Capitolo 10

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<<Perchè siamo venuti qua?>> Chiedo a Cait curiosa. Ha trascinato me, Jay e Shawn in discoteca. è la prima volta che ci vengo sinceramente. Le discoteche della nostra città non sono molto grandi e non ho mai sentito il bisogno di andarci. <<Tanto per fare qualcosa di diverso>>  Facciamo la coda per poi arrivare davanti ai buttafuori che ci chiedono il documento. Shawn li guarda male per poi passarglielo, eh già è proprio sangue del mio sangue. Ci timbrano la mano e poi entriamo in questo locale. Mi guardo attorno curiosa, è pieno di persone e la musica è piuttosto alta. Mi sento afferrare la mano e guardo Cait che mi fa cenno di andare a ballare. Non so se voglio lasciare Jay da solo con mio fratello.

Cait mi tira più forte e mi lascio andare. Arriviamo in mezzo alla pista e inizia a ballare, mi limito a seguire i suoi movimenti. <<Vedi? tutto sta tornando alla normalità, anche tu!>> Alzo gli occhi al cielo e non rispondo. La trascina verso il bancone e chiedo qualcosa da bere per entrambe. <<Così mi piaci ragazza!>> <<Dormi da noi sta sera?>> Chiedo. Fa cenno di sì con la testa. La abbraccio.

Mi sento toccare la spalla e mi giro curiosa. Vedo duo occhioni azzurri scrutarmi attentamente. <<Ti ho vista ballare, sei molto bella!>> Mi giro verso Cait ridendo. <<Grazie>> <<Posso offrirti da bere?>> Annuisco. Prendo in mano il drink e mi giro quando noto che Jay mi sta venendo incontro. <<Grazie, ma ora devo proprio andare>> Il ragazzo mi guarda malissimo, poverino. Prima che Jay possa dire qualcosa gli stampo un bacio sulle labbra per poi correre di nuovo in mezzo alla pista con Cait.

<<Andiamo a fare una passeggiata>> Non so quanto tempo sia passato da quando siamo arrivati qua. Forse ho bevuto un po' troppo e ho perso di vista Cait. <<Dov'è Cait?>> Chiedo spaventata a Jay. Mi indica un divanetto e noto che lei e Shawn sono seduti tranquillamente a chiacchierare. Usciamo dalla discoteca e iniziamo a camminare su una strada pedonale. Ci sono alcune persone che camminano come noi, forse per riprendersi.

Mi siedo su un muretto e appoggio la testa alla griglia dietro di me, Jay si siede accanto a me. <<Stai bene?>> Annuisco. Lo guardo attentamente un attimo poi appoggio le mie labbra sulle sue. Ricambia il bacio e mi fa sedere sulle sue gambe. Faccio scorrere le mani tra i suoi capelli e poi mi stacco un momento per riprendere fiato. <<Mi stai facendo impazzire Hailey>> Sussurra nel mio orecchio. Inizia a baciare il collo per poi succhiare un pezzo di pelle, ecco domani rimarrà il segno. Accenno una leggere risata perchè mi ha fatto il solletico. Lo bacio di nuovo, ma mi blocca dopo qualche istante. <<Sei ubriaca>> Lo guardo male per poi ridere di nuovo. <<Non è vero, sei un bugiardo!>> Dico puntando un bastoncino contro di lui.

Provo a baciarlo di nuovo, ma si sposta. <<Hailey...>> Sospiro e appoggio la testa sulla sua spalla. <<Quanto sei noioso!>> Accenna una risata anche lui, ma non dice nulla. <<Forza ti riaccompagno a casa>>

**

<<Grazie Cait!>> Dico alla mia amica che mi ha aiutato a mettere il pigiama. <<Io voglio dormire ora, quindi non fare troppo rumore con Shawn okay?>> Mi tira uno schiaffo in testa e la guardo male. <<Se hai bisogno io sono qua>> Mi stampa un bacio sulla guancia ed esce da camera mia. Mi sdraio nel letto, ma vedo tutto girare, sembra di stare su una barca. Afferro il cellulare e faccio partire una chiamata. <<Pronto!>> Dico scoppiando a ridere. <<Hailey..sei ubriaca?>> La voce rauca di Cameron rimbomba nelle mie orecchie. annuisco, anche se non può vedermi.

<<Perchè mi hai chiamato? sono le tre del mattino>> Sospiro. <<Non lo so, avevo voglia di sentire la tua voce credo, in realtà non me lo ricordo. Volevo farti una domanda, se potessi essere un colore che colore saresti?>> Sento la sua risata dall'altra parte del telefono. <<Mi mancavano le tue strane domande, giuro>>  Sorrido, cosa sto combinando? <<Non hai risposto alla domanda>> <<Il bianco, perchè è la somma di tutti i colori>> <<Mi piace molto questa risposta, sei molto intelligente Cam. Anche molto bello,ma questo già lo sai>> <<Hailey.. se non vuoi che venga là immediatamente chiudi la chiamata>> Scoppio a ridere. <<Buonanotte Bianco>> Dico per poi mettere giù. Poso il cellulare e chiudo gli occhi.


<<Sveglia principessa!>> Appoggio il cuscino sull'orecchio. Sento che la testa potrebbe scoppiarmi da un momento all'altro. Apro lentamente gli occhi e guardo Cait, che ha in mano una bottiglia d'acqua, che mi passa dolcemente. <<Stai bene?>> Annuisco. mi alzo lentamente e cerco di ricordare il più possibile quello che è successo la sera prima, anche se ho degli enormi vuoti di memoria. come un secchio d'acqua ghiacciata il ricordo della chiamata a Cameron mi colpisce improvvisamente. Sbianco per poi guardare Cait in preda al panico. <<Cosa?>> Afferro il telefono per vedere se magari era solo un sogno, ma no. La chiamata delle 3.02 è rimasta registrata.

<<Sono un cogliona>> <<Dimmi qualcosa che non so>> Sbuffo, mandandola a stendere. <<Potrei aver chiamato Cameron ieri notte>> Spalanca la bocca e mi guarda incredula. <<Dì qualcosa!>> Si siede vicino a me. <<Jay non ti soddisfa abbastanza?>> inizio a picchiarla, cosa che la fa alzare velocemente. Alza le mani in segno di resa cercando di calmarmi. <<Cosa vi siete detti?>> Chiede cercando di fare la persona seria. <<Solo minchiate, una delle mie solite domande mongole credo. Ero ubriaca, non me lo ricordo okay?>> Sbuffa per poi avvicinarsi di nuovo a me. <<Perchè lo hai fatto?>> Scuoto la testa per poi sdraiarmi sul letto. <<Non ne ho idea>> Faccio un lungo sospiro. <<Ti ricordi quando ci hai chiuso in camera prima che Seb si svegliasse?>> Annuisce. <<Abbiamo parlato. Mi ha detto che non vuole smettere di lottare per noi, che sa che alla fine siamo fatti per stare insieme. Non ci avevo ancora bene pensato per tutte le cose che sono successe. Non so cosa fare, come comportarmi. Non riesco ancora a fidarmi di lui, Cait>> Mi abbraccia.

<<è normale, ne avete passate tante, siete andati in guerra insieme. Prenditi del tempo, tutto quello che ti serve per capire cosa fare. sono sicura che il tuo cuore sceglierà quello che è giusto>> Ricambio il suo abbaraccio. rimaniamo ferme così per qualche istante, poi l'odore di pankake ci trascina fino in cucina.

<<Mamma, noi andiamo a casa di Cait oggi>> Annuisce poi lei e mio fratello iniziano a chiacchierare di non so bene cosa. Noi usciamo di casa e dopo pochi minuti entriamo a casa della mia amica. <<Salve popolo!>> Urlo lanciandomi sul divano. Vedo spuntare dalla cucina Nash e Cam. <<Fai pure come se fossi a casa tua>> Mando Nash a stendere. <<Lasciala stare si deve ancora riprendersi da ieri>> Fulmino Cait con lo sguardo. Mi guarda non capendo, ma poi si ricorda della telefonata. Mi mima uno scusa, ma mi limito ad alzare gli occhi al cielo.

<<Vado in bagno>> Dico interrompendo il silenzio. Salgo lentamente le scale per poi entrare nel bagno. Mi giro per chiudere la porta ma Cameron infila il piede per impedirmelo. <<Che fai?>> Entra e chiude la porta dietro di lui. <<Sai che posso iniziare ad urlare? verranno in mio soccorso sicuro>> Alza gli occhi al cielo. <<Perchè mi hai chiamato ieri Hailey?>> Non poteva lasciar perdere? No, mi deve rinchiudere in un bagno come uno psicopatico per parlare.

<<Ero ubriaca>> Fa un passo verso di me. <<Questo non vuol dire nulla>> Faccio un passo indietro. <<Invece sì, probabilmente il tuo era tra i primi contatti e ti ho chiamato, non montarti la testa>> Sento la mia schiena sbattere contro il  muro, merda. <<Io penso invece che ti manco>> <<Forse è il contrario>> Appoggia una mano sul mio fianco. <<Mi manchi da morire, quello lo sai>> Si avvicina ancora di più. <<Cameron, smettila>> Appoggio le mani sul suo petto per allontanarlo, ma non ho le forze.

Sentiamo bussare alla porta, grazie al cielo. <<Hailey, stai bene? Fammi entrare>> Merda, guardo Cameron in preda al panico. Mi fa segno di parlare. <<S-sì, sto bene Cait, non posso aprirti ora, ma scendo tra due minuti, vai tranquilla!>> Dopo qualche secondo tiro l'acqua del water. Guardo Cam e scoppio a ridere seguita a ruota dei lui. <<Sembri un maniaco, sai seguirmi fino in bagno, chiudere la porta a chiave>> <<Disse quella che mi chiama nel bel mezzo della notte>> Sbuffo trattenendo un sorriso.

<<Devo proprio andare Cam ora>> Annuisce e si sposta per farmi passare. <<Mi manchi anche tu>> Sussurro per poi correre di nuovo in sala.

Spazio autrice

sì, non sono morta! Le cose stanno prendendo una strana piega, che ne pensate? Vi amo

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