Believe 2

Capitolo 7

Leggete lo spazio autrice, domanda importantissima!

Mi guarda negli occhi per poi parlare. <<Non ho mai avuto l'intenzione di ferirti>> Per la seconda volta nel giro di poco tempo un silenzio imbarazzante si crea nel salotto. Penso che la tensione si possa tagliare effettivamente con un coltello. MI guarda negli occhi, non sposta lo sguardo neanche per un secondo. Cosa stai facendo Cameron? Perchè devi complicare le cose? Te ne sei andato mesi fa, accettalo.

Un mio sospiro interrompe il silenzio. Tutti alternano lo sguardo tra di noi, ma nessuno osa dire niente. Guardo velocemente l'orologio, sembrano passate ore, quando in realtà non è passato neanche un minuto. Apro la bocca per dire qualcosa, ma le parole muoiono in gola. Il mio disperato tentativo viene interrotto dalla suoneria del mio cellulare, tempismo perfetto. Guardo un'ultima volta Cameron per poi rispondere al telefono, senza neanche leggere il nome. <<Ciao, babe>> Prima di uscire dalla stanza lo osservo ancora un secondo, si sta passando una mano tra i capelli. Ha lo stesso sguardo che aveva quando è uscita fuori tutta la storia di Neels, buio, triste, cupo.

<<Ciao Jay>> Sospiro sedendomi sul letto. <<Stai bene?>> Una meraviglia, non potrebbe andare meglio. <<Sono stanca, mi manchi>> <<Anche tu mi manchi>> Dopo qualche minuto chiudo il telefono e mi sdraio sul letto fissando il soffitto. Chiudo un secondo gli occhi, ma vengo bruscamente spaventata dall'entrata, tutt'altro che tranquilla, di Cait.

<<Cosa diavolo è appena successo?>> Alzo le spalle, non so cosa dire, non me lo aspettavo. <<Cameron è uscito di casa, non so dove sia andato. Mi sembrava piuttosto triste, forse si aspettava una tua reazione>> La guardo qualche secondo, poi involontariamente due lacrime calde mi rigano le guance. <<Tesoro>> Mi trascina in un abbraccio. Penso che questo pianto sia la somma di tutti le sensazioni che ho provato in questi giorni. Fa bene piangere, è giusto lasciarsi andare.

<<Non so cosa si aspetta. Non può comparire di nuovo nella mia vita dopo mesi di silenzio assoluto e pretendere che magicamente tutto torni come prima>> Annuisce. <<Devi dirle a lui queste cose, io le so già>> Prendo velocemente la giacca per poi uscire di casa, sotto lo sguardo attento di tutti i miei amici e in particolare di Shawn. Cammino per il paese per diverso tempo, fin quando mi ritrovo davanti al solito bar e entro. Cameron è seduto ad un tavolo, una cioccolata tra le mani, lo sguardo basso e preoccupato. <<Sapevo di trovarti qua>> Dico sedendomi vicino a lui. <<Hailey- io- mi dispiace>> Alzo una mano per interromperlo. <<Hai pianto?>> Alzo gli occhi al cielo, a quanto pare non capisce la gestualità. Alza le mani in segno di resa e mi guarda aspettando che io parli.

<<Non so perchè hai detto quelle parole, non so cosa pretendi da me, cosa ti aspetti, non so cosa vuoi fare in questi giorni. Non so assolutamente nulla. Ma Cameron, mettiti nei miei panni. La scorsa estate te ne sei andato dall'altra parte dello stato, mi hai lasciato con una lettera. Non ho neanche avuto la possibilità di salutarti guardandoti un'ultima volta negli occhi. Non hai mai chiamato, non ho mai avuto tue notizie. Non sei mai venuto a trovare Sebastian. Pensi sia stato un periodo facile per me? Mi sono sentita in colpa per Sebastian per mesi, mesi! Credevo che fosse solo colpa mia, perchè era diventato mio amico. è diventato mio amico e ora è in un fottuto letto di ospedale. Sta perdendo mesi della sua vita perchè si è fidato di me e io mi sono fidata di te. Non fraintendermi, non ti sto dando la colpa di niente, ma ti sto solo cercando di far capire come mi sono sentita. Un'altra persona, una stronza senza cuore, che non mi rispecchia per niente. Quindi ora mi capirai se dopo tanto tempo sto vedendo di nuovo un arcobaleno nella mia vita che non voglio che sparisca.>>

Faccio un respiro profondo, per poi riprendere. <<Sei stato importante, il mio primo grande amore. Ma mi hai spezzato il cuore e ora ho bisogno di andare avanti.>> Mi guarda intensamente, poi fa un grande respiro si passa una mano nei capelli e mi risponde. <<Lo so Hailey, lo so cazzo. Ho sbagliato tutto nella mia vita, tutto e ne sono consapevole. Dopo l'incidente mi sono sentito così tanto male che non riuscivo neanche più a guardarti. Non potevo sopportare l'idea di averti delusa, di averti messa in pericolo. Lo stesso è per Sebastian. Pensi che io non mi senta in colpa ogni ora della mia vita? Non ho il coraggio di andare a vedere quello che la mia stupidità ha causato. Chiamami vigliacco, egoista non mi importa.>>