Capitolo 1

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Guardo la grande struttura davanti a me, sembra che non sia cambiato nulla e invece è cambiata ogni cosa. Tre mesi fa abbiamo salutato questo posto, pieni di gioia, di speranze, con la voglia di vivere e di crescere insieme. Non sembriamo neanche più le stesse persone.

Una delle frasi che sento più dire ultimamente è "Mi manchi", ma non credo che nessuno sappia il vero significato di queste parole. Mancanza è sentire un vuoto dentro di te, che toglie il respiro, annebbia la vista e ti rende impossibile fare qualsiasi cosa. Almeno per i primi tempi, poi come tutte le cose uno impara a conviverci, ma superare no. è impossibile superare la mancanza di una persona, almeno per me lo è.

<<A cosa stai pensando?>> Guardo Cait sospirando e appoggio la testa contro l'armadietto. <<Mi manca Sebastian, le cose non dovevano andare in questo modo. So che non è morto, ma sta sprecando l'ultimo anno di scuola, sta perdendo un anno della sua vita perchè un coglione l'ha fatto finire in queste condizioni. Credo che la vita sia davvero una merda.>> Già. A quella fatidica festa Neels è entrato con una pistola, cercava me, cercava Cameron, sinceramente non lo so.

So solo che ha sparato e ha fatto finire Sebastian in coma. L'unica persona che non c'entrava assolutamente nulla in questa storia. Ha dovuto stoppare improvvisamente la sua vita per colpa di una persona psicopatica.

Per questo la mancanza uccide. Posso vederlo tutti i giorni eppure mi manca la sua voce, la sua risata, i suoi occhi, la sua allegria, la sua spensieratezza. <<Ma sai cosa mi da' fastidio oltre a tutto?>> Mi guarda sapendo già cosa sto per dire. <<è fottutamente colpa sua okay? è colpa della merda del suo passato se Sebastian è bloccato in un cazzo di letto di un fottuto ospedale! Ma credi che gli importi qualcosa? NO! Altrimenti si sarebbe degnato di venire a trovarlo, di chiedere scusa anche solo in silenzio. Di guardare il risultato delle sue azione. L'unica cosa che provo adesso pensando a Cameron è schifo. So che non è colpa sua se Neels è uno psicopatico, ma se sapeva tutto ciò avrebbe dovuto avere il coraggio di tenermi lontana! Sarei stata male e va bene, ma almeno Sebastian ora sarebbe qui accanto a me a dirmi che se mi arrabbio mi escono le rughe>>

<<Hailey calmati adesso>> Dice trascinandomi in un abbraccio. <<Ho già perso troppe persone Cait>> Mi asciugo una lacrima prima di fare dei profondi respiri. <<Non lo perderai. Hai sentito i medici? Ci sono grandi miglioramenti>> Sì, lo avevano detto anche di mio papà eppure non è qui per raccontarlo.

<<Inoltre ora è davvero tutto finito. Abbiamo tutti visto che hanno portato via Neels e ora possiamo continuare con le nostre solite vite. è il nostro ultimo anno di liceo, non sprechiamolo ti prego.>> Annuisco, alla fine ha ragione. <<Ah e ti ho iscritta al corso di fotografia, sono sicura che non lo avresti mai fatto. Ma è la tua passione e ti farà bene>> Corre via prima che possa dire quasiasi cosa, meraviglioso!

***

Entro nella stanza di Sebastian e mi siedo sulla solita sedia bianca accanto al suo letto. Non so se può sentirmi, ma sono abbastanza sicura di si. Visto che non può vivere l'ultimo anno con noi ogni giorno verrò a trovarlo per raccontargli qualcosa. <<Ciao Seb, mi manchi. Oggi a scuola è stato un incubo, il tempo non passava e il cibo della mensa fa ancora più schifo. Cait mi ha iscritto di nuovo al corso di fotografia, ma senza di te la classe è davvero troppo silenziosa.

Il nuovo insegnante di Matematica è un tipo buffissimo, ti saresti divertito da morire a commentare il modo in cui si veste, sembra uscito da un film degli anni '60.

Cait sta bene, è stata forte per entrambe in questi mesi. Si è tagliata i capelli ed è ancora più bella. Con Shawn le cose vanno alla grande, hanno trovato il giusto equilibrio nonostante la distanza e sono felice per loro, anche se molte volte vorrei vomitare per la troppa dolcezza.

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