
Quello stupido si diresse verso l'armadio e prese una felpa a quanto pare molto lunga -mi arriva alle ginocchia- lanciandomela poi sulla mia faccia.
<<Girati, pervertito>> dissi ironicamente, e si girò.
Messa la maglia mi alzai con un OPLÀ seguito da varie risate da parte sua.
Mi guardai: la maglietta era scollata e, se piegata in avanti, mi sfoggiava gran parte del mio seno. Quel pervertito l'ha fatto apposta.
Mi incazzai e iniziai a inseguirlo fino a quando non giunse ad un vicolo cieco, dove lo presi a schiaffi come se non ci fosse un domani, finendo per attaccarmi al suo collo esausta.
Un quadro dove raffigurati c'eravamo io e lui abbracciati esausti ma ancora giocherelloni ci starebbe nella stanza di chiunque, un po' come il bacio di Hayez.
Sapevo che accanto a lui non mi sarei più sentita vuota, purtroppo ho bisogno di qualcuno che mi guidi fino alla fine sennò non saprei gestirmi. Certo, ho Yuri, ma anche lei ha una vita privata che io non conosco come lei non conosce la mia, mentre Ken sa tutto. Lo reputo più importante di Yuri? Perché dovrei fare preferenze? Non so chi scegliere e sinceramente non mi interessa. Io sto bene così.

"Sicura?"

Sì.

"Quindi adesso sei felice?"

Lo sono, non mi manca nulla.

"Se lo credi tu"

Lo credo.

Addio, altra me.

Da quel momento, non rimbombarono più voci nella mia testa.

IL GIORNO DOPO ANCORA

Questa volta mi svegliai in camera mia, non c'era più Kaneki. Cos'è successo ieri? Non mi ricordo più nulla.
Scesi in cucina e la vidi sorridere.

<<Buongiorno TN>> disse mia madre.

||ANGOLO D'AUTRICE||

ciaooooo la storia sta per finire, direi finalmente perché va avanti da 2 anni HAHAHAH.

Enniente, che fate di bello?


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⏰ Ultimo aggiornamento: May 22, 2020 ⏰

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