Capitolo 9

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Marianna ed Alice obbedirono al padre e caricarono le loro valigie nel baule della macchina che le avrebbe accompagnate al covo degli EXO. Marianna indossava una canottiera rosa antico con i capelli sciolti che le ricadevano lungo le spalle, una gonna nera lunga fino al ginocchio e un paio di sandali neri, mentre Alice aveva i capelli raccolti in una coda di cavallo alta e indossava una canottiera bianca, un paio di jeans corti, una felpa nera ed un paio di Timberland classiche. Entrambe però indossavano una mascherina nera accontentando la richiesta del padre di non rivelare le loro vere identità.

Le ragazze arrivarono a ciò che assomigliava di più ad un gigantesco capannone che ad un covo e bussarono alla porta. Dopo qualche minuto aprì la porta un ragazzo non troppo alto, moro con gli occhi scuri e il mento un po' a punta; vestito con un paio di jeans strappati e una maglietta bianca.
<<Voi dovete essere le ragazze mandate da Kim Seojun.>>

Le ragazze annuirono. Suho aprì del tutto la porta e si fece di lato permettendo alle ragazze di entrare.
Appena entrate si ritrovarono otto paia di occhi puntati addosso.

<<Loro sono le ragazze di cui vi ho parlato, ce le ha affidate Kim Seojun.>>
<<È questo che non ho ancora capito: perché?>> chiese Chanyeol, il ragazzo più alto, con l'acconciatura a cocco, i capelli e gli occhi marron scuro, che indossava un paio di pantaloni della tuta grigi e una canottiera bianca.

<<Tesoro, ce lo stiamo chiedendo tutti, ma non è conveniente andare contro a Seojun, quindi mettiti l'anima in pace.>> rispose Alice con tono molto scocciato; il ragazzo la guardò con uno sguardo assassino che non pesò minimamente alla ragazza.

<<Come vi chiamate?>> chiese Kai, il ragazzo dai capelli castano chiari, gli occhi intensi e le labbra piene, vestito con un paio di bermuda e una camicia a maniche corte.
Il padre, per tener le identità delle figlie nascoste, aveva dato dei nomi falsi alle ragazze; perciò si presentarono con quei nomi.

<<Io sono Youra e lei è Iseoul.>> rispose Marianna indicando la sorella.
Baekhyun, il ragazzo con gli occhi scuri, i capelli marrone chiaro, quasi arancione e i lineamenti ben delimitati, vestito con un paio di jeans neri strappati e una maglietta dello stesso colore, si avvicinò alle ragazze e Alice fece un passo avanti, mettendosi leggermente davanti a Marianna. Baekhyun, arrivato a pochi centimetri da Alice, la scrutò e le fece un sorrisetto. La ragazza rimase impassibile.

<< Ci nasconderete per sempre i vostri volti angelici?>> chiese in tono ironico, ad un passo dal viso della ragazza.
<<Ti consiglio di stare attento perché non potresti vivere abbastanza a lungo per saperlo.>> rispose Alice in tono di sfida, poggiando l'indice sulla fronte del ragazzo ed allontanandolo leggermente.
<<Che caratterino>> disse Baekhyun spostandosi. <<Mi piace.>> aggiunse guardando la ragazza negli occhi. Alice rispose con uno sguardo assassino che fece glaciale il ragazzo.

<<Okay, meglio se vi accompagno nella vostra stanza.>> si intromise Suho. Fece cenno alle ragazze di seguirlo. Le accompagnò in una camera con due letti singoli separati da un comodino con sopra una lampada, due armadi difronte ai letti e una scrivania posizionata sotto la finestra. Suho le spiegò dove si trovasse il bagno poi tornò dagli altri ragazzi.

<<Perché dovremmo fidarci di chi non ci mostra nemmeno il volto?>> chiese Sehun, il più piccolo.
<<Vallo a chiedere a Seojun.>> rispose il leader sbuffando.
<<Ma cosa ti ha promesso in cambio di così grande che ti ha spinto ad accettare?>> chiese D.O, il ragazzo dai capelli assai corti e scuri, curioso. A quelle parole il leader fece un sorrisetto.
<<E se vi dicessi che ha promesso di aiutarci contro i Bangtan?>> disse il leader. I ragazzi rimasero stupefatti.
<<Ma lui non faceva affari anche con loro?>> chiese Xiumin, il ragazzo dai capelli neri e gli occhi marroni, vestito con un paio di jean ed una canottiera grigia.
<<Da quanto gli importa delle persone con cui fa affari? E comunque, per quanto ne so, ha avuto un piccolo affare con la famiglia del più piccolo, i signori Jeon, ma hanno già concluso l'affare>.> continuò con sorriso beffardo.
<<E tu ti fidi di lui? Seojun non è una persona affidabile, lo sai anche te.>> replicò Chen, il ragazzo con gli occhi e i capelli scuri e con uno sguardo spento.
<<Nel caso in cui lui ci tradisse, ci sarebbero le sue figlie. Ne ho sentito parlare quando ci siamo incontrati, dovrebbero chiamarsi Marianna e Alice e non dovrebbe essere un problema catturare due innocenti creature indifese. Prenderle sarà un gioco da ragazzi.>> rispose divertito.

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